A Beautiful World. La mostra di Mario Testino a Palazzo Bonaparte

About the Author: Cristina Biordi

Published On: 13 Luglio 2024

Tempo stimato per la lettura: 4,1 minuti

Più di settanta fotografie di grande formato provenienti da una trentina di paesi nella mostra A Beautiful World, dedicata a Mario Testinoin corso a Palazzo Bonaparte di Roma.

Un mondo che Testino ha catturato e analizzato portando i suoi soggetti fuori dal loro ambiente e invitandoli nel suo studio portatile dove la loro appartenenza ad una comunità diventa evidente attraverso gli abiti che indossano, quelli della loro stessa storia. Il progetto di Testino, in anteprima mondiale, è in mostra a Roma fino al 25 agosto 2024.

Un nuovo percorso creativo

In A Beautiful World troviamo la sintesi di un progetto durato sette anni, per il quale Testino ha esplorato generi diversi dalla fotografia di moda e di ritratto, generi in cui è senza dubbio un attore di primo piano, per concentrarsi su una straordinaria varietà di abiti tradizionali ma innovativi. e costumi, indossati con orgoglio da persone che conservano e trasmettono le proprie tradizioni, perché il costume tradizionale è un simbolo imprescindibile che mette in risalto le caratteristiche più intime di un popolo. Sul palcoscenico del mondo di Testino non è quindi esposto il nuovo, ma ciò che abbiamo dimenticato: ciò che eravamo.

Più di 30 paesi

«Nei miei viaggi mi sono reso conto che quando un Paese perde il legame tra la sua storia e i suoi abiti tradizionali, si perde qualcosa di veramente prezioso», afferma Testino, che punta sull’abito decontestualizzato per aumentare l’attenzione su questa “seconda pelle” che avvolge tutti noi, a cominciare dai suoi argomenti.

L’esposizione, che si svolge secondo un itinerario tematico, è quindi un viaggio dal Perù alla Colombia, al Giappone, al Myanmar, alla Mongolia, al Kenya e ad altri paesi per rivelare, attraverso la lettura e l’analisi dei costumi tradizionali, gli atteggiamenti dei diversi popoli, rivelandone talvolta le somiglianze e in altri casi i loro contrasti.

L’abito e il sentimento d’appartenenza

L’utilizzo del colore nelle sue fotografie è straordinario ed esalta ancor più l’aspetto esteriore e creativo di tradizioni assai diverse, che però in comune hanno qualcosa che non muta nel tempo: i costumi della tradizione

Come i fotografi/viaggiatori di un tempo, Testino, grazie al suo studio portatile, è infatti riuscito a mettere in risalto i suoi soggetti, e come per gli Uomini Masai o le Tre Donne dei Thari (Pakistan), l’abbigliamento tradizionale riveli un attaccamento quasi dimentico all’ambiente segni delle loro origini.

La straordinaria ricchezza della cultura del vestire

Testino si è infatti ispirato ai ritratti di donne peruviane in costume tradizionale scattati dal fotografo peruviano Martin Chambi Jimenez all’inizio del XX° secolo. Tuttavia, Testino rivisita l’argomento per documentare le ricche e in evoluzione tradizioni dei costumi del Perù. Il progetto è proseguito con l’idea di catturare la straordinaria ricchezza di una cultura dell’abbigliamento in continua evoluzione insieme a una tendenza emergente di conformità che cancella le identità.

Il vestito come l’identificazione di un popolo

Testino risponde a questo conformismo ricercando, ovunque vada, abiti e costumi originali e immutabili che descrivano un ruolo, un’identità di appartenenza, sottolineata da indizi visivi: un’acconciatura, il taglio particolare di un abito, associato a un rito, una celebrazione, un luogo o un’usanza.

Meticolosamente pianificate, le sue fotografie hanno una disinvoltura ed eleganza che ridefiniscono l’informalità nell’immaginario della moda. Testino ha applicato lo stesso atteggiamento alla sua personale esplorazione delle identità culturali dei paesi in cui ha fotografato le nuove collezioni. Ne ha tratto un’interpretazione dei simboli e di ciò che unisce e differenzia le culture, evidenziando le complessità e i contrasti dei nostri molteplici modi di appartenenza.

Scatti come rare farfalle

E questo è stato ottenuto, come spiega Testino, “trasferendo nella fotografia che stavo scattando l’emozione di un incontro ravvicinato e intimo con il soggetto, perché gli occhi del mondo moderno, divenuti ossessionati dall’idea di avvicinarsi il più possibile al loro eroe, volevano sentire di essere letteralmente in grado di raggiungere e toccare il momento presente nelle immagini.

La mostra, curata da Patrick Kinmonth, è allestita presso Palazzo Bonaparte, gioiello architettonico appartenuto alla famiglia di Napoleone.Con il patrocinio del Comune di Roma, Mario Testino. A Beautiful World è prodotto e curato da Arthemisia in collaborazione con Domus Artium Reserve. A Beautiful World sostiene la missione di The Great Balance promuovendo la comprensione del patrimonio culturale.

 

Credits immagini:

Mario Testino Men of the Maasai Mbirikani Community Chyulu Hills Kenya 2023 Digitally produced C-type print120x180 cm © Mario Testino

Mario Testino Men Tattooed by Horiyoshi III Yokohama Japan 2019 Archival pigment print180x247 cm © Mario Testino

Mario Testino Kenya 2023 Estratto da installazione audiovisiva © Mario Testino

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Published On: 13 Luglio 2024

About the Author: Cristina Biordi

Tempo stimato per la lettura: 12 minuti

Più di settanta fotografie di grande formato provenienti da una trentina di paesi nella mostra A Beautiful World, dedicata a Mario Testinoin corso a Palazzo Bonaparte di Roma.

