Beatrice Bocci, astro nascente della moda eco-responsabile italiana
Tempo stimato per la lettura: 6,7 minuti
Fin dai suoi esordi, ha dimostrato di voler occupare un posto nel mondo della moda eco-responsabile Made in Italy abbracciando con successo diversi aspetti creativi e artisti. Consapevole che l’ecologia e l’innovazione sono il cuore della moda di domani, le sue creazioni slow-fashion combinano perfettamente sofisticatezza e upcycling. Designer di moda emergente, docente di Disegno e Storia dell’Arte, Beatrice Bocci, vincitrice della sezione “Moda” con la Capsule Collection EVOLUTION, inaugura il ciclo d’interviste con le vincitrici della Biennale MArteLive 2022 di cui ViviCreativo è mediapartner.
Modellista e Project Designer di moda presso la MAM Maiani Accademia di Moda, dopo una laurea magistrale in Architettura, la sua carriera inizia a definirsi tra il 2020 e il 2021. In questi anni si distingue come designer emergente a diversi contest promossi da The Fashion Propellant – TFP Talents, grazie alla Capsule Collection digitale Baroque ‘n Rock e alla collezione Ecosostenibilità Trasparente.
Di questa collezione, gli abiti DomWi e DomRa sono presentati su diverse riviste di settore come Vogue Talents, Goji e Faddy Magazine, mentre gli scatti in collaborazione con Francesca Amanteri si ritrovano nelle pagine di Vogue Italia d’agosto 2022.
Un talento così non passa inosservato. La sua competenza tecnica nell’illustrazione digitale, la determinazione e professionalità conquistano Guillermo Mariotto, che la vuole con sé in ufficio stile e come artista digitale per l’esposizione di 48 figurini per la mostra–performance itinerante, Robotizzati, Esperimenti di Moda, a cura di Stefano Dominella.
In seguito, per il direttore artistico della Maison Gattinoni, coordina il progetto artistico B-JESUS, promosso da Roma Capitale e dalla Regione Lazio, che coinvolge 80 artisti di fama internazionale e scuole di vario grado.
Nel 2021, partecipa alla kermesse Altaroma come designer emergente, prima con il Fashion Film Applausi della MAM, poi nel 2022, con la già citata Capsule Collection EVOLUTION.
Talento eclettico, con un forte amore per l’arte e il territorio, Beatrice Bocci fonda nel 2022 – insieme a Giulia Vinci – l’associazione culturale ReAct360, per promuovere arte, cultura e territorio a 360 gradi, della quale è redattrice di moda e costume.
Com’è nato il progetto con cui ha vinto MArteLive?
La Capsule Collection EVOLUTION nasce da un mix tra natura, tecnologia e metropoli, in stile Urban-Jungle e si ispira alla moda anni ’50. Le linee si accorciano e dilatano secondo i trend 2023-24 e gli outfit si adattano a diverse fisicità, in un gioco di preziose trasparenze che conferiscono sensualità e versatilità, per infiniti abbinamenti.
I tessuti utilizzati provengono tutti da giacenze interne all’accademia MAM Maiani Accademia di Moda e dal brand Rhita5, mentre le passamanerie e i filati, utilizzati per i ricami provengono dall’azienda Piero Forza Giovane.
Il progetto EVOLUTION unisce la stampa 3d a filamento e ricami preziosi, per un gioco tattile di consistenze a contrasto, abbinando lana a ecopelle, tulle e seta di lana. Il motivo di questa è scelta è il forte credo nell’economia circolare del settore della moda, per evitare il più possibile di sprecare tessuto e di riusare ciò che si è già prodotto.
Quali son le sue fonti di ispirazione?
Il brand BEATRICE BOCCI nasce da un connubio tra moda, arte e architettura, una grande attenzione alla ricerca di materiali confortevoli, sostenibili ed ecosostenibili, accompagnata da lavorazioni preziose e tecnologiche, per comprendere e apprezzare il vero 100% Made in Italy, che si percepisce attraverso l’indagine creativa, scientifica e storica per soluzioni fresche e attuali.
