TheDress e il real-time marketing
Tempo stimato per la lettura: 2,9 minuti
Venerdì abbiamo avuto l’ennesima prova di come sulla rete anche contenuti che sembrano non essere per nulla interessanti possano diventare virali grazie alla condivisione sui social e il passaparola che si genera su di essi.
È il caso di TheDress, la foto che ha suscitato un ampio dibattito per decidere di che colore fosse il vestito fotografato.
Tutto è nato da una foto postata da una ragazza su Tumblr con la domanda: “ragazzi potete aiutarmi? Questo vestito è bianco e oro o blu e nero? Io e la mia amica non siamo d’accordo e stiamo impazzendo.”
Da là si è scatenato il tam-tam mediatico e in poco tempo l’hashtag #TheDress è entrato nei trend topic su Twitter.
Il real-time marketing delle aziende su TheDress
I social media manager più avveduti non si sono lasciati scappare l’occasione e hanno iniziato le loro campagne di real-time marketing su The Dress.
Numerose sono le aziende che hanno provato a cogliere l’attimo e a “intrufolarsi” all’interno delle conversazioni degli utenti con le loro campagne pubblicitarie, scatenando a loro volta un altro fenomeno virale, finendo sulle bacheche di migliaia di utenti praticamente a costo zero.
Tra chi è riuscito a farsi notare, ci sono aziende che sfruttano abitualmente il real-time marketing come Barilla (ricordiamo la sua campagna durante i Mondiali di calcio).
In questo caso l’azienda italiana ha optato per un tweet semplice e diretto: “Sulla questione #TheDress noi non abbiamo dubbi 😉 #teamblue #barilla”; con una foto di un pacco di spaghetti e la scritta “Per noi vince il blu”.
Da notare anche il tweet in inglese di L’Oreal: “Non devi sceglierne per forza uno”.
Sullo stesso stile anche quello di Lego, anche questo in inglese: “Biancoeoro o neroeblu? Noi abbiamo trovato una soluzione, puoi averli entrambi. #TheDress #DressGate”.
CheBanca ha invece optato per un’immagine su facebook, caricata sulla propria pagina, seguita da quasi 165.000 persone e che he generato oltre 400 mi piace, 11 commenti e 14 condivisioni fino ad oggi: “ci si può confondere su tutto, ma non sul giallo! #TheDress”.
Anche Durex ha optato per Facebook, realizzando una delle immagini che ha riscosso il maggior successo sul web. Ogni commento sarebbe superfluo.
Personalmente, però, la campagna di real-time marketing che ho apprezzato maggiormente è quella di Ichnusa. Un tweet con una foto: “Non importa se si veste di biondo, giallo, blu o rosso: rimane sempre buonissima. #TheDress”.
Come vedere i brand iniziano a capire come sia sempre più importante riuscire a dialogare con i propri fan, inserendosi nelle loro conversazioni e diventando a loro volta oggetto di conversazione.
Queste sono le campagne che maggiormente mi hanno colpito, voi ne avete altre da segnalare?
Ps: se volete sapere veramente se il vestito sia blu e nero od oro e bianco, wired ha risolto il problema.
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TheDress e il real-time marketing
Tempo stimato per la lettura: 8 minuti
Venerdì abbiamo avuto l’ennesima prova di come sulla rete anche contenuti che sembrano non essere per nulla interessanti possano diventare virali grazie alla condivisione sui social e il passaparola che si genera su di essi.
È il caso di TheDress, la foto che ha suscitato un ampio dibattito per decidere di che colore fosse il vestito fotografato.
Tutto è nato da una foto postata da una ragazza su Tumblr con la domanda: “ragazzi potete aiutarmi? Questo vestito è bianco e oro o blu e nero? Io e la mia amica non siamo d’accordo e stiamo impazzendo.”
Da là si è scatenato il tam-tam mediatico e in poco tempo l’hashtag #TheDress è entrato nei trend topic su Twitter.
Il real-time marketing delle aziende su TheDress
I social media manager più avveduti non si sono lasciati scappare l’occasione e hanno iniziato le loro campagne di real-time marketing su The Dress.
Numerose sono le aziende che hanno provato a cogliere l’attimo e a “intrufolarsi” all’interno delle conversazioni degli utenti con le loro campagne pubblicitarie, scatenando a loro volta un altro fenomeno virale, finendo sulle bacheche di migliaia di utenti praticamente a costo zero.
Tra chi è riuscito a farsi notare, ci sono aziende che sfruttano abitualmente il real-time marketing come Barilla (ricordiamo la sua campagna durante i Mondiali di calcio).
In questo caso l’azienda italiana ha optato per un tweet semplice e diretto: “Sulla questione #TheDress noi non abbiamo dubbi 😉 #teamblue #barilla”; con una foto di un pacco di spaghetti e la scritta “Per noi vince il blu”.
Da notare anche il tweet in inglese di L’Oreal: “Non devi sceglierne per forza uno”.
Sullo stesso stile anche quello di Lego, anche questo in inglese: “Biancoeoro o neroeblu? Noi abbiamo trovato una soluzione, puoi averli entrambi. #TheDress #DressGate”.
CheBanca ha invece optato per un’immagine su facebook, caricata sulla propria pagina, seguita da quasi 165.000 persone e che he generato oltre 400 mi piace, 11 commenti e 14 condivisioni fino ad oggi: “ci si può confondere su tutto, ma non sul giallo! #TheDress”.
Anche Durex ha optato per Facebook, realizzando una delle immagini che ha riscosso il maggior successo sul web. Ogni commento sarebbe superfluo.
Personalmente, però, la campagna di real-time marketing che ho apprezzato maggiormente è quella di Ichnusa. Un tweet con una foto: “Non importa se si veste di biondo, giallo, blu o rosso: rimane sempre buonissima. #TheDress”.
Come vedere i brand iniziano a capire come sia sempre più importante riuscire a dialogare con i propri fan, inserendosi nelle loro conversazioni e diventando a loro volta oggetto di conversazione.
Queste sono le campagne che maggiormente mi hanno colpito, voi ne avete altre da segnalare?
Ps: se volete sapere veramente se il vestito sia blu e nero od oro e bianco, wired ha risolto il problema.
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