In arrivo la quinta stagione de “Il Trono di Spade”
Tempo stimato per la lettura: 3,4 minuti
Il prossimo 12 aprile andrà in onda negli Stati Uniti la quinta attesissima stagione de “Il Trono di Spade”. I fan di una delle serie più amate degli ultimi anni e firmata, neanche a dirlo, HBO, già fremono. Lo sceneggiatore David Benioff promette scintille, colpi di scena, ettolitri di lacrime e sangue e soprattutto stravolgimenti di cast e trama. Niente spoiler comunque, perché stavolta la storia devierà totalmente dalla saga di romanzi fantasy di George R.R. Martin, Le Cronache del ghiaccio e del fuoco, a cui si ispira.
Nel corso delle quattro stagioni abbiamo visto svilupparsi le vicende di cinque aspiranti sovrani nel continente immaginario di Westeros, tra sanguinose battaglie e intrighi di corte, il tutto condito da ingredienti di genere.
Fin dalla prima messa in onda, nell’aprile 2011, la serie ha ottenuto un notevole successo e un forte riscontro da parte del pubblico, tanto che molti hanno parlato di una rinascita del fantasy. Perché? Probabilmente il primo punto a suo favore è la credibilità che la serie trasmette. Molto spesso, infatti, chi non ama il fantasy ha sostenuto che a causa di elementi come la magia e la presenza di creature misteriose, si perda totalmente il senso della realtà. Nel caso de “Il Trono di Spade”, questo non si verifica. Si è totalmente proiettati all’interno delle vicende, molto spesso sanguinose, (tanto che c’è chi consiglia di non affezionarsi a nessun personaggio in particolare), e gli elementi mistici risultano essere assolutamente marginali, al punto che ci si dimentica di guardare una serie fantasy.
Ma molto del successo è legato alla scrittura dei personaggi, interpretati da attori eccezionali tra cui spiccano Peter Dinklage e Lena Headey nei panni di Peter e Cercei Lannister, personaggi chiave nella contesa del Trono.
Questi due elementi, uniti alle sfumature intriganti della storia, hanno portato la serie ad essere apprezzata anche da chi ha sostenuto che il fantasy fosse solo un genere per geek.
Nel 2008, vi fu un primo tentativo di portare il genere sul piccolo schermo con “Legend of Seeker – La spada della verità”, tratta dall’omonima saga di Terry Goodkind. La serie fu cancellata dopo la fine della seconda stagione. Una vicenda che ricorda da vicino i molti tentativi di trasporre al cinema il capolavoro di Tolkien, “Il Signore degli Anelli”, prima del successo mondiale di Peter Jackson.
La ragione del fallimento potrebbe risiedere probabilmente nel fatto che la saga di Goodkind era ricca di elementi di genere difficili inoltre da riportare sul piccolo schermo, e usava effetti speciali posticci decisamente poco credibili. Inoltre, dalla serie tv sono stati eliminati gli elementi di crudezza che caratterizzavano i libri e che, invece, si ritrovano tutti nella serie creata da David Benioff e Daniel B. Weiss.
E per il futuro cosa possiamo aspettarci? È stato annunciato, alcuni mesi fa, che il network MTV abbia acquistato i diritti per la produzione di una nuova serie tv fantasy di dieci puntate, ispirata all’opera letteraria di Terry Brooks “Le pietre magiche di Shannara”. Si vocifera di nomi del calibro di Jonathan Liebesman, regista de “La furia dei titani” per la regia delle prime due puntate. Sembra un successo annunciato.
Non resta che attendere la messa in onda per vedere se quello de “Il Trono di Spade” rimarrà un caso di successo isolato, oppure se per il fantasy in tv ci sarà davvero un futuro, cruento naturalmente.
Greta Cipriano
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In arrivo la quinta stagione de “Il Trono di Spade”
Tempo stimato per la lettura: 10 minuti
Il prossimo 12 aprile andrà in onda negli Stati Uniti la quinta attesissima stagione de “Il Trono di Spade”. I fan di una delle serie più amate degli ultimi anni e firmata, neanche a dirlo, HBO, già fremono. Lo sceneggiatore David Benioff promette scintille, colpi di scena, ettolitri di lacrime e sangue e soprattutto stravolgimenti di cast e trama. Niente spoiler comunque, perché stavolta la storia devierà totalmente dalla saga di romanzi fantasy di George R.R. Martin, Le Cronache del ghiaccio e del fuoco, a cui si ispira.
Nel corso delle quattro stagioni abbiamo visto svilupparsi le vicende di cinque aspiranti sovrani nel continente immaginario di Westeros, tra sanguinose battaglie e intrighi di corte, il tutto condito da ingredienti di genere.
Fin dalla prima messa in onda, nell’aprile 2011, la serie ha ottenuto un notevole successo e un forte riscontro da parte del pubblico, tanto che molti hanno parlato di una rinascita del fantasy. Perché? Probabilmente il primo punto a suo favore è la credibilità che la serie trasmette. Molto spesso, infatti, chi non ama il fantasy ha sostenuto che a causa di elementi come la magia e la presenza di creature misteriose, si perda totalmente il senso della realtà. Nel caso de “Il Trono di Spade”, questo non si verifica. Si è totalmente proiettati all’interno delle vicende, molto spesso sanguinose, (tanto che c’è chi consiglia di non affezionarsi a nessun personaggio in particolare), e gli elementi mistici risultano essere assolutamente marginali, al punto che ci si dimentica di guardare una serie fantasy.
Ma molto del successo è legato alla scrittura dei personaggi, interpretati da attori eccezionali tra cui spiccano Peter Dinklage e Lena Headey nei panni di Peter e Cercei Lannister, personaggi chiave nella contesa del Trono.
Questi due elementi, uniti alle sfumature intriganti della storia, hanno portato la serie ad essere apprezzata anche da chi ha sostenuto che il fantasy fosse solo un genere per geek.
Nel 2008, vi fu un primo tentativo di portare il genere sul piccolo schermo con “Legend of Seeker – La spada della verità”, tratta dall’omonima saga di Terry Goodkind. La serie fu cancellata dopo la fine della seconda stagione. Una vicenda che ricorda da vicino i molti tentativi di trasporre al cinema il capolavoro di Tolkien, “Il Signore degli Anelli”, prima del successo mondiale di Peter Jackson.
La ragione del fallimento potrebbe risiedere probabilmente nel fatto che la saga di Goodkind era ricca di elementi di genere difficili inoltre da riportare sul piccolo schermo, e usava effetti speciali posticci decisamente poco credibili. Inoltre, dalla serie tv sono stati eliminati gli elementi di crudezza che caratterizzavano i libri e che, invece, si ritrovano tutti nella serie creata da David Benioff e Daniel B. Weiss.
E per il futuro cosa possiamo aspettarci? È stato annunciato, alcuni mesi fa, che il network MTV abbia acquistato i diritti per la produzione di una nuova serie tv fantasy di dieci puntate, ispirata all’opera letteraria di Terry Brooks “Le pietre magiche di Shannara”. Si vocifera di nomi del calibro di Jonathan Liebesman, regista de “La furia dei titani” per la regia delle prime due puntate. Sembra un successo annunciato.
Non resta che attendere la messa in onda per vedere se quello de “Il Trono di Spade” rimarrà un caso di successo isolato, oppure se per il fantasy in tv ci sarà davvero un futuro, cruento naturalmente.
Greta Cipriano
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