Come nutre la sua creatività?
Ogni cosa, evento, fatto, colore, opera d’arte, elemento di design industriale o naturale può essere motivo d’ispirazione, la creatività va allenata e mai lasciata al semplice momento fortuito. Bisogna indagare a fondo per creare progetti di qualità.
Quali sono le fasi del suo processo creativo?
L’input d’ispirazione è fondamentale, seguito dalla creazione di moodboard sia digitali che cartacei, per mantenere la coerenza stilistica all’interno di tutto il processo creativo. L’utilizzo di materiali unici e l’apertura a diverse collaborazioni con Enti del territorio, permettono di effettuare un lavoro di indagine e ricerca sofisticate, creando un prodotto esclusivo e innovativo. Ogni fase della progettazione avviene attraverso un processo creativo digitale e non, che permette di lavorare anche a distanza e con clientela estera, poiché anche le fasi di sviluppo avvengono attraverso l’innovativo brevetto Maiani, valido sia per la modellistica in piano che per realizzazioni in digitale. Tale metodo, pratico e immediato, permette la realizzazione di capi evitando un notevole spreco di materiale, grazie all’esatto calcolo con cui i capi vengono realizzati da zero, inoltre viene effettuata la consulenza immagine immediata attraverso l’innovativo software CLO3D permette di avere una resa fotorealistica del capo finito sul cliente con le esatte misure e materiali scelti.
Come definirebbe i valori e l’estetica del suo brand?
Il brand BEATRICE BOCCI realizza collezioni moda che esprimono la forte sinergia tra moda, arte, cultura del territorio e innovazione tecnologica, per promuovere il Made in Italy e l’alto artigianato, nell’ottica di una moda attenta ai valori dell’ecosostenibilità e di quelli promossi dall’ Agenda2030, creando partnership con brand e produttori locali, per una moda più inclusiva e su misura.
In che modo la tecnologia è importante nel suo lavoro?
La tecnologia è importante per svolgere un prodotto di qualità. Si stima che nel 2040 il 95% degli acquisti verrà effettuata online, quindi l’unico modo per dar maggiore sicurezza al cliente e porre in primo piano le sue esigenze, è mantenersi aggiornati investendo sulla formazione, in particolar modo sull’innovazione tecnologica, non solo aprendo un e-commerce. Personalmente ritengo che per realizzare prodotti di Alto Artigianato, che esprimano il valore del Made in Italy e che siano in linea con i trend del momento, validi anche per clientela estera, sia necessario l’utilizzo di nuove tecnologie, per citarne alcune, l’utilizzo della stampa 3d, la modellistica e il figurino digitali e anche la consulenza immagine attraverso software come Clo3D.
È difficile essere innovativi nel campo della moda?
La difficoltà è in tutte le cose e dipende strettamente dalla qualità e dalla ricercatezza.
Qual è l’aspetto del suo lavoro che preferisce?
La possibilità di non porre limiti alla creatività e il rendere possibile l’impossibile.
Progetti per il futuro?
Sto realizzando la Collezione ACTA che strizza l’occhio alle tendenze Primavera/Estate 2024 e Autunno/Inverno 2024/25, in collaborazione con i FABLAB di Lazio Innova nelle diverse sedi, in particolare quella di Roma Casilina e la MAM Maiani Accademia di Moda. Il progetto ACTA richiama l’Etruria nelle sue tinte naturali e calde. La storia si mostra dietro ai materiali e alle scelte cromatiche, per una color palette full season e intelligente. La collezione è composta da 12 outfit dalle infinite combinazioni dallo stile urban chic e dalle linee essenziali e scultoree, ricca di contaminazioni tecnologiche tra tessuti naturali e tecnici, impreziosita da innesti di rafia, lane, plastiche, tinture naturali, con ricami a mano della tradizione e lavorazioni materiche e tecnologiche, attraverso l’utilizzo della stampa fdm 3d ecosostenibile, per un’esperienza sia tattile che visiva, dall’estetica elegante, dinamica, preziosa e minimale.
