Creatività Liquida: Darjeeling by Veronica Costantino
Tempo stimato per la lettura: 6,1 minuti
30 Ricette, 30 barman e barlady, 30 film.
La creatività incontra la mixology che incontra il cinema, proponendo alle nostre papille gustative cocktail inediti, ispirati alle pellicole del cinema più famose. Questa settimana Arancia Meccanica.
Ricetta #6, dal film Un Treno per il Darjeeling
Siamo arrivati alla sesta ricetta della nostra rubrica Creatività liquida e questa settimana vi portiamo alla scoperta di Darjeeling il cocktail ispirato al film Un Treno per il Darjeeling. Cinema, cocktail, design e creatività
Cocktail Darjeeling
dal film Un Treno per il Darjeeling
di Veronica Costantino
“Chissà se noi tre avremmo potuto essere amici nella vita. Non come fratelli, ma come persone.”
Un treno per Darjeeeling è un film del 2007 del regista statunitense Was Anderson ispirato alla sua opera a cui collaborarono anche Roman Coppola e Jason Schwartzman.
In questo film il regista Was Anderson affronta il tema della famiglia raccontando i problemi di quella che viene considerata una famiglia anomala.
La pellicola, presentata alla 64ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, racconta la storia di tre fratelli immaturi che dopo la morte del loro padre e l’abbandono della loro madre perdono completamente i rapporti, ma dopo un anno circa di silenzio i tre decidono di incontrarsi.
Peter, che in quel periodo era in totale confusione dopo essere scappato di casa ad un mese dalla nascita del figlio, Jack aspirante scrittore appena tornato da un viaggio a Parigi dove era stato lasciato dal suo amore più grande ed infine Francis che dopo aver avuto un orribile incidente decide di riunirsi con i due fratelli e si prende il compito di organizzare un lungo viaggio in India insieme agli altri due fratelli con lo scopo di ritrovare loro stessi e il vecchio legame che li univa.
Francis però nasconde un segreto, il vero scopo del viaggio. Infatti l’obiettivo è quello di portare i fratelli ad un convento himalayano dove anni prima si era ritirata la loro madre Patricia diventata suora attivista.
Anche in questa pellicola il regista si confronta con una famiglia problematica e irresponsabile.
Colonna portante di questo film è la sua soundtrack. Un pezzo del 1969 composta dal compositore britannico Peter Sarstedt:Where Do You Go To (My Lovely)?
Where Do You Go To My Lovely
Peter Sarstedt
You talk like Marlene Dietrich
And you dance like Zizi Jeanmaire
Your clothes are all made by Balmain
And there’s diamonds and pearls in your hair, yes there are
You live in a fancy apartment
Off the Boulevard St. Michel
Where you keep your Rolling Stones records
And a friend of Sacha Distel, yes you do
You go to the embassy parties
Where you talk in Russian and Greek
And the young men who move in your circles
They hang on every word you speak, yes they do
But where do you go to my lovely
When you’re alone in your bed?
Tell me the thoughts that surround you
I want to look inside your head, yes I do
I’ve seen all your qualifications
You got from the Sorbonne
And the painting you stole from Picasso
Your loveliness goes on and on, yes it does
When you go on your summer vacation
You go to Juan-les-Pins
With your carefully designed topless swimsuit
You get an even suntan on your back, and on your legs
And when the snow falls you’re found in St. Moritz
With the others of the jet set
And you sip your Napoleon brandy
But you never get your lips wet, no you don’t
But where do you go to my lovely
When you’re alone in your bed?
Won’t you tell me the thoughts that surround you?
I want to look inside your head, yes I do
You’re in between twenty and thirty
That’s a very desirable age
Your body is firm and inviting
But you live on a glittering stage, yes you do, yes you do
Your name is heard in high places
You know the Aga Khan
He sent you a race horse for Christmas
And you keep it just for fun, for a laugh, ha-ha-ha
It’ll be to a millionaire
But they don’t realize where you came from
And I wonder if they really care, or give a damn
When you’re alone in your bed?
