FOTOGRAFIA e Roma Novissima al Mattatoio
Tempo stimato per la lettura: 2,6 minuti
Doppio appuntamento con l’ottava arte a Roma al Mattatoio. Dal 22 settembre fino al 19 novembre 2023, il Padiglione 9a presenta la mostra FOTOGRAFIA Olivia Arthur, Antonio Biasiucci, Max Pinckers, Alfred Seiland per Roma e dal 22 settembre al 15 ottobre 2023, ospita presso il Padiglione 9b, Roma Novissima.
FOTOGRAFIA
Quattro grandi protagonisti internazionali della fotografia contemporanea raccontano Roma. L’esposizione FOTOGRAFIA è l’atto di restituzione al pubblico di un progetto di più ampia portata, che prevede residenze a Roma per fotografi di fama internazionale e che l’amministrazione capitolina persegue da tempo con l’impegno di valorizzare la fotografia e dotare la città di Roma di un patrimonio di immagini in grado di restituire la sua identità attraverso sguardi diversi.
La pandemia e linguaggio fotografico
Per questa edizione, Francesco Zizola ha invitato a Roma quattro autori noti nel mondo della produzione artistica e fotografica internazionale – Olivia Arthur, Antonio Biasiucci, Max Pinckers, Alfred Seiland – che si sono misurati con condizioni del tutto eccezionali, quelle create dalla pandemia di Covid-19. Lavorando durante il lockdown nel corso del 2020, e immediatamente dopo, hanno affrontato una realtà inedita sviluppando pensieri e ricerche che hanno al centro i temi del tempo e dello spazio, dei corpi e delle relazioni, dello spazio urbano e di quello interiore. Le stesse tematiche che contraddistinguono i dibattiti più avanzati sulle immagini e sulle loro modalità di funzionamento.
Roma Novissima
Dal 22 settembre al 15 ottobre 2023, il Mattatoio di Roma ospita presso il Padiglione 9b, l’esposizione Roma Novissima. Direzioni contemporanee del progetto d’architettura a Roma, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dall’Azienda Speciale Palaexpo e prodotta e organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo.
Nel titolo, nell’allestimento, nei contenuti, più in generale nelle intenzioni, emerge da Roma Novissima la volontà di riallacciare il presente discorso/dibattito in architettura a determinate vette, che negli anni Settanta-Ottanta hanno lasciato il segno all’interno della città di Roma e non solo, e che oggi dopo la recente scomparsa di maestri come Pietro Barucci, Paolo Portoghesi e Piero Sartogo, richiede un obbligato momento di riflessione.
Indagine sulla città di Roma
La mostra, a cura di Warehouse of Architecture and Research, indaga la città di Roma in sezione, osservandone le stratigrafie e tentando al contempo di tracciare una possibile direzione. Non la scruta in posa, bensì in azione. L’atto progettuale indagato considera non solo l’esito ultimo — esecutivo — del progetto d’architettura, esclusivamente verificabile a cose fatte nell’intricato tessuto dell’Urbe, ma il suo intero svolgersi per fasi distinte, mai del tutto scindibili le une dalle altre. Una ricerca sia puntuale che ad ampio raggio, in grado di strutturarsi attraverso scritti, disegni, fotografie, collages, maquettes, appunti in divenire. Al fine di restituire in modo plausibile tale complessità, la squadra curatoriale di WAR – Warehouse of Architecture and Research, propone una divisione in tre ambiti di riflessione: cronaca, osservatorio, mosaico.
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FOTOGRAFIA e Roma Novissima al Mattatoio
Tempo stimato per la lettura: 8 minuti
Doppio appuntamento con l’ottava arte a Roma al Mattatoio. Dal 22 settembre fino al 19 novembre 2023, il Padiglione 9a presenta la mostra FOTOGRAFIA Olivia Arthur, Antonio Biasiucci, Max Pinckers, Alfred Seiland per Roma e dal 22 settembre al 15 ottobre 2023, ospita presso il Padiglione 9b, Roma Novissima.
FOTOGRAFIA
Quattro grandi protagonisti internazionali della fotografia contemporanea raccontano Roma. L’esposizione FOTOGRAFIA è l’atto di restituzione al pubblico di un progetto di più ampia portata, che prevede residenze a Roma per fotografi di fama internazionale e che l’amministrazione capitolina persegue da tempo con l’impegno di valorizzare la fotografia e dotare la città di Roma di un patrimonio di immagini in grado di restituire la sua identità attraverso sguardi diversi.
La pandemia e linguaggio fotografico
Per questa edizione, Francesco Zizola ha invitato a Roma quattro autori noti nel mondo della produzione artistica e fotografica internazionale – Olivia Arthur, Antonio Biasiucci, Max Pinckers, Alfred Seiland – che si sono misurati con condizioni del tutto eccezionali, quelle create dalla pandemia di Covid-19. Lavorando durante il lockdown nel corso del 2020, e immediatamente dopo, hanno affrontato una realtà inedita sviluppando pensieri e ricerche che hanno al centro i temi del tempo e dello spazio, dei corpi e delle relazioni, dello spazio urbano e di quello interiore. Le stesse tematiche che contraddistinguono i dibattiti più avanzati sulle immagini e sulle loro modalità di funzionamento.
Roma Novissima
Dal 22 settembre al 15 ottobre 2023, il Mattatoio di Roma ospita presso il Padiglione 9b, l’esposizione Roma Novissima. Direzioni contemporanee del progetto d’architettura a Roma, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dall’Azienda Speciale Palaexpo e prodotta e organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo.
Nel titolo, nell’allestimento, nei contenuti, più in generale nelle intenzioni, emerge da Roma Novissima la volontà di riallacciare il presente discorso/dibattito in architettura a determinate vette, che negli anni Settanta-Ottanta hanno lasciato il segno all’interno della città di Roma e non solo, e che oggi dopo la recente scomparsa di maestri come Pietro Barucci, Paolo Portoghesi e Piero Sartogo, richiede un obbligato momento di riflessione.
Indagine sulla città di Roma
La mostra, a cura di Warehouse of Architecture and Research, indaga la città di Roma in sezione, osservandone le stratigrafie e tentando al contempo di tracciare una possibile direzione. Non la scruta in posa, bensì in azione. L’atto progettuale indagato considera non solo l’esito ultimo — esecutivo — del progetto d’architettura, esclusivamente verificabile a cose fatte nell’intricato tessuto dell’Urbe, ma il suo intero svolgersi per fasi distinte, mai del tutto scindibili le une dalle altre. Una ricerca sia puntuale che ad ampio raggio, in grado di strutturarsi attraverso scritti, disegni, fotografie, collages, maquettes, appunti in divenire. Al fine di restituire in modo plausibile tale complessità, la squadra curatoriale di WAR – Warehouse of Architecture and Research, propone una divisione in tre ambiti di riflessione: cronaca, osservatorio, mosaico.
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