PIXELS – Un’esperienza interattiva con il mondo creativo dell’intelligenza artificiale di Miguel Chevalier
Tempo stimato per la lettura: 2,2 minuti
Il Grand Palais Immersif presenta, dal 5 novembre 2024 al 6 aprile 2025, PIXELS – Un’esperienza interattiva con il mondo creativo dell’intelligenza artificiale una grande esposizione dedicata all’artista francese Miguel Chevalier, pioniere dell’arte digitale. Pensato su due livelli, il “parco” occupa 1.200 m2 di questo luogo culturale fuori norma e invita i visitatori a un’immersione totale nell’universo visionario dell’artista, dove la realtà e la virtù si incontrano per esplorare le nuove frontiere dell’arte numerica e dell’intelligenza artificiale. Ogni pixel devia accanto a una finestra rispetto a una realtà in costante evoluzione.
Artista maggiore della scena numerica dopo gli anni 1980, Miguel Chevalier continua a replicare i limiti dell’arte contemporanea con installazioni immersive, generate e interattive, che esplorano le tematiche attuali raccontando la sorveglianza, l’identità numerica e la relazione tra l’umano e la macchina. A queste installazioni si mescolano anche opere video inedite, sculture realizzate tramite impressione 3D o ancora opere luminose pensate come totem nei percorsi.
Un percorso emotivo a livello sensoriale e ipnotico
Ideato in collaborazione con l’architetto Sylvie Jodar e Nicolas Gaudelet (Voxels Productions), la scenografia magnifica le opere dell’artista e trasforma lo spazio in un vero e proprio terreno di gioco sensoriale. Ogni installazione dialoga con il suo ambiente, e i visitatori, in movimento costante, ridefinisce l’opera ogni volta che deambulazione. I colori vivi, il movimento e gli effetti dello specchio stimolano l’immaginazione. L’esposizione si trasforma in uno spazio sperimentale: un percorso accattivante, ipnotico e futurista.
Un laboratorio poetico che interroga i nostri legami con la tecnologia
L’esposizione è l’articolo principale di due temi principali: la linea e il pixel. Attraverso questa dualità, Miguel Chevalier esplora le risorse invisibili che fanno parte delle nostre vite quotidiane e strutturano la nostra società, che s’agisce dal flusso della comunicazione, dai dati o dallo stesso fenomeno dei fenomeni cosmici e metafisici. Le sue opere recenti, i progressi dell’intelligenza artificiale, interrogano l’impatto dei sistemi algoritmici, la natura delle immagini generate dagli algoritmi e mettono in discussione l’influenza della tecnologia sul nostro modo di percepirla nel mondo.
Una collaborazione artistica inedita, in simbiosi con la musica
La collaborazione con il compositor Thomas Roussel , che ha creato due pièces musicali originali per accompagnare le opere CyberEspace/Data Landscapes et Maillages Cosmiques, rafforza l’immersione dei visitatori. Queste composizioni musicali arricchiscono un’intelligenza artificiale, si fondono con l’universo visivo di Miguel Chevalier e creano anche un’esperienza sensoriale dove il suono e l’immagine si intrecciano in un dialogo continuo.
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PIXELS – Un’esperienza interattiva con il mondo creativo dell’intelligenza artificiale di Miguel Chevalier
Tempo stimato per la lettura: 7 minuti
Il Grand Palais Immersif presenta, dal 5 novembre 2024 al 6 aprile 2025, PIXELS – Un’esperienza interattiva con il mondo creativo dell’intelligenza artificiale una grande esposizione dedicata all’artista francese Miguel Chevalier, pioniere dell’arte digitale. Pensato su due livelli, il “parco” occupa 1.200 m2 di questo luogo culturale fuori norma e invita i visitatori a un’immersione totale nell’universo visionario dell’artista, dove la realtà e la virtù si incontrano per esplorare le nuove frontiere dell’arte numerica e dell’intelligenza artificiale. Ogni pixel devia accanto a una finestra rispetto a una realtà in costante evoluzione.
Artista maggiore della scena numerica dopo gli anni 1980, Miguel Chevalier continua a replicare i limiti dell’arte contemporanea con installazioni immersive, generate e interattive, che esplorano le tematiche attuali raccontando la sorveglianza, l’identità numerica e la relazione tra l’umano e la macchina. A queste installazioni si mescolano anche opere video inedite, sculture realizzate tramite impressione 3D o ancora opere luminose pensate come totem nei percorsi.
Un percorso emotivo a livello sensoriale e ipnotico
Ideato in collaborazione con l’architetto Sylvie Jodar e Nicolas Gaudelet (Voxels Productions), la scenografia magnifica le opere dell’artista e trasforma lo spazio in un vero e proprio terreno di gioco sensoriale. Ogni installazione dialoga con il suo ambiente, e i visitatori, in movimento costante, ridefinisce l’opera ogni volta che deambulazione. I colori vivi, il movimento e gli effetti dello specchio stimolano l’immaginazione. L’esposizione si trasforma in uno spazio sperimentale: un percorso accattivante, ipnotico e futurista.
Un laboratorio poetico che interroga i nostri legami con la tecnologia
L’esposizione è l’articolo principale di due temi principali: la linea e il pixel. Attraverso questa dualità, Miguel Chevalier esplora le risorse invisibili che fanno parte delle nostre vite quotidiane e strutturano la nostra società, che s’agisce dal flusso della comunicazione, dai dati o dallo stesso fenomeno dei fenomeni cosmici e metafisici. Le sue opere recenti, i progressi dell’intelligenza artificiale, interrogano l’impatto dei sistemi algoritmici, la natura delle immagini generate dagli algoritmi e mettono in discussione l’influenza della tecnologia sul nostro modo di percepirla nel mondo.
Una collaborazione artistica inedita, in simbiosi con la musica
La collaborazione con il compositor Thomas Roussel , che ha creato due pièces musicali originali per accompagnare le opere CyberEspace/Data Landscapes et Maillages Cosmiques, rafforza l’immersione dei visitatori. Queste composizioni musicali arricchiscono un’intelligenza artificiale, si fondono con l’universo visivo di Miguel Chevalier e creano anche un’esperienza sensoriale dove il suono e l’immagine si intrecciano in un dialogo continuo.
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