Femminaccie impudentissime. Infermiere volontarie e assistenza ai feriti nella difesa della Repubblica Romana del 1849
Tempo stimato per la lettura: 1,6 minuti
Femminaccie impudentissime. Infermiere volontarie e assistenza ai feriti nella difesa della Repubblica Romana del 1849 è il nuovo libro di Cinzia Dal Maso pubblicato da dunp edizioni.
Cristina Trivulzio di Belgiojoso
Dal 30 aprile al 30 giugno del 1849, la disperata difesa della Repubblica romana assediata dall’esercito francese vide lo straordinario impegno di volontari provenienti da ogni parte d’Italia e perfino d’Europa. Allo stesso tempo, nelle ambulanze e nelle corsie degli ospedali alcune donne combattevano una battaglia silenziosa. Erano le infermiere volontarie reclutate dalla principessa Cristina Trivulzio di Belgiojoso per curare i feriti, anche quelli nemici. Figura di spicco della prima fase del Risorgimento, la principessa Belgiojoso, letterata e filosofa, fu costretta all’esilio nell’Impero Ottomano a causa del suo sostegno ai Carbonari.
Un omaggio alle eroine silenziose
Non conobbero riposo e si sottoposero a fatiche estenuanti, senza temere le bombe che colpivano i locali dove operavano, eppure scrittori e giornalisti reazionari le apostrofarono con i peggiori epiteti, chiamandole «donne d’equivoca fama», «svergognate», «femminaccie impudentissime». Secondo Pio IX i miseri infermi erano stati spesso costretti a morire «fra le lusinghe di sfacciate meretrici». Con questo libro si cerca di rendere onore a donne coraggiose, il cui ruolo fu essenziale, che seppero precorrere i tempi senza tenere conto dei pregiudizi.
Breve biografia dell’autrice
Cinzia Dal Maso è una giornalista e scrittrice romana, laureata in Lettere e in Scienze della Comunicazione e membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Internazionale di Studi “Giuseppe Garibaldi”. È direttrice della rivista on-line www.specchioromano.it e autrice di libri, articoli e saggi, tra cui Colomba Antonietti: la vera storia di un’eroina (2011), Gli allievi volontari di Menotti Garibaldi (2016), La Repubblica dei romani (2017). Ha ricevuto nel 2004 e nel 2012 il premio Personalità Europea per la stampa e la tv.
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Femminaccie impudentissime. Infermiere volontarie e assistenza ai feriti nella difesa della Repubblica Romana del 1849
Tempo stimato per la lettura: 5 minuti
Femminaccie impudentissime. Infermiere volontarie e assistenza ai feriti nella difesa della Repubblica Romana del 1849 è il nuovo libro di Cinzia Dal Maso pubblicato da dunp edizioni.
Cristina Trivulzio di Belgiojoso
Dal 30 aprile al 30 giugno del 1849, la disperata difesa della Repubblica romana assediata dall’esercito francese vide lo straordinario impegno di volontari provenienti da ogni parte d’Italia e perfino d’Europa. Allo stesso tempo, nelle ambulanze e nelle corsie degli ospedali alcune donne combattevano una battaglia silenziosa. Erano le infermiere volontarie reclutate dalla principessa Cristina Trivulzio di Belgiojoso per curare i feriti, anche quelli nemici. Figura di spicco della prima fase del Risorgimento, la principessa Belgiojoso, letterata e filosofa, fu costretta all’esilio nell’Impero Ottomano a causa del suo sostegno ai Carbonari.
Un omaggio alle eroine silenziose
Non conobbero riposo e si sottoposero a fatiche estenuanti, senza temere le bombe che colpivano i locali dove operavano, eppure scrittori e giornalisti reazionari le apostrofarono con i peggiori epiteti, chiamandole «donne d’equivoca fama», «svergognate», «femminaccie impudentissime». Secondo Pio IX i miseri infermi erano stati spesso costretti a morire «fra le lusinghe di sfacciate meretrici». Con questo libro si cerca di rendere onore a donne coraggiose, il cui ruolo fu essenziale, che seppero precorrere i tempi senza tenere conto dei pregiudizi.
Breve biografia dell’autrice
Cinzia Dal Maso è una giornalista e scrittrice romana, laureata in Lettere e in Scienze della Comunicazione e membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Internazionale di Studi “Giuseppe Garibaldi”. È direttrice della rivista on-line www.specchioromano.it e autrice di libri, articoli e saggi, tra cui Colomba Antonietti: la vera storia di un’eroina (2011), Gli allievi volontari di Menotti Garibaldi (2016), La Repubblica dei romani (2017). Ha ricevuto nel 2004 e nel 2012 il premio Personalità Europea per la stampa e la tv.
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