Beever Julian
Tempo stimato per la lettura: 1,5 minuti
(Cheltenham 1959)
“La prima volta che mi cimentai in questo genere di pittura fu mentre mi trovavo in una strada pedonale londinese, dove un vecchio giardino era stato rimosso. Al suo posto avevano lasciato solo il rettangolo di mattonelle che faceva da cornice al giardino, e mi venne l’idea di convertire questo spazio in una piscina proprio lì, al centro della strada. Funzionò alla grande!…)”
Le sue opere vengono esportate in ben 28 paesi, è soprannominato “the Pavement Picasso”, ha studiato arte all’università metropolitana di Leeds dal 1979 al 1983, Julian Beever un’artista che ha fatto della libertà e dei viaggi uno stile di vita.
Tutto è iniziato nei primi ani 90 dopo aver fatto disparati lavori, quali, assistente alla fotografia, giardiniere, installatore di moquette, insegnante di arte e inglese, julian decide di diventare un pittore di strada e viaggiare per il mondo.
Visita, USA, Australia, Regno Unito, Francia, Paesi Bassi, Germania, Austria, Danimarca, Spagna, Argentina, Uruguay. La sua opera pittorica è sconvolgente, in quanto fa uso della tecnica dell’ anamorfosi, un’illusione ottica in grado di far sembrare i disegni “vivi” tridimensionali.
Per parecchi anni ha lavorato nella piena libertà per le strade del mondo, dalla metà degli anni 2000 ha deciso di accettare incarichi come free lance per realizzare murales su richiesta, in vari paesi.
Nel 2001 ha scritto un libro intitolato “pavement chalk artist”, dove illustra le sue principali opere.
“…Provai molte altre variazioni sul tema, disegnando nella piscina anche delle figure di persone che erano immerse in essa. Ben presto mi resi conto che se potevo disegnare delle cose che sembravano sprofondare all’interno del pavimento, allora potevo benissimo disegnarle in modo che uscissero fuori di lì!”.
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Beever Julian
Tempo stimato per la lettura: 5 minuti
(Cheltenham 1959)
“La prima volta che mi cimentai in questo genere di pittura fu mentre mi trovavo in una strada pedonale londinese, dove un vecchio giardino era stato rimosso. Al suo posto avevano lasciato solo il rettangolo di mattonelle che faceva da cornice al giardino, e mi venne l’idea di convertire questo spazio in una piscina proprio lì, al centro della strada. Funzionò alla grande!…)”
Le sue opere vengono esportate in ben 28 paesi, è soprannominato “the Pavement Picasso”, ha studiato arte all’università metropolitana di Leeds dal 1979 al 1983, Julian Beever un’artista che ha fatto della libertà e dei viaggi uno stile di vita.
Tutto è iniziato nei primi ani 90 dopo aver fatto disparati lavori, quali, assistente alla fotografia, giardiniere, installatore di moquette, insegnante di arte e inglese, julian decide di diventare un pittore di strada e viaggiare per il mondo.
Visita, USA, Australia, Regno Unito, Francia, Paesi Bassi, Germania, Austria, Danimarca, Spagna, Argentina, Uruguay. La sua opera pittorica è sconvolgente, in quanto fa uso della tecnica dell’ anamorfosi, un’illusione ottica in grado di far sembrare i disegni “vivi” tridimensionali.
Per parecchi anni ha lavorato nella piena libertà per le strade del mondo, dalla metà degli anni 2000 ha deciso di accettare incarichi come free lance per realizzare murales su richiesta, in vari paesi.
Nel 2001 ha scritto un libro intitolato “pavement chalk artist”, dove illustra le sue principali opere.
“…Provai molte altre variazioni sul tema, disegnando nella piscina anche delle figure di persone che erano immerse in essa. Ben presto mi resi conto che se potevo disegnare delle cose che sembravano sprofondare all’interno del pavimento, allora potevo benissimo disegnarle in modo che uscissero fuori di lì!”.
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