Abdelkébir Rabi. La monografia sull’artista marocchino edita da Skira Paris

About the Author: Cristina Biordi

Published On: 23 Dicembre 2024

Tempo stimato per la lettura: 2,8 minuti

L’opera di Abdelkébir Rabi’ (nato nel 1944 a Boulemane in Marocco) occupa un posto importante e unico nella pittura marocchina moderna. Sebbene abbia iniziato a dipingere in uno stile figurativo, negli anni ’80 si è spostato gradualmente verso una pittura più astratta. Nel suo lavoro dedica la sua energia alla creazione di forme capaci di riflettere l’infinito dispiegarsi del tempo e far vibrare lo spazio della tela.

Geometra della traccia

Pittore della luce, ispirato ai paesaggi montani del Medio Atlante così come all’astrazione gestuale europea e alla pittura dell’Estremo Oriente, Rabi’ si dedica ad una meticolosa preparazione del supporto mediante strati successivi di rivestimenti che leviga e lucida. Dipinge poi vigorose linee nere articolate insieme sulla sua tela. In un unico movimento disegna segni sensibili di nero opaco o trasparente, a volte aggiungendo un unico tocco di colore (rosso, blu o giallo), che risveglia la tela e appare come un punto di armonia tra materia e colore. I dipinti di Rabi’ sono quindi il risultato di una forma di meditazione con, per ciascuno di essi, uno schema ordinatore e un ritmo che li anima. Per questo “geometra della traccia”, discendente di una stirpe sufi, la pittura si afferma come un atto di fede nella ricerca di quella “verità di certezza” che evoca in uno dei suoi testi.

“ Il modo migliore per esprimere la luce è parlare dell’ombra. L’ombra esiste solo attraverso la luce e la luce esiste solo da sola. »
Abdelkébir Rabi’

Un universo di dualità

Questa intensa spiritualità, che è alla base dell’opera e le conferisce ampiezza e altezza, evoca la dualità tra ombra e luce, figurazione e astrazione, pieno e vuoto, visibile e invisibile in una ricerca universale, meditativa e contemplativa.

Accanto alla sua pratica pittorica, Rabi’ crea anche grandi disegni di natura, alberi e rocce, tracciati con la grafite, che dimostrano la sua preoccupazione ecologica.

Le opere di Abdelkébir Rabi’ sono esposte nelle più grandi collezioni private o istituzioni locali e internazionali, come il Museo di Arte Moderna e Contemporanea Mohammed VI di Rabat (Marocco) e il Mathaf (Museo Arabo di Arte Moderna) di Doha (Qatar).

Questa dettagliata monografia, copubblicata da Archives des Arts, arricchisce la collezione Figures  diretta da Brahim Alaoui e dedicata ad artisti moderni e contemporanei del mondo arabo, dopo Farid Belkahia, Shafik Abboud, Mohamed Melehi e Ghada Amer.

Carriera e formazione

All’inizio degli anni ’60 Abdelkébir Rabi’ frequentò i corsi della Scuola Normale di Fez per diventare insegnante. Autodidatta, si forma all’arte leggendo opere specializzate che trova nelle biblioteche prima di svolgere stage artistici in Francia. Lì beneficiò del sostegno degli storici dell’arte Bernard Dorival e Pierre Gaudibert, che furono i suoi grandi sostenitori. Dal 1988 insegna un corso di arte ed estetica presso l’Università Hassan II di Casablanca. Si ritira dall’insegnamento nel 2003 per dedicarsi interamente alla pittura e al disegno.

 

Testi diPascale Le Thorel, autrice, curatrice di mostre e critica d’arte. Dirige la casa editrice Beaux-Arts a Parigi.

