Diavù
Tempo stimato per la lettura: 1,9 minuti
( Roma 3 gennaio 1970 )
“Ritrarre e scrivere quello che vedo e sento è un’urgenza che mi tiene in pugno”.
David Vecchiato, in arte Diavù, è un disegnatore, pittore, curatore di mostre, componitore e fumettista romano.Inizia la sua carriera artistica negli anni ’90 fondando due magazine indipendenti di cultura underground: Katzyvari e Tribù ed anche creando cartoon per Videomusic. Nel ’95 ha fondato e diretto per i due anni successivi il suo magazine Tank.
Un anno dopo partecipa alla sua prima mostra collettiva all’Happening Internazionale Undergroung e da quel momento le sue esposizioni personali e collettiva aumentano a dismisura. Ha partecipato infatti a al festival Kals’Art di Palermo con la sua XL Collage, alla mostra collettiva QU4TTRO al Museo d’Arte Moderna di Bolzano, a Subtleties of Character alla WWA Gallery in California, a Lyric 2012 nel Michigan e tante altre.
Negli anni 2000 si lancia in una nuova esperienza: l’art direction di due settimanali satirici, Il Cuore e Par Condicio.
Ma la sua arte non si ferma qui, Diavù è un artista poliedrico a tutti gli effetti, negli anni infatti, realizza copertine e illustrazioni per dischi e libri, scrive di arte contemporanea e fumetto, pubblica articoli per testate del calibro di La Repubblica, Il Fatto Quotidiano, La Repubblica XL, Musica di Repubblica, Blue, Alias, Linus, Rumore, Rockstare e tante altre.
Mondodop è il progetto artisitico che promuove aritsti di tutto il mondo di cui Diavù è curatore insieme alla gallerista Serena Melandri.
Dal 2010 diventa curatore del progetto M.U.Ro. ( Museo Urban di Roma ) ideato per rivalutare attraverso interventi artistici zone abbandonate della Capitale.
Dal 2001 è anche insegnante presso l’Istituto Europeo di Design di Roma con il suo corso “Fenomenologia delle Arti Contemporanee”.
“Ammetto di essere un tipo particolarmente lento ad acquisire suggestioni ed informazioni da ciò che mi circonda. Sono spesso concentrato nelle mie idee, nei miei pensieri, nel mio mondo. Sono di quelli che va a sbattere ai pali leggendo, tanto per capirci, e non vi dico quante volte ho inciampato nei nasoni, le fontanelle romane, immerso in chissà quali progetti”.
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Diavù
Tempo stimato per la lettura: 6 minuti
( Roma 3 gennaio 1970 )
“Ritrarre e scrivere quello che vedo e sento è un’urgenza che mi tiene in pugno”.
David Vecchiato, in arte Diavù, è un disegnatore, pittore, curatore di mostre, componitore e fumettista romano.Inizia la sua carriera artistica negli anni ’90 fondando due magazine indipendenti di cultura underground: Katzyvari e Tribù ed anche creando cartoon per Videomusic. Nel ’95 ha fondato e diretto per i due anni successivi il suo magazine Tank.
Un anno dopo partecipa alla sua prima mostra collettiva all’Happening Internazionale Undergroung e da quel momento le sue esposizioni personali e collettiva aumentano a dismisura. Ha partecipato infatti a al festival Kals’Art di Palermo con la sua XL Collage, alla mostra collettiva QU4TTRO al Museo d’Arte Moderna di Bolzano, a Subtleties of Character alla WWA Gallery in California, a Lyric 2012 nel Michigan e tante altre.
Negli anni 2000 si lancia in una nuova esperienza: l’art direction di due settimanali satirici, Il Cuore e Par Condicio.
Ma la sua arte non si ferma qui, Diavù è un artista poliedrico a tutti gli effetti, negli anni infatti, realizza copertine e illustrazioni per dischi e libri, scrive di arte contemporanea e fumetto, pubblica articoli per testate del calibro di La Repubblica, Il Fatto Quotidiano, La Repubblica XL, Musica di Repubblica, Blue, Alias, Linus, Rumore, Rockstare e tante altre.
Mondodop è il progetto artisitico che promuove aritsti di tutto il mondo di cui Diavù è curatore insieme alla gallerista Serena Melandri.
Dal 2010 diventa curatore del progetto M.U.Ro. ( Museo Urban di Roma ) ideato per rivalutare attraverso interventi artistici zone abbandonate della Capitale.
Dal 2001 è anche insegnante presso l’Istituto Europeo di Design di Roma con il suo corso “Fenomenologia delle Arti Contemporanee”.
“Ammetto di essere un tipo particolarmente lento ad acquisire suggestioni ed informazioni da ciò che mi circonda. Sono spesso concentrato nelle mie idee, nei miei pensieri, nel mio mondo. Sono di quelli che va a sbattere ai pali leggendo, tanto per capirci, e non vi dico quante volte ho inciampato nei nasoni, le fontanelle romane, immerso in chissà quali progetti”.
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