E allora Manga! Alessandra Pentrella ci spiega il suo amore per il Giappone
Tempo stimato per la lettura: 4,2 minuti
Abbiamo conosciuto Alessandra Pentrella, disegnatrice talentuosa con una passione, maturata fin da piccola e, durante gli studi universitari, per il Giappone.
Su cosa significhi essere creativi, ci risponde così: “Forse posso sembrare blasfema, ma la creatività ti eleva quasi a livello di un dio. Un artista è come un demiurgo che con la creta crea la sua opera. Poi, se viene bene, riesce a darle il soffio vitale ed essa prende letteralmente vita”.
Ha di recente esposto al Romics.
Le abbiamo rivolto qualche domanda per conoscerla meglio e per saperne di più su questo mondo sempre al centro dell’attenzione e sulla cresta dell’onda, come quello dei manga e dei fumetti giapponesi.
Della cultura giapponese mi piace il fatto che ci sia sempre molto da imparare e da scoprire. Ogni volta che credi di aver capito la mentalità di un giapponese, proprio allora ti stupirà.
Non ci crederai ma è stato Disney. Ho iniziato a disegnare copiando Topolino e soprattutto Paperino (il mio personaggio preferito). Adoravo i disegni di Carpi, Carl Barks e Giorgio Cavazzano. Naturalmente li amo tutt’ora.
È un personaggio forse poco conosciuto. Jeanne De La Motte. Per intenderci, la cattiva di Lady Oscar, la “sorella” di Rosalie. L’ultima dei Valois.
Stimolante, affascinante, ringiovanente sì, perché ti fa sempre sentire più giovane di quello che sei.
A volte fa bene estraniarsi dal mondo per avere un angolo per non pensare a nulla. Senza però ridursi come gli otaku (parlo di quelli veri, quelli giapponesi) che si alienano completamente. Altre volte, invece, è bene che il fumetto invii anche messaggi e lezioni di vita ai suoi lettori.
Quando sono sola, senza elementi di distrazione intorno.
Manga. Decisamente ormai il mio è uno stile manga.
In realtà non sono molto aggiornata. Preferisco tecniche classiche come matite, copic, ecoline…Mi autano a rilassarmi. Il computer mi stressa. Mi rendo conto però che al giorno d’oggi è necessario, per cui sto meditando di seguire dei corsi di computer grafica.
No, la bellezza da sola è come una maschera vuota. L’amore, l’amore è l’unica forza che può salvare il mondo. Quando avverrà? Non so, ma un giorno forse succederà che riusciremo ad amare senza bisogno di guardare se sei bello, brutto, se il colore della tua pelle è giusto ecc…Riusciremo ad amare e basta.
Forse posso sembrare blasfema, ma ti eleva quasi a livello di un dio. Un artista è come un demiurgo che con la creta crea la sua opera. poi, se viene bene riesce a darle il soffio vitale e questa prende letteralmente vita. Nel disegno, nella musica ed in tutte le forme d’arte ci sono regole da seguire, ma questo non basta. Puoi fare il disegno più perfetto del mondo, ma senza creatività non gli darai mai vita. Sarà bello ma freddo e non comunicherà nulla. Se fai una cosa con amore, invece, si vedrà subito.
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E allora Manga! Alessandra Pentrella ci spiega il suo amore per il Giappone
Tempo stimato per la lettura: 13 minuti
Abbiamo conosciuto Alessandra Pentrella, disegnatrice talentuosa con una passione, maturata fin da piccola e, durante gli studi universitari, per il Giappone.
Su cosa significhi essere creativi, ci risponde così: “Forse posso sembrare blasfema, ma la creatività ti eleva quasi a livello di un dio. Un artista è come un demiurgo che con la creta crea la sua opera. Poi, se viene bene, riesce a darle il soffio vitale ed essa prende letteralmente vita”.
Ha di recente esposto al Romics.
Le abbiamo rivolto qualche domanda per conoscerla meglio e per saperne di più su questo mondo sempre al centro dell’attenzione e sulla cresta dell’onda, come quello dei manga e dei fumetti giapponesi.
Della cultura giapponese mi piace il fatto che ci sia sempre molto da imparare e da scoprire. Ogni volta che credi di aver capito la mentalità di un giapponese, proprio allora ti stupirà.
Non ci crederai ma è stato Disney. Ho iniziato a disegnare copiando Topolino e soprattutto Paperino (il mio personaggio preferito). Adoravo i disegni di Carpi, Carl Barks e Giorgio Cavazzano. Naturalmente li amo tutt’ora.
È un personaggio forse poco conosciuto. Jeanne De La Motte. Per intenderci, la cattiva di Lady Oscar, la “sorella” di Rosalie. L’ultima dei Valois.
Stimolante, affascinante, ringiovanente sì, perché ti fa sempre sentire più giovane di quello che sei.
A volte fa bene estraniarsi dal mondo per avere un angolo per non pensare a nulla. Senza però ridursi come gli otaku (parlo di quelli veri, quelli giapponesi) che si alienano completamente. Altre volte, invece, è bene che il fumetto invii anche messaggi e lezioni di vita ai suoi lettori.
Quando sono sola, senza elementi di distrazione intorno.
Manga. Decisamente ormai il mio è uno stile manga.
In realtà non sono molto aggiornata. Preferisco tecniche classiche come matite, copic, ecoline…Mi autano a rilassarmi. Il computer mi stressa. Mi rendo conto però che al giorno d’oggi è necessario, per cui sto meditando di seguire dei corsi di computer grafica.
No, la bellezza da sola è come una maschera vuota. L’amore, l’amore è l’unica forza che può salvare il mondo. Quando avverrà? Non so, ma un giorno forse succederà che riusciremo ad amare senza bisogno di guardare se sei bello, brutto, se il colore della tua pelle è giusto ecc…Riusciremo ad amare e basta.
Forse posso sembrare blasfema, ma ti eleva quasi a livello di un dio. Un artista è come un demiurgo che con la creta crea la sua opera. poi, se viene bene riesce a darle il soffio vitale e questa prende letteralmente vita. Nel disegno, nella musica ed in tutte le forme d’arte ci sono regole da seguire, ma questo non basta. Puoi fare il disegno più perfetto del mondo, ma senza creatività non gli darai mai vita. Sarà bello ma freddo e non comunicherà nulla. Se fai una cosa con amore, invece, si vedrà subito.
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