PhotoSaintGermain ritorna a Parigi
Tempo stimato per la lettura: 2,7 minuti
Dopo aver festeggiato il suo decimo anniversario lo scorso gennaio, il festival PhotoSaintGermain torna negli spazi culturali e non della riva sinistra (della Senna) e – per la prima volta quest’anno – parte della riva destra, proponendo un percorso di mostre ed esperienze intorno alla fotografia. Per due settimane, dal 4 al 20 novembre, Saint-Germain-des-Prés diventa il territorio privilegiato della creazione fotografica mondiale.
Come sempre, il punto di partenza ideale del percorso PhotoSaintGermain è alla fine del Pont des Arts, presso la prestigiosa Accademia di Belle Arti. È qui che si tiene la mostra fiore all’occhiello del festival, quest’anno dedicata all’immensa Annie Leibovitz, che ha appena vinto il prestigioso William Klein Photography Prize assegnato dall’Accademia. L’opportunità di scoprire più di 50 anni di lavoro fotografico, dai suoi esordi nella scena rock degli anni ’70. Ritrattista essenziale, ha fotografato le celebrità di tutto il mondo, dalla regina Elisabetta II a… Kim Kardashian e molti dei suoi scatti sono diventati iconici, come una foto Polaroid di John Lennon che abbraccia Yoko Ono, scattata appena cinque ore prima dell’assassinio del musicista.
I vari centri e istituti culturali che costellano il quartiere permetteranno loro di fare un breve viaggio nell’Europa della creazione fotografica contemporanea, dall’Irlanda alla Repubblica Ceca. D’obbligo una sosta all’Istituto Italiano di Cultura per scoprire l’opera poetica di Luigi Ghirri per l’azienda ceramica Marazzi. Follemente inventive, flirtando con finezza con il surrealismo, le fotografie di Luigi Ghirri, con le loro false arie di collage, creano un ponte inaspettato tra l’immagine pubblicitaria e i capricci dei sogni. La dolcezza della vita in superficie.
E ancora, scoprire le Fantografie alla Casa di Auguste Comte, passeggiare tra Le piramidi immaginarie di René Burri sulle rive della Senna o ammirare le
costruzioni effimere realizzate nel paesaggio naturale di Noémie Goudal (foto d’apertura dal titolo Echi sempre più sordi).
L’edizione di quest’anno si arricchisce di un nuovo spazio. Immerso in un luogo dedicato alla creazione e alla ricerca artistica (l’enigmatico Shmorévaz, rue Perronet), il Sasori Bar è un progetto unico, lontano dai codici tradizionali della mostra fotografica e… bere. Un effimero e riservato sake bar, ispirato al Kodoji Bar di Tokyo – un hotspot per fotografi nella capitale giapponese negli anni ’70 – il Sasori Bar lancia, dal 4 al 10 novembre, un programma al crocevia delle arti, tra performance, presentazioni di libri e dj set.
Inoltre, la galleria A2Z presenta il lavoro dell’artista cinese Luo Yang, che mette in discussione la femminilità, il genere e il rapporto con il corpo dei giovani del suo paese. Le sue immagini vibranti e sensuali, testimoniano con calore e vitalità l’evoluzione delle rappresentazioni e dei costumi nella società cinese contemporanea. Da scoprire anche gli strani e divertenti autoritratti del duo francese di fotografe Elsa & Johanna, che propone un’esperienza immersiva all’interno della galleria La Forest Divonne.
Il programma di PhotoSaintGermain è arricchito anche per quest’edizione d’incontri, dibattiti e, novità, podcast, per la prima volta affidati alla curatrice ed editrice Inès de Bordas.
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PhotoSaintGermain ritorna a Parigi
Tempo stimato per la lettura: 8 minuti
Dopo aver festeggiato il suo decimo anniversario lo scorso gennaio, il festival PhotoSaintGermain torna negli spazi culturali e non della riva sinistra (della Senna) e – per la prima volta quest’anno – parte della riva destra, proponendo un percorso di mostre ed esperienze intorno alla fotografia. Per due settimane, dal 4 al 20 novembre, Saint-Germain-des-Prés diventa il territorio privilegiato della creazione fotografica mondiale.
Come sempre, il punto di partenza ideale del percorso PhotoSaintGermain è alla fine del Pont des Arts, presso la prestigiosa Accademia di Belle Arti. È qui che si tiene la mostra fiore all’occhiello del festival, quest’anno dedicata all’immensa Annie Leibovitz, che ha appena vinto il prestigioso William Klein Photography Prize assegnato dall’Accademia. L’opportunità di scoprire più di 50 anni di lavoro fotografico, dai suoi esordi nella scena rock degli anni ’70. Ritrattista essenziale, ha fotografato le celebrità di tutto il mondo, dalla regina Elisabetta II a… Kim Kardashian e molti dei suoi scatti sono diventati iconici, come una foto Polaroid di John Lennon che abbraccia Yoko Ono, scattata appena cinque ore prima dell’assassinio del musicista.
I vari centri e istituti culturali che costellano il quartiere permetteranno loro di fare un breve viaggio nell’Europa della creazione fotografica contemporanea, dall’Irlanda alla Repubblica Ceca. D’obbligo una sosta all’Istituto Italiano di Cultura per scoprire l’opera poetica di Luigi Ghirri per l’azienda ceramica Marazzi. Follemente inventive, flirtando con finezza con il surrealismo, le fotografie di Luigi Ghirri, con le loro false arie di collage, creano un ponte inaspettato tra l’immagine pubblicitaria e i capricci dei sogni. La dolcezza della vita in superficie.
E ancora, scoprire le Fantografie alla Casa di Auguste Comte, passeggiare tra Le piramidi immaginarie di René Burri sulle rive della Senna o ammirare le
costruzioni effimere realizzate nel paesaggio naturale di Noémie Goudal (foto d’apertura dal titolo Echi sempre più sordi).
L’edizione di quest’anno si arricchisce di un nuovo spazio. Immerso in un luogo dedicato alla creazione e alla ricerca artistica (l’enigmatico Shmorévaz, rue Perronet), il Sasori Bar è un progetto unico, lontano dai codici tradizionali della mostra fotografica e… bere. Un effimero e riservato sake bar, ispirato al Kodoji Bar di Tokyo – un hotspot per fotografi nella capitale giapponese negli anni ’70 – il Sasori Bar lancia, dal 4 al 10 novembre, un programma al crocevia delle arti, tra performance, presentazioni di libri e dj set.
Inoltre, la galleria A2Z presenta il lavoro dell’artista cinese Luo Yang, che mette in discussione la femminilità, il genere e il rapporto con il corpo dei giovani del suo paese. Le sue immagini vibranti e sensuali, testimoniano con calore e vitalità l’evoluzione delle rappresentazioni e dei costumi nella società cinese contemporanea. Da scoprire anche gli strani e divertenti autoritratti del duo francese di fotografe Elsa & Johanna, che propone un’esperienza immersiva all’interno della galleria La Forest Divonne.
Il programma di PhotoSaintGermain è arricchito anche per quest’edizione d’incontri, dibattiti e, novità, podcast, per la prima volta affidati alla curatrice ed editrice Inès de Bordas.
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