Alma Rinaldelli: “Per le rivoluzioni che ha portato avanti, mi ispiro a David Bowie”
Tempo stimato per la lettura: 2,2 minuti
Alma Rinaldelli è la vincitrice della Biennale MarteLive nella sezione moda. Il progetto con la quale ha vinto è “The Land of All”.
Ci racconti l’esperienza con MArteLive? Perché hai deciso di partecipare e cosa significa per te aver vinto la finale.
È stata sicuramente una bellissima esperienza! Conoscevo MarteLive e l’ho sempre considerato un concorso ed una realtà molto importante; per la diffusione dell’arte e della cultura.
È stato un momento di contaminazione, di ispirazione e anche di conoscenza di mondi molto diversi dal mio ed era anche la prima volta che avevo l’occasione di avere uno stand con la mia collezione in un contesto del genere!
La vittoria è stata piuttosto inaspettata ma sono molto felice di questo risultato e che il messaggio legato al mio progetto sia stato apprezzato!
Come si sta sviluppando la tua attività artistica? Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
Sono fresca di laurea, dopo questa triennale in Fashion Design l’idea sarebbe quella di riuscire a combinare studio e lavoro.
Dopo un corso di specializzazione in design tessile, vorrei allo stesso tempo iniziare a lavorare in questo settore.
Porto avanti delle creazioni mie, anche se fino adesso è stato nel tempo avanzato, ma mi piacerebbe anche fare un po’ di esperienza nell’ufficio stile di qualche brand.
Cosa significa per te la parola creatività?
Creatività è una parola che mi accompagna da sempre, aldilà della moda, ho sempre sentito la necessità di creare.
Sono stata cresciuta a pane e matite, ho sempre “smanettato” tra pastelli, tempere e scampoli di tessuto.
Penso che sia un mezzo per esprimersi, tramite la creatività si possono mandare messaggi importanti.
Se non avessi fatto questo lavoro, cosa ti sarebbe piaciuto sviluppare?
Rimanendo legati al discorso della creatività, come detto poco fa è una compagna di sempre, quindi credo che in ogni caso sarebbe stato il motore primo di ogni eventuale altra attività.
Ad ogni modo, accanto al percorso formativo che mi ha portato a questo lavoro ho sempre affiancato un forte impegno politico e sociale.
Qual è il “consiglio” che ti dai più spesso? Hai un motto?
Più che un vero e proprio motto, il mio mantra è rimanere sempre fedeli a se stessi, ai propri valori ed ai propri ideali.
Quale artista, non del tuo campo, del passato o del presente, è stato per te fonte di ammirazione e ispirazione?
Per le rivoluzioni che ha portato avanti, David Bowie.
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Alma Rinaldelli: “Per le rivoluzioni che ha portato avanti, mi ispiro a David Bowie”
Tempo stimato per la lettura: 7 minuti
Alma Rinaldelli è la vincitrice della Biennale MarteLive nella sezione moda. Il progetto con la quale ha vinto è “The Land of All”.
Ci racconti l’esperienza con MArteLive? Perché hai deciso di partecipare e cosa significa per te aver vinto la finale.
È stata sicuramente una bellissima esperienza! Conoscevo MarteLive e l’ho sempre considerato un concorso ed una realtà molto importante; per la diffusione dell’arte e della cultura.
È stato un momento di contaminazione, di ispirazione e anche di conoscenza di mondi molto diversi dal mio ed era anche la prima volta che avevo l’occasione di avere uno stand con la mia collezione in un contesto del genere!
La vittoria è stata piuttosto inaspettata ma sono molto felice di questo risultato e che il messaggio legato al mio progetto sia stato apprezzato!
Come si sta sviluppando la tua attività artistica? Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
Sono fresca di laurea, dopo questa triennale in Fashion Design l’idea sarebbe quella di riuscire a combinare studio e lavoro.
Dopo un corso di specializzazione in design tessile, vorrei allo stesso tempo iniziare a lavorare in questo settore.
Porto avanti delle creazioni mie, anche se fino adesso è stato nel tempo avanzato, ma mi piacerebbe anche fare un po’ di esperienza nell’ufficio stile di qualche brand.
Cosa significa per te la parola creatività?
Creatività è una parola che mi accompagna da sempre, aldilà della moda, ho sempre sentito la necessità di creare.
Sono stata cresciuta a pane e matite, ho sempre “smanettato” tra pastelli, tempere e scampoli di tessuto.
Penso che sia un mezzo per esprimersi, tramite la creatività si possono mandare messaggi importanti.
Se non avessi fatto questo lavoro, cosa ti sarebbe piaciuto sviluppare?
Rimanendo legati al discorso della creatività, come detto poco fa è una compagna di sempre, quindi credo che in ogni caso sarebbe stato il motore primo di ogni eventuale altra attività.
Ad ogni modo, accanto al percorso formativo che mi ha portato a questo lavoro ho sempre affiancato un forte impegno politico e sociale.
Qual è il “consiglio” che ti dai più spesso? Hai un motto?
Più che un vero e proprio motto, il mio mantra è rimanere sempre fedeli a se stessi, ai propri valori ed ai propri ideali.
Quale artista, non del tuo campo, del passato o del presente, è stato per te fonte di ammirazione e ispirazione?
Per le rivoluzioni che ha portato avanti, David Bowie.
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