Tell me the thoughts that surround you
I want to look inside your head, yes I do
Two children begging in rags
Both touched with a burning ambition
To shake off their lowly-born tags, they tried
And remember just who you are
Then go and forget me forever
But I know you still bear the scar, deep inside
When you’re alone in your bed
I know the thoughts that surround you
Cause I can look inside your head
LA RICETTA
BARLADY: Veronica Costantino del Singer Palace Hotel di Roma.
INGREDIENTI
4,5 cl gin Fifty Pounds
2,5 cl brandy Cardenal Mendoza
infuso al thè Darjeeling
2 cl sciroppo miele e curcuma
1 cl succo di limone
Bicchiere: Old Fashioned
PREPARAZIONE
Versare tutti gli ingredienti, ad esclusione del brandy, all’interno dello shaker ed effettuare una shekerata energica e versare il contenuto nel old fashioned, successivamente aggiungere un top di crush ice per poi successivamente versarci sopra il brandy, in modo tale da creare una stratificazione.
ISPIRAZIONE
Il drink Darjeeling, ispirato al famoso film “Il treno per Darjeeling” è stato ideato da Veronica Costantino barlady presso il Singer Palace Hotel situato nel cuore di Roma con una terrazza a vista sulla città, luogo perfetto per sorseggiare questo meraviglioso drink e perchè no forse è il posto ideale per pianificare il prossimo viaggio.
“Mi piace l’odore di questo paese, non lo dimenticherò mai… Ha un che di speziato!”
Attraverso la miscela, dei suoi autentici sapori, Darjeeling vuole richiamare quel viaggio in India che i tre fratelli protagonisti del film organizzano insieme per ritrovare quel rapporto ormai perduto da diversi anni.
Per chi si ritrova con in un bicchiere Old Fashioned a sorseggiare il drink Darjeeling verrà catapultato in un’atmosfera elegante, misteriosa e allo stesso tempo affascinante grazie al suo profondo profumo che lo contraddistingue. Il Brandy Cardinal Mendoza è uno dei principali ingredienti nonché uno dei migliori brandy spagnoli da più di 100 anni che rende la degustazione di questo cocktail una pura esperienza sensoriale.
Guarda il trailer
condividi su
Creatività Liquida: Darjeeling by Veronica Costantino
Tempo stimato per la lettura: 18 minuti
30 Ricette, 30 barman e barlady, 30 film.
La creatività incontra la mixology che incontra il cinema, proponendo alle nostre papille gustative cocktail inediti, ispirati alle pellicole del cinema più famose. Questa settimana Arancia Meccanica.
Ricetta #6, dal film Un Treno per il Darjeeling
Siamo arrivati alla sesta ricetta della nostra rubrica Creatività liquida e questa settimana vi portiamo alla scoperta di Darjeeling il cocktail ispirato al film Un Treno per il Darjeeling. Cinema, cocktail, design e creatività
Cocktail Darjeeling
dal film Un Treno per il Darjeeling
di Veronica Costantino
“Chissà se noi tre avremmo potuto essere amici nella vita. Non come fratelli, ma come persone.”
Un treno per Darjeeeling è un film del 2007 del regista statunitense Was Anderson ispirato alla sua opera a cui collaborarono anche Roman Coppola e Jason Schwartzman.
In questo film il regista Was Anderson affronta il tema della famiglia raccontando i problemi di quella che viene considerata una famiglia anomala.
La pellicola, presentata alla 64ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, racconta la storia di tre fratelli immaturi che dopo la morte del loro padre e l’abbandono della loro madre perdono completamente i rapporti, ma dopo un anno circa di silenzio i tre decidono di incontrarsi.
Peter, che in quel periodo era in totale confusione dopo essere scappato di casa ad un mese dalla nascita del figlio, Jack aspirante scrittore appena tornato da un viaggio a Parigi dove era stato lasciato dal suo amore più grande ed infine Francis che dopo aver avuto un orribile incidente decide di riunirsi con i due fratelli e si prende il compito di organizzare un lungo viaggio in India insieme agli altri due fratelli con lo scopo di ritrovare loro stessi e il vecchio legame che li univa.
Francis però nasconde un segreto, il vero scopo del viaggio. Infatti l’obiettivo è quello di portare i fratelli ad un convento himalayano dove anni prima si era ritirata la loro madre Patricia diventata suora attivista.
