CLAUDIA ANDUJAR, LA LOTTA YANOMAMI
Tempo stimato per la lettura: 1,9 minuti
Inagurata il 30 gennaio 2020, presso la Fondazione Cartier di Parigi, Claudia Andujar, la lotta Yanomami è la più grande mostra mai dedicata all’opera dell’artista brasiliana, di 88 anni. L’esposizione rivela sia il suo enorme contributo all’arte fotografica sia il ruolo essenziale svolto nella difesa dei Yanomami, il popolo amerindio dell’Amazzonia.
Immagini di un altro mondo
Nell’allestimento della Fondazione Cartier, le immagini sembrano fluttuare, sospese al soffitto, o appese sulle pareti, come isole di un arcipelago sperduto in chissà quale oceano. Nel mondo della fotografa Claudia Andujar, gli indiani si abbandonano all’elemento liquido, con gli occhi chiusi. I colori diventano quasi soprannaturali e bagnano la foresta, che diventa improvvisamente rosa acceso e di notte persino viola. Gli uomini sono come irridiscenti, splendenti nella loro aurea.
Frutto di diversi anni di ricerche negli archivi della fotografa, questa mostra, progettata da Thyago Nogueira per l’Instituto Moreira Salles in Brasile, presenta le opere della fotografa attraverso trecento scatti in bianco e nero o a colori, tra cui un gran numero di opere inedite, un’installazione audiovisiva e disegni realizzati da artisti Yanomami e documenti storici.
Una mostra da vedere, anche sul web
Durante la fermatura dell’instituzione parigina, queste immagini di un altro mondo si possono contemplare sul sito della Fondazione Cartier visitando online l’esposizione. Combinando podcast, fotografie e video, il sito offre un’esperienza narrativa divisa in tre capitoli della storia dell’artista: dall’Europa al Brasile, un’interpretazione della cultura yanomami e dall’arte al militantismo.
La fotografa ha dedicato gran parte della sua vita alla difesa degli indiani Yanomami del Brasile, il cui modo di vivere e territorio sono minacciati dagli appetiti economici dei bianchi. Claudia Andujar ha condiviso la vita degli Yanomami, la loro lingua, le loro cacce, le loro lunghe passeggiate nella foresta e le loro cerimonie. La mostra alla Fondazione Cartier evidenzia la ricchezza e la complessità di questo singolare lavoro. Un’esposizione da non perdere nemmeno virtualmente.
L’esposizione anche in Italia
Nell’ambito della partnership tra la Fondazione Cartier e la Triennale Milano, l’esposizione Claudia Andujar, la lotta Yanomami dovrebbe essere presentata a Milano dall’autunno 2020.
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CLAUDIA ANDUJAR, LA LOTTA YANOMAMI
Tempo stimato per la lettura: 6 minuti
Inagurata il 30 gennaio 2020, presso la Fondazione Cartier di Parigi, Claudia Andujar, la lotta Yanomami è la più grande mostra mai dedicata all’opera dell’artista brasiliana, di 88 anni. L’esposizione rivela sia il suo enorme contributo all’arte fotografica sia il ruolo essenziale svolto nella difesa dei Yanomami, il popolo amerindio dell’Amazzonia.
Immagini di un altro mondo
Nell’allestimento della Fondazione Cartier, le immagini sembrano fluttuare, sospese al soffitto, o appese sulle pareti, come isole di un arcipelago sperduto in chissà quale oceano. Nel mondo della fotografa Claudia Andujar, gli indiani si abbandonano all’elemento liquido, con gli occhi chiusi. I colori diventano quasi soprannaturali e bagnano la foresta, che diventa improvvisamente rosa acceso e di notte persino viola. Gli uomini sono come irridiscenti, splendenti nella loro aurea.
Frutto di diversi anni di ricerche negli archivi della fotografa, questa mostra, progettata da Thyago Nogueira per l’Instituto Moreira Salles in Brasile, presenta le opere della fotografa attraverso trecento scatti in bianco e nero o a colori, tra cui un gran numero di opere inedite, un’installazione audiovisiva e disegni realizzati da artisti Yanomami e documenti storici.
Una mostra da vedere, anche sul web
Durante la fermatura dell’instituzione parigina, queste immagini di un altro mondo si possono contemplare sul sito della Fondazione Cartier visitando online l’esposizione. Combinando podcast, fotografie e video, il sito offre un’esperienza narrativa divisa in tre capitoli della storia dell’artista: dall’Europa al Brasile, un’interpretazione della cultura yanomami e dall’arte al militantismo.
La fotografa ha dedicato gran parte della sua vita alla difesa degli indiani Yanomami del Brasile, il cui modo di vivere e territorio sono minacciati dagli appetiti economici dei bianchi. Claudia Andujar ha condiviso la vita degli Yanomami, la loro lingua, le loro cacce, le loro lunghe passeggiate nella foresta e le loro cerimonie. La mostra alla Fondazione Cartier evidenzia la ricchezza e la complessità di questo singolare lavoro. Un’esposizione da non perdere nemmeno virtualmente.
L’esposizione anche in Italia
Nell’ambito della partnership tra la Fondazione Cartier e la Triennale Milano, l’esposizione Claudia Andujar, la lotta Yanomami dovrebbe essere presentata a Milano dall’autunno 2020.
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