Al via il 28° Salone Internazionale del libro
Tempo stimato per la lettura: 2,6 minuti
Inaugurato giovedì 14 maggio l’evento editoriale italiano più importante: il Salone Internazionale del Libro di Torino.
Nato nel 1986 dall’idea di due torinesi, il libraio Angelo Pezzana e l’imprenditore Guido Accornero, è giunto ormai alla sua XXVIII edizione e non ha mai smesso di rinnovarsi. Il Salone è un appuntamento immancabile per chi del libro ne ha fatto un vero e proprio mestiere, dall’editore al bibliotecario. Solamente la scorsa edizione, i padiglioni di Lingotto Fiere hanno accolto 330 mila visitatori, 1200 editori, 2000 ospiti e circa 3000 tra giornalisti e operatori accreditati.
Un festival culturale internazionale, che dà l’opportunità di confrontarsi e dialogare sui più svariati temi della nostra società. Il tema conduttore di quest’anno, in onore anche dell’Expo di Milano, sarà Le meraviglie d’Italia. Noi siamo ereditieri di un immenso patrimonio culturale, prezioso in ogni forma, dall’arte alla letteratura, dalla musica al cinema passando per i meravigliosi paesaggi. La riflessione proposta è capire tutte le sfaccettature del nostro passato, cosa ha reso grande il nostro Paese e cosa si può fare per tutelarlo; fa capire al cittadino cha la cultura è il primo mezzo di formazione ed è quello che porta ad una miglior innovazione e sviluppo. Contesto perfetto per rimembrare i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri.
Il confronto con il resto d’Europa ha sempre la sua importanza. Quest’anno il paese ospite d’onore sarà la Germania. Una partecipazione che cade in un momento cruciale nelle relazioni tra i due Paesi e nell’intera vicenda europea, travagliata da tensioni e incomprensioni.
La campagna pubblicitaria del Salone 2015, trae il suo motivo iconografico dal famoso quadro di Wilhelm Tischbein che nel 1787 ritrae Wolfgang Goethe sulla via Appia. Il viaggio in Italia viene fissato come momento fondamentale per la formazione culturale.
Ma il protagonista principale rimane il libro. Tante gli eventi in programma, in primis il progetto Officina: i mezzi necessari che occorrono alla creazione e alla diffusione del libro in Italia, dagli autori ai lettori passando per editori, traduttori, redattori, librai, distributori. Nel campo dell’editoria digitale non possono mancare le ultime startup ideate apposta per la manifestazione: A Book to the future ci spiegherà quanto sia importante elaborare un buon format digitale per i contenuti editoriali, le ultime strategie di self-publishing e le piattaforme social. Il progetto Incubatore avrà la missione di accogliere le case editrici indipendenti nate da meno di due anni. Offrirà delle linee guida per i giovani editori, attraverso consigli pratici, suggerimenti e strategie di business dall’esperienza stessa di librerie indipendenti, biblioteche, distributori e uffici stampa di importanti case editrici nazionali.
Questi solo pochi dei tantissimi eventi che il Salone del libro 2015 ospiterà. Un’occasione preziosa per chi crede che con la cultura in Italia si mangia eccome!
Donatella Lepore
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Al via il 28° Salone Internazionale del libro
Tempo stimato per la lettura: 8 minuti
Inaugurato giovedì 14 maggio l’evento editoriale italiano più importante: il Salone Internazionale del Libro di Torino.
Nato nel 1986 dall’idea di due torinesi, il libraio Angelo Pezzana e l’imprenditore Guido Accornero, è giunto ormai alla sua XXVIII edizione e non ha mai smesso di rinnovarsi. Il Salone è un appuntamento immancabile per chi del libro ne ha fatto un vero e proprio mestiere, dall’editore al bibliotecario. Solamente la scorsa edizione, i padiglioni di Lingotto Fiere hanno accolto 330 mila visitatori, 1200 editori, 2000 ospiti e circa 3000 tra giornalisti e operatori accreditati.
Un festival culturale internazionale, che dà l’opportunità di confrontarsi e dialogare sui più svariati temi della nostra società. Il tema conduttore di quest’anno, in onore anche dell’Expo di Milano, sarà Le meraviglie d’Italia. Noi siamo ereditieri di un immenso patrimonio culturale, prezioso in ogni forma, dall’arte alla letteratura, dalla musica al cinema passando per i meravigliosi paesaggi. La riflessione proposta è capire tutte le sfaccettature del nostro passato, cosa ha reso grande il nostro Paese e cosa si può fare per tutelarlo; fa capire al cittadino cha la cultura è il primo mezzo di formazione ed è quello che porta ad una miglior innovazione e sviluppo. Contesto perfetto per rimembrare i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri.
Il confronto con il resto d’Europa ha sempre la sua importanza. Quest’anno il paese ospite d’onore sarà la Germania. Una partecipazione che cade in un momento cruciale nelle relazioni tra i due Paesi e nell’intera vicenda europea, travagliata da tensioni e incomprensioni.
La campagna pubblicitaria del Salone 2015, trae il suo motivo iconografico dal famoso quadro di Wilhelm Tischbein che nel 1787 ritrae Wolfgang Goethe sulla via Appia. Il viaggio in Italia viene fissato come momento fondamentale per la formazione culturale.
Ma il protagonista principale rimane il libro. Tante gli eventi in programma, in primis il progetto Officina: i mezzi necessari che occorrono alla creazione e alla diffusione del libro in Italia, dagli autori ai lettori passando per editori, traduttori, redattori, librai, distributori. Nel campo dell’editoria digitale non possono mancare le ultime startup ideate apposta per la manifestazione: A Book to the future ci spiegherà quanto sia importante elaborare un buon format digitale per i contenuti editoriali, le ultime strategie di self-publishing e le piattaforme social. Il progetto Incubatore avrà la missione di accogliere le case editrici indipendenti nate da meno di due anni. Offrirà delle linee guida per i giovani editori, attraverso consigli pratici, suggerimenti e strategie di business dall’esperienza stessa di librerie indipendenti, biblioteche, distributori e uffici stampa di importanti case editrici nazionali.
Questi solo pochi dei tantissimi eventi che il Salone del libro 2015 ospiterà. Un’occasione preziosa per chi crede che con la cultura in Italia si mangia eccome!
Donatella Lepore
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