12ª edizione del Festival de la Cinémathèque française

About the Author: Cristina Biordi

Published On: 1 Marzo 2025

Tempo stimato per la lettura: 2,5 minuti

Per la sua 12ª edizione, il Festival de la Cinémathèque française, dal 5 al 9 marzo 2025, pensa in grande e invita due grandi nomi del cinema americano, entrambi provenienti dalla costa orientale, ma che hanno lavorato ciascuno agli estremi opposti dello spettro hollywoodiano: John McTiernan e Susan Seidelman.

Azione e eroismo

John McTiernan, autore di alcuni dei migliori film d’azione degli anni ’80 e ’90, la maggior parte dei quali sono stati trionfi al botteghino (Predator, Crystal Trap, The Hunt for Red October), ha semplicemente ridefinito l’eroismo sul grande schermo. Il suo tratto, pulito, preciso, elegante, nasconde un cinema di rara raffinatezza, una rilettura postmoderna dei canoni hollywoodiani, che gli valse una carriera movimentata, ma sempre di grande coerenza.

Gioiosamente femminista

Susan Seidelman è l’incarnazione di una certa indipendenza newyorkese. Il suo film più famoso, Cercasi Susan disperatamente, riunisce tutto ciò che c’era di più chic e artistico nella Grande Mela degli anni ’80. Il Festival sarà l’occasione per riscoprire altri tre dei suoi film femministi, tra cui il formidabile Smithereens, il primo film indipendente americano a competere per la Palma d’Oro.

Il cinema ritrovato

Il Festival darà, come sempre, ampio spazio agli ultimi restauri e renderà omaggio a Pedro Costa (in sua presenza), Marleen Gorris, Henry Fonda, Werner Schroeter, Jacques Bral, Christian Lara, nonché alla Cineteca coreana, al cinema fiammingo e al cinema muto georgiano.  Infine, diversi concerti cinematografici scandiranno il Festival e lo apriranno una giornata dedicata alla storia e al futuro del cinema, organizzata in collaborazione con il CNC.

Una giornata di studio

Parallelamente alle proiezioni, mercoledì 5 marzo verrà organizzata una giornata di studio. Questa è dedicata ai 130 anni di cinema , dalle prime proiezioni nelle bancarelle delle fiere o nelle chiese fino agli ultimi complessi sviluppati dai grandi gruppi dell’industria cinematografica.

Un film al giorno sulla piattaforma HENRI

Ripresa del Festival, accesso gratuito e ovunque nel mondo, dal 10 al 14 marzo 2025, sulla piattaforma VOD HENRI. Cinque i film in programma, per permettere a quante più persone possibile di riscoprire ancora e ancora le collezioni della Cinémathèque française e altrove, per un viaggio inaspettato ed eclettico nel tempo e nello spazio. La piattaforma HENRI è un’iniziativa della Cinémathèque française, adottata inizialmente nella primavera del 2020 in risposta alla chiusura delle sue sale a causa dell’epidemia e del confinamento di Covid-19. Da allora, HENRI ha continuato a esplorare, settimanalmente, le rarità delle sue collezioni di film e la storia del cinema.

Un festival in tutta la città

5 giorni, 100 film, 9 cinema (La Filmothèque du Quartier Latin, Le Christine Cinéma Club, L’Écoles Cinéma Club, La Fondation Jérôme Seydoux-Pathé, L’Archipel, Le Centre Wallonie-Bruxelles, Le Vincennes, L’Alcazar) per celebrare insieme la vivacità del cinema storico!

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Published On: 1 Marzo 2025

About the Author: Cristina Biordi

Tempo stimato per la lettura: 8 minuti

Per la sua 12ª edizione, il Festival de la Cinémathèque française, dal 5 al 9 marzo 2025, pensa in grande e invita due grandi nomi del cinema americano, entrambi provenienti dalla costa orientale, ma che hanno lavorato ciascuno agli estremi opposti dello spettro hollywoodiano: John McTiernan e Susan Seidelman.

Azione e eroismo

John McTiernan, autore di alcuni dei migliori film d’azione degli anni ’80 e ’90, la maggior parte dei quali sono stati trionfi al botteghino (Predator, Crystal Trap, The Hunt for Red October), ha semplicemente ridefinito l’eroismo sul grande schermo. Il suo tratto, pulito, preciso, elegante, nasconde un cinema di rara raffinatezza, una rilettura postmoderna dei canoni hollywoodiani, che gli valse una carriera movimentata, ma sempre di grande coerenza.

Gioiosamente femminista

Susan Seidelman è l’incarnazione di una certa indipendenza newyorkese. Il suo film più famoso, Cercasi Susan disperatamente, riunisce tutto ciò che c’era di più chic e artistico nella Grande Mela degli anni ’80. Il Festival sarà l’occasione per riscoprire altri tre dei suoi film femministi, tra cui il formidabile Smithereens, il primo film indipendente americano a competere per la Palma d’Oro.

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Il Festival darà, come sempre, ampio spazio agli ultimi restauri e renderà omaggio a Pedro Costa (in sua presenza), Marleen Gorris, Henry Fonda, Werner Schroeter, Jacques Bral, Christian Lara, nonché alla Cineteca coreana, al cinema fiammingo e al cinema muto georgiano.  Infine, diversi concerti cinematografici scandiranno il Festival e lo apriranno una giornata dedicata alla storia e al futuro del cinema, organizzata in collaborazione con il CNC.

Una giornata di studio

Parallelamente alle proiezioni, mercoledì 5 marzo verrà organizzata una giornata di studio. Questa è dedicata ai 130 anni di cinema , dalle prime proiezioni nelle bancarelle delle fiere o nelle chiese fino agli ultimi complessi sviluppati dai grandi gruppi dell’industria cinematografica.

Un film al giorno sulla piattaforma HENRI

Ripresa del Festival, accesso gratuito e ovunque nel mondo, dal 10 al 14 marzo 2025, sulla piattaforma VOD HENRI. Cinque i film in programma, per permettere a quante più persone possibile di riscoprire ancora e ancora le collezioni della Cinémathèque française e altrove, per un viaggio inaspettato ed eclettico nel tempo e nello spazio. La piattaforma HENRI è un’iniziativa della Cinémathèque française, adottata inizialmente nella primavera del 2020 in risposta alla chiusura delle sue sale a causa dell’epidemia e del confinamento di Covid-19. Da allora, HENRI ha continuato a esplorare, settimanalmente, le rarità delle sue collezioni di film e la storia del cinema.

Un festival in tutta la città

5 giorni, 100 film, 9 cinema (La Filmothèque du Quartier Latin, Le Christine Cinéma Club, L’Écoles Cinéma Club, La Fondation Jérôme Seydoux-Pathé, L’Archipel, Le Centre Wallonie-Bruxelles, Le Vincennes, L’Alcazar) per celebrare insieme la vivacità del cinema storico!

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