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Beatrice Bocci, astro nascente della moda eco-responsabile italiana
Tempo stimato per la lettura: 20 minuti
Fin dai suoi esordi, ha dimostrato di voler occupare un posto nel mondo della moda eco-responsabile Made in Italy abbracciando con successo diversi aspetti creativi e artisti. Consapevole che l’ecologia e l’innovazione sono il cuore della moda di domani, le sue creazioni slow-fashion combinano perfettamente sofisticatezza e upcycling. Designer di moda emergente, docente di Disegno e Storia dell’Arte, Beatrice Bocci, vincitrice della sezione “Moda” con la Capsule Collection EVOLUTION, inaugura il ciclo d’interviste con le vincitrici della Biennale MArteLive 2022 di cui ViviCreativo è mediapartner.
Modellista e Project Designer di moda presso la MAM Maiani Accademia di Moda, dopo una laurea magistrale in Architettura, la sua carriera inizia a definirsi tra il 2020 e il 2021. In questi anni si distingue come designer emergente a diversi contest promossi da The Fashion Propellant – TFP Talents, grazie alla Capsule Collection digitale Baroque ‘n Rock e alla collezione Ecosostenibilità Trasparente.
Di questa collezione, gli abiti DomWi e DomRa sono presentati su diverse riviste di settore come Vogue Talents, Goji e Faddy Magazine, mentre gli scatti in collaborazione con Francesca Amanteri si ritrovano nelle pagine di Vogue Italia d’agosto 2022.
Un talento così non passa inosservato. La sua competenza tecnica nell’illustrazione digitale, la determinazione e professionalità conquistano Guillermo Mariotto, che la vuole con sé in ufficio stile e come artista digitale per l’esposizione di 48 figurini per la mostra–performance itinerante, Robotizzati, Esperimenti di Moda, a cura di Stefano Dominella.
In seguito, per il direttore artistico della Maison Gattinoni, coordina il progetto artistico B-JESUS, promosso da Roma Capitale e dalla Regione Lazio, che coinvolge 80 artisti di fama internazionale e scuole di vario grado.
Nel 2021, partecipa alla kermesse Altaroma come designer emergente, prima con il Fashion Film Applausi della MAM, poi nel 2022, con la già citata Capsule Collection EVOLUTION.
Talento eclettico, con un forte amore per l’arte e il territorio, Beatrice Bocci fonda nel 2022 – insieme a Giulia Vinci – l’associazione culturale ReAct360, per promuovere arte, cultura e territorio a 360 gradi, della quale è redattrice di moda e costume.
Com’è nato il progetto con cui ha vinto MArteLive?
La Capsule Collection EVOLUTION nasce da un mix tra natura, tecnologia e metropoli, in stile Urban-Jungle e si ispira alla moda anni ’50. Le linee si accorciano e dilatano secondo i trend 2023-24 e gli outfit si adattano a diverse fisicità, in un gioco di preziose trasparenze che conferiscono sensualità e versatilità, per infiniti abbinamenti.
I tessuti utilizzati provengono tutti da giacenze interne all’accademia MAM Maiani Accademia di Moda e dal brand Rhita5, mentre le passamanerie e i filati, utilizzati per i ricami provengono dall’azienda Piero Forza Giovane.
Il progetto EVOLUTION unisce la stampa 3d a filamento e ricami preziosi, per un gioco tattile di consistenze a contrasto, abbinando lana a ecopelle, tulle e seta di lana. Il motivo di questa è scelta è il forte credo nell’economia circolare del settore della moda, per evitare il più possibile di sprecare tessuto e di riusare ciò che si è già prodotto.
Quali son le sue fonti di ispirazione?
Il brand BEATRICE BOCCI nasce da un connubio tra moda, arte e architettura, una grande attenzione alla ricerca di materiali confortevoli, sostenibili ed ecosostenibili, accompagnata da lavorazioni preziose e tecnologiche, per comprendere e apprezzare il vero 100% Made in Italy, che si percepisce attraverso l’indagine creativa, scientifica e storica per soluzioni fresche e attuali.