Immagine: Copertina Abdelkébir Rabi’ © Skira 2024 – Khalid Fine Arts Gallery

Articoli recenti

condividi su

I bambini visti da Steve McCurry a Palazzo dei Priori di Fermo
Skira Paris presenta la Monografia di Miguel Chevalier
SEOCHECKER TOOL ANALISI SEO

Related Posts

Abdelkébir Rabi. La monografia sull’artista marocchino edita da Skira Paris

Published On: 23 Dicembre 2024

About the Author: Cristina Biordi

Tempo stimato per la lettura: 8 minuti

L’opera di Abdelkébir Rabi’ (nato nel 1944 a Boulemane in Marocco) occupa un posto importante e unico nella pittura marocchina moderna. Sebbene abbia iniziato a dipingere in uno stile figurativo, negli anni ’80 si è spostato gradualmente verso una pittura più astratta. Nel suo lavoro dedica la sua energia alla creazione di forme capaci di riflettere l’infinito dispiegarsi del tempo e far vibrare lo spazio della tela.

Geometra della traccia

Pittore della luce, ispirato ai paesaggi montani del Medio Atlante così come all’astrazione gestuale europea e alla pittura dell’Estremo Oriente, Rabi’ si dedica ad una meticolosa preparazione del supporto mediante strati successivi di rivestimenti che leviga e lucida. Dipinge poi vigorose linee nere articolate insieme sulla sua tela. In un unico movimento disegna segni sensibili di nero opaco o trasparente, a volte aggiungendo un unico tocco di colore (rosso, blu o giallo), che risveglia la tela e appare come un punto di armonia tra materia e colore. I dipinti di Rabi’ sono quindi il risultato di una forma di meditazione con, per ciascuno di essi, uno schema ordinatore e un ritmo che li anima. Per questo “geometra della traccia”, discendente di una stirpe sufi, la pittura si afferma come un atto di fede nella ricerca di quella “verità di certezza” che evoca in uno dei suoi testi.

“ Il modo migliore per esprimere la luce è parlare dell’ombra. L’ombra esiste solo attraverso la luce e la luce esiste solo da sola. »
Abdelkébir Rabi’

Un universo di dualità

Questa intensa spiritualità, che è alla base dell’opera e le conferisce ampiezza e altezza, evoca la dualità tra ombra e luce, figurazione e astrazione, pieno e vuoto, visibile e invisibile in una ricerca universale, meditativa e contemplativa.

Accanto alla sua pratica pittorica, Rabi’ crea anche grandi disegni di natura, alberi e rocce, tracciati con la grafite, che dimostrano la sua preoccupazione ecologica.

Le opere di Abdelkébir Rabi’ sono esposte nelle più grandi collezioni private o istituzioni locali e internazionali, come il Museo di Arte Moderna e Contemporanea Mohammed VI di Rabat (Marocco) e il Mathaf (Museo Arabo di Arte Moderna) di Doha (Qatar).

Questa dettagliata monografia, copubblicata da Archives des Arts, arricchisce la collezione Figures  diretta da Brahim Alaoui e dedicata ad artisti moderni e contemporanei del mondo arabo, dopo Farid Belkahia, Shafik Abboud, Mohamed Melehi e Ghada Amer.

Carriera e formazione

All’inizio degli anni ’60 Abdelkébir Rabi’ frequentò i corsi della Scuola Normale di Fez per diventare insegnante. Autodidatta, si forma all’arte leggendo opere specializzate che trova nelle biblioteche prima di svolgere stage artistici in Francia. Lì beneficiò del sostegno degli storici dell’arte Bernard Dorival e Pierre Gaudibert, che furono i suoi grandi sostenitori. Dal 1988 insegna un corso di arte ed estetica presso l’Università Hassan II di Casablanca. Si ritira dall’insegnamento nel 2003 per dedicarsi interamente alla pittura e al disegno.

 

Testi diPascale Le Thorel, autrice, curatrice di mostre e critica d’arte. Dirige la casa editrice Beaux-Arts a Parigi.

Immagine: Copertina Abdelkébir Rabi’ © Skira 2024 – Khalid Fine Arts Gallery

SEOCHECKER TOOL ANALISI SEO