La finestra del Re di polvere, per togliere dall’oblio i bambini della Shoah

About the Author: Redazione ViviCreativo

Published On: 27 Gennaio 2023

Tempo stimato per la lettura: 1,9 minuti

In occasione della Giornata della memoria, 27 gennaio 2023, la redazione di ViviCreativo propone il libro La finestra del Re di polvere di Pierdomenico Baccalario e Alice Barberini, pubblicato da orecchio acerbo editore.

La storia di Henio

Nel ghetto di Lublino, in una soffitta, c’è il regno di Henio, bambino ebreo. Il segreto lo condivide anche con il suo migliore amico che ebreo non è. Dietro i vetri impolverati di una delle finestre si nasconde una meraviglia: un mondo diverso, forse un luogo di pace, diverso dall’orrore della guerra che si vede dall’altra finestra. Per chi è ebreo arriva il tempo di fuggire. Così la notte del 16 marzo 1942 Henio corre dal suo amico per convincerlo a fuggire insieme, ma lui ha paura e resta.

La mattina del rastrellamento Henio è sparito. Il suo amico lo cerca ovunque, anche in soffitta dove lo aspetta una grande sorpresa: sul vetro della finestra impronte bambine e un nome che è un saluto. Pierdomenico Baccalario e Alice Barberini ci regalano un racconto commovente per rimuovere la polvere dalla Storia del ghetto di Lublino e immaginare un diverso epilogo, anche per Henio Zytomirski.

Le parole e le immagini

Pierdomenico Baccalario ha iniziato a scrivere al liceo classico. Nato nel 1974 ad Acqui Terme, si è laureato in giurisprudenza e per un periodo ha affiancato la pratica legale all’attività di scrittore per ragazzi e giornalista freelance. A 24 anni vince il suo primo premio letterario con “La strada del guerriero” e nel 2012 vince il Bancarellino con “Lo spacciatore di fumetti” (Einaudi). Tra gli autori di maggior spicco, i suoi romanzi sono tradotti in una ventina di lingue. Nel 2014, ha fondato l’agenzia letteraria Book On a Tree.

Nata nel 1977, a Cesena ma da sempre riminese, Alice Barberini ha studiato arte a Ravenna. In seguito, l’interesse per il restauro l’ha portata a Firenze. Nel 2007 ha scopre il mondo dell’illustrazione e da quel momento cambia “mestiere”. Dal 2012 lavora nel Collettivo Nie Wiem: otto illustratrici determinate a diffondere l’arte e l’illustrazione di qualità in giro per il paese.

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Published On: 27 Gennaio 2023

About the Author: Redazione ViviCreativo

Tempo stimato per la lettura: 6 minuti

In occasione della Giornata della memoria, 27 gennaio 2023, la redazione di ViviCreativo propone il libro La finestra del Re di polvere di Pierdomenico Baccalario e Alice Barberini, pubblicato da orecchio acerbo editore.

La storia di Henio

Nel ghetto di Lublino, in una soffitta, c’è il regno di Henio, bambino ebreo. Il segreto lo condivide anche con il suo migliore amico che ebreo non è. Dietro i vetri impolverati di una delle finestre si nasconde una meraviglia: un mondo diverso, forse un luogo di pace, diverso dall’orrore della guerra che si vede dall’altra finestra. Per chi è ebreo arriva il tempo di fuggire. Così la notte del 16 marzo 1942 Henio corre dal suo amico per convincerlo a fuggire insieme, ma lui ha paura e resta.

La mattina del rastrellamento Henio è sparito. Il suo amico lo cerca ovunque, anche in soffitta dove lo aspetta una grande sorpresa: sul vetro della finestra impronte bambine e un nome che è un saluto. Pierdomenico Baccalario e Alice Barberini ci regalano un racconto commovente per rimuovere la polvere dalla Storia del ghetto di Lublino e immaginare un diverso epilogo, anche per Henio Zytomirski.

Le parole e le immagini

Pierdomenico Baccalario ha iniziato a scrivere al liceo classico. Nato nel 1974 ad Acqui Terme, si è laureato in giurisprudenza e per un periodo ha affiancato la pratica legale all’attività di scrittore per ragazzi e giornalista freelance. A 24 anni vince il suo primo premio letterario con “La strada del guerriero” e nel 2012 vince il Bancarellino con “Lo spacciatore di fumetti” (Einaudi). Tra gli autori di maggior spicco, i suoi romanzi sono tradotti in una ventina di lingue. Nel 2014, ha fondato l’agenzia letteraria Book On a Tree.

Nata nel 1977, a Cesena ma da sempre riminese, Alice Barberini ha studiato arte a Ravenna. In seguito, l’interesse per il restauro l’ha portata a Firenze. Nel 2007 ha scopre il mondo dell’illustrazione e da quel momento cambia “mestiere”. Dal 2012 lavora nel Collettivo Nie Wiem: otto illustratrici determinate a diffondere l’arte e l’illustrazione di qualità in giro per il paese.

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