Delinquenti prestati al mondo del pallone: la pagina per chi ama il “football” vecchio stile
Tempo stimato per la lettura: 4 minuti
Iniziamo oggi la nostra nuova rubrica sui social: in questa sezione vi segnaleremo le pagine, i trend, le mode, gli account che riscuotono il maggior successo sui social network.
Da tipico maschio medio italiano quale sono, non posso non partire dall’argomento principale che anima la maggior parte delle discussioni degli uomini: il calcio.
Questa volta però non vi parlerò di una partita di pallone in particolare, di un giocatore o di una squadra; vi parlerò di un blog che esprime una vera e propria filosofia di vita per ama il calcio old style: delinquenti prestati al mondo del pallone.
Per capire meglio di cosa parla la pagina, che riprende anche numerosi articoli dal proprio sito naturalmente, basta guardare la descrizione di essa: “se vivere il calcio venerando i calciatori che danno cuore, polmoni e anima significa essere delinquenti, allora si, siamo delinquenti.”
La pagina ha pubblicato il suo primo post il 1 settembre del 2013 e da allora ha avuto una continua escalation di mi piace, condivisioni, mi piace e commenti sui post (il tanto sognato engagement di cui tutti i social media manager parlano).
Guardiamo insieme i numeri della pagina di Delinquenti prestati al mondo del pallone:
– 385.000 mi piace;
– circa 10 post al giorno, con una media di quasi 3500 mi piace, commenti e condivisioni per ognuno di esso;
– il 45,8% dei post vede solo la presenza di un link e di un contenuto testuale esplicativo;
– il 33,3% dei post sono video;
– 20,8% dei post sono foto commentate.
Ma perché una pagina che parla di calcio, come tante altre, riscuote tanto successo? Il perché è presto detto: parla al cuore e allo stomaco dei tifosi, mettendo da parte le belle giocate dei calciatori e in risalto il loro aspetto più umano, quei giocatori che “delinquono” (direbbero sulla pagina”) come se fossero dei semplici tifosi della squadra.
Ed ecco che su Delinquenti prestati al mondo del pallone si sposa in toto la filosofia dello Stoke City: tutti gli uomini dietro la linea del pallone, un lungaccione davanti che farà a spallate con chiunque passi da quelle parti sperando che prima o poi passi la palla giusta per gonfiare la rete o, in alternativa, una mischia invereconda all’ultimo minuto su calcio piazzato e un difensoraccio che regala il colpaccio alla squadra sfavorita (vedi Moretti nell’ultimo Inter-Torino). Su Delinquenti prestati al mondo del pallone non vedrete una bella giocata, un gol favoloso (se non di un giocatore che veramente non ti aspetti) ma non mancherà mai un’entrata in scivolata, un comportamento da vero “delinquente” di un calciatore (vedi Mexes in Lazio-Milan di campionato).
Vediamo ora la strategia comunicativa adottata dal blog e dalla pagina di Delinquenti prestati al mondo del pallone: sul sito ampio spazio viene dedicato alle biografie personali dei giocatori (le cosiddette storie) che riscuotono un grande successo in termini di visite; per aumentare l’interazione sulla pagina invece vengono spesso caricati video o foto quasi in tempo reale di espulsioni o azioni particolari dei giocatori; grande successo ha inoltre raccolto l’iniziativa “delinquential team”: i lettori del sito hanno potuto scegliere i componenti della loro squadra delinquenziale tra una rosa di nomi proposti dall’Admin del sito.
Se ancora non fosse chiara la tipologia dei giocatori preferiti dei lettori della pagina, pubblichiamo qui la formazione, schierata con un ultra difensivo 5-4-1 nella speranza della sfangata:
Tim Howard, Stephan Lichtsteiner, Kamil Glik, Mario Yepes, Pepe, Michel Morganella,Joey Barton, Nigel De Jong, Sulley Muntari, Felipe Melo, Zlatan Ibrahimovic.
Se il quadro non fosse abbastanza completo, vi linkiamo l’articolo più letto in assoluto: Paolo Montero, storia di una pigna.
Per completezza d’informazione è giusto citare anche l’account twitter del sito: delinquentweet, che però non riscuote assolutamente lo stesso successo della pagina Facebook.
Ciò è la prova che non tutti i social funzionano allo stesso modo e che lo stesso argomento, anche se riportato in maniera diversa, postato su social diversi può ottenere un successo diverso; per questo è indispensabile studiare a fondo il social utilizzato stabilendo a livello strategico quali sono i nostri obiettivi e qual è il target che ci prefiggiamo di raggiungere e non aprendo una pagina Facebook solamente perché il nostro competitor diretto ce l’ha.
E voi? Quali sono le pagine che preferite in assoluto su Facebook e perché?
