Banksy&Friends: l’arte della ribellione al JMuseo di Jesolo
Tempo stimato per la lettura: 1,6 minuti
Il nuovissimo JMuseo di Jesolo accoglie, fino al 15 settembre 2024, circa 90 opere tra le più irriverenti e controcorrente dell’arte contemporanea nella mostra Banksy&Friends: l’arte della ribellione.
Artisti celebri e celebrati in tutto il mondo riuniti in una mostra straordinaria e dedicata all’arte del nostro presente, con opere iconiche e linguaggi compositivi in grado di giungere dritto al cuore di tutti.
La mostra è prodotta dal Comune di Jesolo e organizzata da Piuma e Arthemisia.
Artisti ribelli
Tutti protagonisti di un’arte pubblica e sociale che è diventata ormai un linguaggio accessibile, diretto e di denuncia, in cui lo spettatore può immedesimarsi, perché parlano di una realtà contemporanea che ci appartiene.
Banksy, ma anche Jago, TvBoy, Takashi Murakami, Liu Bolin, David LaChapelle, Mr Brainwash, Obey fino ai noti italiani Angelo Accardi, LAIKA, MaPo, Laurina Paperina, PAU, Nello Petrucci, Andrea Ravo Mattoni, Rizek e Giuseppe Veneziano.
Il paradosso dell’arte di strada
Curata da Piernicola Maria Di Iorio, la mostra racconta storie “controcorrente”, ci parla di vita, di morte, di ingiustizia sociale, di guerre, narrate ora con spirito canzonatorio, ora con maestria lirica o anche con un deciso tono di attacco. Quello che è sicuro è che il messaggio non è mai banale né scontato, scuote le coscienze, indigna, commuove. Hanno creato una rottura con i riferimenti classici del mondo dell’arte e della sua fruizione, rifiutando di entrare a far parte di un sistema chiuso ed escludente. Ironia della sorte, questi artisti ribelli con le loro opere e la narrazione che li identifica, sono diventati molto ricercati e attualmente sempre più centrali nell’interesse del pubblico e dei musei e centri d’arte contemporanea.
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Banksy&Friends: l’arte della ribellione al JMuseo di Jesolo
Tempo stimato per la lettura: 5 minuti
Il nuovissimo JMuseo di Jesolo accoglie, fino al 15 settembre 2024, circa 90 opere tra le più irriverenti e controcorrente dell’arte contemporanea nella mostra Banksy&Friends: l’arte della ribellione.
Artisti celebri e celebrati in tutto il mondo riuniti in una mostra straordinaria e dedicata all’arte del nostro presente, con opere iconiche e linguaggi compositivi in grado di giungere dritto al cuore di tutti.
La mostra è prodotta dal Comune di Jesolo e organizzata da Piuma e Arthemisia.
Artisti ribelli
Tutti protagonisti di un’arte pubblica e sociale che è diventata ormai un linguaggio accessibile, diretto e di denuncia, in cui lo spettatore può immedesimarsi, perché parlano di una realtà contemporanea che ci appartiene.
Banksy, ma anche Jago, TvBoy, Takashi Murakami, Liu Bolin, David LaChapelle, Mr Brainwash, Obey fino ai noti italiani Angelo Accardi, LAIKA, MaPo, Laurina Paperina, PAU, Nello Petrucci, Andrea Ravo Mattoni, Rizek e Giuseppe Veneziano.
Il paradosso dell’arte di strada
Curata da Piernicola Maria Di Iorio, la mostra racconta storie “controcorrente”, ci parla di vita, di morte, di ingiustizia sociale, di guerre, narrate ora con spirito canzonatorio, ora con maestria lirica o anche con un deciso tono di attacco. Quello che è sicuro è che il messaggio non è mai banale né scontato, scuote le coscienze, indigna, commuove. Hanno creato una rottura con i riferimenti classici del mondo dell’arte e della sua fruizione, rifiutando di entrare a far parte di un sistema chiuso ed escludente. Ironia della sorte, questi artisti ribelli con le loro opere e la narrazione che li identifica, sono diventati molto ricercati e attualmente sempre più centrali nell’interesse del pubblico e dei musei e centri d’arte contemporanea.
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