Apuntes de San Lorenzo di Osvaldo González
Tempo stimato per la lettura: 2,2 minuti
Galleria Continua è felice di presentare, per la prima volta nei suoi spazi a Roma presso l’hotel The St. Regis Rome, una mostra personale dell’artista cubano Osvaldo González dal titolo Apuntes de San Lorenzo. Fino al 15 aprile 2023, il pubblico può ammirare
L’idea della mostra nasce dal desiderio dell’artista di portare il visitatore in un paesaggio a lui caro, ricco di emozioni e riflessioni: il monte Abantos. Il monte Abatos è una delle montagne più importanti della Sierra de Guadarrama nel Sistema Centrale, una catena che attraversa da est a ovest il centro della penisola iberica in Spagna.
L’installazione in site specific
Apuntes de San Lorenzo – da cui prende il titolo la mostra – consiste in un gruppo di lavori tratti dalla sua serie più recente e da un’imponente istallazione site specific, Abantos. L’opera è composta da un insieme di cilindri di diverso diametro realizzati con la tecnica dello scotch tape su nylon, illuminati dall’interno con dei LED e posizionati nello spazio in modo tale da costruire un percorso attraverso il quale gli spettatori transitano.
Un’escursione sui sentieri della memoria
Quella che offre Osvaldo González con questa installazione, è un’esperienza analoga a quella che vivono gli escursionisti quando percorrono i sentieri che si snodano lungo le pendici boschive. «Con Apuntes de San Lorenzo racconto le mie lunghe passeggiate in montagna, la mia personale esperienza con il bosco, la sensazione di pace che ho respirato in questo luogo», dichiara l’artista.
La formazione a Cuba
Osvaldo González, nato a Camagüey nel 1982, si è laureato all’Istituto Superiore dell’Arte all’Avana nel 2006. La sperimentazione con lo spazio è sempre stata una costante nel lavoro di Osvaldo González. Nelle sue installazioni lo spazio fisico e gli oggetti quotidiani sono spesso intrecciati. Il punto di partenza è un’attenta e laboriosa interazione con materiali come il nastro adesivo o i fogli di plastica.
Materiali poveri per degli effetti sorprendenti
Le sue installazioni finiscono spesso per essere disposte nello spazio in modi inaspettati, come avvolgere la luce elettrica in un involucro di plastica, posizionare fogli trasparenti circolari su un pavimento di legno o creare mobili con scatole di cartone. Nel suo lavoro, González crea schermi luminosi, in cui i materiali che utilizza nelle sue installazioni vengono portati in un formato bidimensionale, creando effetti visivi nuovi e inaspettati.
Foto apertura: Serie Apuntes de San Lorenzo: Visitas de domingo 2023, © Giorgio Benni
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Apuntes de San Lorenzo di Osvaldo González
Tempo stimato per la lettura: 7 minuti
Galleria Continua è felice di presentare, per la prima volta nei suoi spazi a Roma presso l’hotel The St. Regis Rome, una mostra personale dell’artista cubano Osvaldo González dal titolo Apuntes de San Lorenzo. Fino al 15 aprile 2023, il pubblico può ammirare
L’idea della mostra nasce dal desiderio dell’artista di portare il visitatore in un paesaggio a lui caro, ricco di emozioni e riflessioni: il monte Abantos. Il monte Abatos è una delle montagne più importanti della Sierra de Guadarrama nel Sistema Centrale, una catena che attraversa da est a ovest il centro della penisola iberica in Spagna.
L’installazione in site specific
Apuntes de San Lorenzo – da cui prende il titolo la mostra – consiste in un gruppo di lavori tratti dalla sua serie più recente e da un’imponente istallazione site specific, Abantos. L’opera è composta da un insieme di cilindri di diverso diametro realizzati con la tecnica dello scotch tape su nylon, illuminati dall’interno con dei LED e posizionati nello spazio in modo tale da costruire un percorso attraverso il quale gli spettatori transitano.
Un’escursione sui sentieri della memoria
Quella che offre Osvaldo González con questa installazione, è un’esperienza analoga a quella che vivono gli escursionisti quando percorrono i sentieri che si snodano lungo le pendici boschive. «Con Apuntes de San Lorenzo racconto le mie lunghe passeggiate in montagna, la mia personale esperienza con il bosco, la sensazione di pace che ho respirato in questo luogo», dichiara l’artista.
La formazione a Cuba
Osvaldo González, nato a Camagüey nel 1982, si è laureato all’Istituto Superiore dell’Arte all’Avana nel 2006. La sperimentazione con lo spazio è sempre stata una costante nel lavoro di Osvaldo González. Nelle sue installazioni lo spazio fisico e gli oggetti quotidiani sono spesso intrecciati. Il punto di partenza è un’attenta e laboriosa interazione con materiali come il nastro adesivo o i fogli di plastica.
Materiali poveri per degli effetti sorprendenti
Le sue installazioni finiscono spesso per essere disposte nello spazio in modi inaspettati, come avvolgere la luce elettrica in un involucro di plastica, posizionare fogli trasparenti circolari su un pavimento di legno o creare mobili con scatole di cartone. Nel suo lavoro, González crea schermi luminosi, in cui i materiali che utilizza nelle sue installazioni vengono portati in un formato bidimensionale, creando effetti visivi nuovi e inaspettati.
Foto apertura: Serie Apuntes de San Lorenzo: Visitas de domingo 2023, © Giorgio Benni
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