Anche in questa pellicola il regista si confronta con una famiglia problematica e irresponsabile.
Colonna portante di questo film è la sua soundtrack. Un pezzo del 1969 composta dal compositore britannico Peter Sarstedt:Where Do You Go To (My Lovely)?
Where Do You Go To My Lovely
Peter Sarstedt
You talk like Marlene Dietrich
And you dance like Zizi Jeanmaire
Your clothes are all made by Balmain
And there’s diamonds and pearls in your hair, yes there are
You live in a fancy apartment
Off the Boulevard St. Michel
Where you keep your Rolling Stones records
And a friend of Sacha Distel, yes you do
You go to the embassy parties
Where you talk in Russian and Greek
And the young men who move in your circles
They hang on every word you speak, yes they do
But where do you go to my lovely
When you’re alone in your bed?
Tell me the thoughts that surround you
I want to look inside your head, yes I do
I’ve seen all your qualifications
You got from the Sorbonne
And the painting you stole from Picasso
Your loveliness goes on and on, yes it does
When you go on your summer vacation
You go to Juan-les-Pins
With your carefully designed topless swimsuit
You get an even suntan on your back, and on your legs
And when the snow falls you’re found in St. Moritz
With the others of the jet set
And you sip your Napoleon brandy
But you never get your lips wet, no you don’t
But where do you go to my lovely
When you’re alone in your bed?
Won’t you tell me the thoughts that surround you?
I want to look inside your head, yes I do
You’re in between twenty and thirty
That’s a very desirable age
Your body is firm and inviting
But you live on a glittering stage, yes you do, yes you do
Your name is heard in high places
You know the Aga Khan
He sent you a race horse for Christmas
And you keep it just for fun, for a laugh, ha-ha-ha
It’ll be to a millionaire
But they don’t realize where you came from
And I wonder if they really care, or give a damn
When you’re alone in your bed?
Tell me the thoughts that surround you
I want to look inside your head, yes I do
Two children begging in rags
Both touched with a burning ambition
To shake off their lowly-born tags, they tried
And remember just who you are
Then go and forget me forever
But I know you still bear the scar, deep inside
When you’re alone in your bed
I know the thoughts that surround you
Cause I can look inside your head
LA RICETTA
BARLADY: Veronica Costantino del Singer Palace Hotel di Roma.
INGREDIENTI
4,5 cl gin Fifty Pounds
2,5 cl brandy Cardenal Mendoza
infuso al thè Darjeeling
2 cl sciroppo miele e curcuma
1 cl succo di limone
Bicchiere: Old Fashioned
PREPARAZIONE
Versare tutti gli ingredienti, ad esclusione del brandy, all’interno dello shaker ed effettuare una shekerata energica e versare il contenuto nel old fashioned, successivamente aggiungere un top di crush ice per poi successivamente versarci sopra il brandy, in modo tale da creare una stratificazione.
ISPIRAZIONE
Il drink Darjeeling, ispirato al famoso film “Il treno per Darjeeling” è stato ideato da Veronica Costantino barlady presso il Singer Palace Hotel situato nel cuore di Roma con una terrazza a vista sulla città, luogo perfetto per sorseggiare questo meraviglioso drink e perchè no forse è il posto ideale per pianificare il prossimo viaggio.
“Mi piace l’odore di questo paese, non lo dimenticherò mai… Ha un che di speziato!”
Attraverso la miscela, dei suoi autentici sapori, Darjeeling vuole richiamare quel viaggio in India che i tre fratelli protagonisti del film organizzano insieme per ritrovare quel rapporto ormai perduto da diversi anni.
Per chi si ritrova con in un bicchiere Old Fashioned a sorseggiare il drink Darjeeling verrà catapultato in un’atmosfera elegante, misteriosa e allo stesso tempo affascinante grazie al suo profondo profumo che lo contraddistingue. Il Brandy Cardinal Mendoza è uno dei principali ingredienti nonché uno dei migliori brandy spagnoli da più di 100 anni che rende la degustazione di questo cocktail una pura esperienza sensoriale.
Guarda il trailer
seguici su