Come nutre la sua creatività?
Ogni cosa, evento, fatto, colore, opera d’arte, elemento di design industriale o naturale può essere motivo d’ispirazione, la creatività va allenata e mai lasciata al semplice momento fortuito. Bisogna indagare a fondo per creare progetti di qualità.
Quali sono le fasi del suo processo creativo?
L’input d’ispirazione è fondamentale, seguito dalla creazione di moodboard sia digitali che cartacei, per mantenere la coerenza stilistica all’interno di tutto il processo creativo. L’utilizzo di materiali unici e l’apertura a diverse collaborazioni con Enti del territorio, permettono di effettuare un lavoro di indagine e ricerca sofisticate, creando un prodotto esclusivo e innovativo. Ogni fase della progettazione avviene attraverso un processo creativo digitale e non, che permette di lavorare anche a distanza e con clientela estera, poiché anche le fasi di sviluppo avvengono attraverso l’innovativo brevetto Maiani, valido sia per la modellistica in piano che per realizzazioni in digitale. Tale metodo, pratico e immediato, permette la realizzazione di capi evitando un notevole spreco di materiale, grazie all’esatto calcolo con cui i capi vengono realizzati da zero, inoltre viene effettuata la consulenza immagine immediata attraverso l’innovativo software CLO3D permette di avere una resa fotorealistica del capo finito sul cliente con le esatte misure e materiali scelti.
Come definirebbe i valori e l’estetica del suo brand?
Il brand BEATRICE BOCCI realizza collezioni moda che esprimono la forte sinergia tra moda, arte, cultura del territorio e innovazione tecnologica, per promuovere il Made in Italy e l’alto artigianato, nell’ottica di una moda attenta ai valori dell’ecosostenibilità e di quelli promossi dall’ Agenda2030, creando partnership con brand e produttori locali, per una moda più inclusiva e su misura.
In che modo la tecnologia è importante nel suo lavoro?
La tecnologia è importante per svolgere un prodotto di qualità. Si stima che nel 2040 il 95% degli acquisti verrà effettuata online, quindi l’unico modo per dar maggiore sicurezza al cliente e porre in primo piano le sue esigenze, è mantenersi aggiornati investendo sulla formazione, in particolar modo sull’innovazione tecnologica, non solo aprendo un e-commerce. Personalmente ritengo che per realizzare prodotti di Alto Artigianato, che esprimano il valore del Made in Italy e che siano in linea con i trend del momento, validi anche per clientela estera, sia necessario l’utilizzo di nuove tecnologie, per citarne alcune, l’utilizzo della stampa 3d, la modellistica e il figurino digitali e anche la consulenza immagine attraverso software come Clo3D.
È difficile essere innovativi nel campo della moda?
La difficoltà è in tutte le cose e dipende strettamente dalla qualità e dalla ricercatezza.
Qual è l’aspetto del suo lavoro che preferisce?
La possibilità di non porre limiti alla creatività e il rendere possibile l’impossibile.
Progetti per il futuro?
Sto realizzando la Collezione ACTA che strizza l’occhio alle tendenze Primavera/Estate 2024 e Autunno/Inverno 2024/25, in collaborazione con i FABLAB di Lazio Innova nelle diverse sedi, in particolare quella di Roma Casilina e la MAM Maiani Accademia di Moda. Il progetto ACTA richiama l’Etruria nelle sue tinte naturali e calde. La storia si mostra dietro ai materiali e alle scelte cromatiche, per una color palette full season e intelligente. La collezione è composta da 12 outfit dalle infinite combinazioni dallo stile urban chic e dalle linee essenziali e scultoree, ricca di contaminazioni tecnologiche tra tessuti naturali e tecnici, impreziosita da innesti di rafia, lane, plastiche, tinture naturali, con ricami a mano della tradizione e lavorazioni materiche e tecnologiche, attraverso l’utilizzo della stampa fdm 3d ecosostenibile, per un’esperienza sia tattile che visiva, dall’estetica elegante, dinamica, preziosa e minimale.
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