Un mondo che Testino ha catturato e analizzato portando i suoi soggetti fuori dal loro ambiente e invitandoli nel suo studio portatile dove la loro appartenenza ad una comunità diventa evidente attraverso gli abiti che indossano, quelli della loro stessa storia. Il progetto di Testino, in anteprima mondiale, è in mostra a Roma fino al 25 agosto 2024.

Un nuovo percorso creativo

In A Beautiful World troviamo la sintesi di un progetto durato sette anni, per il quale Testino ha esplorato generi diversi dalla fotografia di moda e di ritratto, generi in cui è senza dubbio un attore di primo piano, per concentrarsi su una straordinaria varietà di abiti tradizionali ma innovativi. e costumi, indossati con orgoglio da persone che conservano e trasmettono le proprie tradizioni, perché il costume tradizionale è un simbolo imprescindibile che mette in risalto le caratteristiche più intime di un popolo. Sul palcoscenico del mondo di Testino non è quindi esposto il nuovo, ma ciò che abbiamo dimenticato: ciò che eravamo.

Più di 30 paesi

«Nei miei viaggi mi sono reso conto che quando un Paese perde il legame tra la sua storia e i suoi abiti tradizionali, si perde qualcosa di veramente prezioso», afferma Testino, che punta sull’abito decontestualizzato per aumentare l’attenzione su questa “seconda pelle” che avvolge tutti noi, a cominciare dai suoi argomenti.

L’esposizione, che si svolge secondo un itinerario tematico, è quindi un viaggio dal Perù alla Colombia, al Giappone, al Myanmar, alla Mongolia, al Kenya e ad altri paesi per rivelare, attraverso la lettura e l’analisi dei costumi tradizionali, gli atteggiamenti dei diversi popoli, rivelandone talvolta le somiglianze e in altri casi i loro contrasti.

L’abito e il sentimento d’appartenenza

L’utilizzo del colore nelle sue fotografie è straordinario ed esalta ancor più l’aspetto esteriore e creativo di tradizioni assai diverse, che però in comune hanno qualcosa che non muta nel tempo: i costumi della tradizione

Come i fotografi/viaggiatori di un tempo, Testino, grazie al suo studio portatile, è infatti riuscito a mettere in risalto i suoi soggetti, e come per gli Uomini Masai o le Tre Donne dei Thari (Pakistan), l’abbigliamento tradizionale riveli un attaccamento quasi dimentico all’ambiente segni delle loro origini.

La straordinaria ricchezza della cultura del vestire

Testino si è infatti ispirato ai ritratti di donne peruviane in costume tradizionale scattati dal fotografo peruviano Martin Chambi Jimenez all’inizio del XX° secolo. Tuttavia, Testino rivisita l’argomento per documentare le ricche e in evoluzione tradizioni dei costumi del Perù. Il progetto è proseguito con l’idea di catturare la straordinaria ricchezza di una cultura dell’abbigliamento in continua evoluzione insieme a una tendenza emergente di conformità che cancella le identità.

Il vestito come l’identificazione di un popolo

Testino risponde a questo conformismo ricercando, ovunque vada, abiti e costumi originali e immutabili che descrivano un ruolo, un’identità di appartenenza, sottolineata da indizi visivi: un’acconciatura, il taglio particolare di un abito, associato a un rito, una celebrazione, un luogo o un’usanza.

Meticolosamente pianificate, le sue fotografie hanno una disinvoltura ed eleganza che ridefiniscono l’informalità nell’immaginario della moda. Testino ha applicato lo stesso atteggiamento alla sua personale esplorazione delle identità culturali dei paesi in cui ha fotografato le nuove collezioni. Ne ha tratto un’interpretazione dei simboli e di ciò che unisce e differenzia le culture, evidenziando le complessità e i contrasti dei nostri molteplici modi di appartenenza.

Scatti come rare farfalle

E questo è stato ottenuto, come spiega Testino, “trasferendo nella fotografia che stavo scattando l’emozione di un incontro ravvicinato e intimo con il soggetto, perché gli occhi del mondo moderno, divenuti ossessionati dall’idea di avvicinarsi il più possibile al loro eroe, volevano sentire di essere letteralmente in grado di raggiungere e toccare il momento presente nelle immagini.

La mostra, curata da Patrick Kinmonth, è allestita presso Palazzo Bonaparte, gioiello architettonico appartenuto alla famiglia di Napoleone.Con il patrocinio del Comune di Roma, Mario Testino. A Beautiful World è prodotto e curato da Arthemisia in collaborazione con Domus Artium Reserve. A Beautiful World sostiene la missione di The Great Balance promuovendo la comprensione del patrimonio culturale.

 

Credits immagini:

Mario Testino Men of the Maasai Mbirikani Community Chyulu Hills Kenya 2023 Digitally produced C-type print120x180 cm © Mario Testino

Mario Testino Men Tattooed by Horiyoshi III Yokohama Japan 2019 Archival pigment print180x247 cm © Mario Testino

Mario Testino Kenya 2023 Estratto da installazione audiovisiva © Mario Testino

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