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Delinquenti prestati al mondo del pallone: la pagina per chi ama il “football” vecchio stile
Tempo stimato per la lettura: 12 minuti
Iniziamo oggi la nostra nuova rubrica sui social: in questa sezione vi segnaleremo le pagine, i trend, le mode, gli account che riscuotono il maggior successo sui social network.
Da tipico maschio medio italiano quale sono, non posso non partire dall’argomento principale che anima la maggior parte delle discussioni degli uomini: il calcio.
Questa volta però non vi parlerò di una partita di pallone in particolare, di un giocatore o di una squadra; vi parlerò di un blog che esprime una vera e propria filosofia di vita per ama il calcio old style: delinquenti prestati al mondo del pallone.
Per capire meglio di cosa parla la pagina, che riprende anche numerosi articoli dal proprio sito naturalmente, basta guardare la descrizione di essa: “se vivere il calcio venerando i calciatori che danno cuore, polmoni e anima significa essere delinquenti, allora si, siamo delinquenti.”
La pagina ha pubblicato il suo primo post il 1 settembre del 2013 e da allora ha avuto una continua escalation di mi piace, condivisioni, mi piace e commenti sui post (il tanto sognato engagement di cui tutti i social media manager parlano).
Guardiamo insieme i numeri della pagina di Delinquenti prestati al mondo del pallone:
– 385.000 mi piace;
– circa 10 post al giorno, con una media di quasi 3500 mi piace, commenti e condivisioni per ognuno di esso;
– il 45,8% dei post vede solo la presenza di un link e di un contenuto testuale esplicativo;
– il 33,3% dei post sono video;
– 20,8% dei post sono foto commentate.
Ma perché una pagina che parla di calcio, come tante altre, riscuote tanto successo? Il perché è presto detto: parla al cuore e allo stomaco dei tifosi, mettendo da parte le belle giocate dei calciatori e in risalto il loro aspetto più umano, quei giocatori che “delinquono” (direbbero sulla pagina”) come se fossero dei semplici tifosi della squadra.
Ed ecco che su Delinquenti prestati al mondo del pallone si sposa in toto la filosofia dello Stoke City: tutti gli uomini dietro la linea del pallone, un lungaccione davanti che farà a spallate con chiunque passi da quelle parti sperando che prima o poi passi la palla giusta per gonfiare la rete o, in alternativa, una mischia invereconda all’ultimo minuto su calcio piazzato e un difensoraccio che regala il colpaccio alla squadra sfavorita (vedi Moretti nell’ultimo Inter-Torino). Su Delinquenti prestati al mondo del pallone non vedrete una bella giocata, un gol favoloso (se non di un giocatore che veramente non ti aspetti) ma non mancherà mai un’entrata in scivolata, un comportamento da vero “delinquente” di un calciatore (vedi Mexes in Lazio-Milan di campionato).
Vediamo ora la strategia comunicativa adottata dal blog e dalla pagina di Delinquenti prestati al mondo del pallone: sul sito ampio spazio viene dedicato alle biografie personali dei giocatori (le cosiddette storie) che riscuotono un grande successo in termini di visite; per aumentare l’interazione sulla pagina invece vengono spesso caricati video o foto quasi in tempo reale di espulsioni o azioni particolari dei giocatori; grande successo ha inoltre raccolto l’iniziativa “delinquential team”: i lettori del sito hanno potuto scegliere i componenti della loro squadra delinquenziale tra una rosa di nomi proposti dall’Admin del sito.
Se ancora non fosse chiara la tipologia dei giocatori preferiti dei lettori della pagina, pubblichiamo qui la formazione, schierata con un ultra difensivo 5-4-1 nella speranza della sfangata:
Tim Howard, Stephan Lichtsteiner, Kamil Glik, Mario Yepes, Pepe, Michel Morganella,Joey Barton, Nigel De Jong, Sulley Muntari, Felipe Melo, Zlatan Ibrahimovic.
Se il quadro non fosse abbastanza completo, vi linkiamo l’articolo più letto in assoluto: Paolo Montero, storia di una pigna.
Per completezza d’informazione è giusto citare anche l’account twitter del sito: delinquentweet, che però non riscuote assolutamente lo stesso successo della pagina Facebook.
Ciò è la prova che non tutti i social funzionano allo stesso modo e che lo stesso argomento, anche se riportato in maniera diversa, postato su social diversi può ottenere un successo diverso; per questo è indispensabile studiare a fondo il social utilizzato stabilendo a livello strategico quali sono i nostri obiettivi e qual è il target che ci prefiggiamo di raggiungere e non aprendo una pagina Facebook solamente perché il nostro competitor diretto ce l’ha.
E voi? Quali sono le pagine che preferite in assoluto su Facebook e perché?
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