Leonardo Da Vinci e profumi nel Rinascimento. Il catalogo della mostra

About the Author: Cristina Biordi

Published On: 9 Giugno 2024

Tempo stimato per la lettura: 1,4 minuti

In occasione dell’esposizione Léonard de Vinci et les parfums à  la Renaissance (Leonardo da Vinci e i profumi nel Rinascimento) – al Castello del Clos Lucé, Amboise, dal 7 giugno al 15 settembre 2024 – SKIRA pubblica il catalogo della mostra. Il volume – in francese – mira a evidenziare la presenza silenziosa dei profumi all’interno delle opere pittoriche di Leonardo da Vinci (1452-1519). Presenta, inoltre, ricostruzioni di oggetti disegnati da Leonardo legati al senso olfattivo, come un alambicco o la famosa collana d’ambra della Dama con l’ermellino del Museo Nazionale di Cracovia.

Le fragranze di da Vinci

Viaggio nel Rinascimento dei profumi, quest’opera illustra le piante mediterranee dell’infanzia del genio toscano – l’olivo, il gelsomino, il ginepro, il cedro o l’arancio – ma anche gli odori della bottega – oli di noce o di lino, colla di pelle di coniglio, resine, cere o grassi. Odori ai quali Leonardo prestò grande attenzione, ideando lui stesso ricette profumate, dalle più delicate alle più intense, grazie in particolare alle tecniche di enfleurage e distillazione.

Alle origini delle essenze attraverso la storia materna

Questo catalogo della mostra è anche un viaggio nell’Oriente del Rinascimento e nel suo immaginario, direttamente legato alla storia stessa di Leonardo: sua madre Caterina, rapita e venduta come schiava, poi liberata dal padre di Leonardo, era infatti originaria delle rive del Mar Nero. Spezie, incenso, muschio, l’opera esplora le sensazioni e le reminiscenze nate dai profumi provenienti da Costantinopoli, ma anche dai costumi profumati di Venezia o Milano, o ancora dai trattati degli speziali del re Francesco I.

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Published On: 9 Giugno 2024

About the Author: Cristina Biordi

Tempo stimato per la lettura: 4 minuti

In occasione dell’esposizione Léonard de Vinci et les parfums à  la Renaissance (Leonardo da Vinci e i profumi nel Rinascimento) – al Castello del Clos Lucé, Amboise, dal 7 giugno al 15 settembre 2024 – SKIRA pubblica il catalogo della mostra. Il volume – in francese – mira a evidenziare la presenza silenziosa dei profumi all’interno delle opere pittoriche di Leonardo da Vinci (1452-1519). Presenta, inoltre, ricostruzioni di oggetti disegnati da Leonardo legati al senso olfattivo, come un alambicco o la famosa collana d’ambra della Dama con l’ermellino del Museo Nazionale di Cracovia.

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Viaggio nel Rinascimento dei profumi, quest’opera illustra le piante mediterranee dell’infanzia del genio toscano – l’olivo, il gelsomino, il ginepro, il cedro o l’arancio – ma anche gli odori della bottega – oli di noce o di lino, colla di pelle di coniglio, resine, cere o grassi. Odori ai quali Leonardo prestò grande attenzione, ideando lui stesso ricette profumate, dalle più delicate alle più intense, grazie in particolare alle tecniche di enfleurage e distillazione.

Alle origini delle essenze attraverso la storia materna

Questo catalogo della mostra è anche un viaggio nell’Oriente del Rinascimento e nel suo immaginario, direttamente legato alla storia stessa di Leonardo: sua madre Caterina, rapita e venduta come schiava, poi liberata dal padre di Leonardo, era infatti originaria delle rive del Mar Nero. Spezie, incenso, muschio, l’opera esplora le sensazioni e le reminiscenze nate dai profumi provenienti da Costantinopoli, ma anche dai costumi profumati di Venezia o Milano, o ancora dai trattati degli speziali del re Francesco I.

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