Giffoni Film Festival, Carpe Diem
Tempo stimato per la lettura: 3,6 minuti
Il Giffoni Film Festival, nato come un piccolo progetto locale a Giffoni Valle Piana in provincia di Salerno e divenuto, in poco tempo, un importante evento nazionale, è arrivato alla 45esima edizione, denominata Carpe Diem, che ha avuto luogo proprio in questi giorni, dal 17 al 26 luglio.
Ogni anno il panorama culturale dei film e dei cortometraggi in gara si allarga: registi francesi, tedeschi, statunitensi, inglesi, messicani, tailandesi, belgi e italiani presentano i propri lavori ad una giuria unica nel suo genere, 3600 giovani, provenienti da 50 paesi diversi, di età compresa tra i tre e i ventidue anni.
Gli ospiti di questa edizione sono stati molti, da Mark Ruffalo a Orlando Bloom, dal cast della fiction rivelazione Rai, Braccialetti Rossi, ad Asia Argento, passando per gli youtubers Game Therapy. Artisti di ogni genere, dai burattinai ai rapper e agli street artist, a cui è stata dedicata persino una sezione, Street Fest, hanno condiviso la loro personale visione dell’arte, perché come si legge sul sito, il Giffoni è più di un festival dedicato al cinema:
“Diversità che si sposa al concetto di “divenire”, ovvero non adagiarsi sul trono di una posizione acquisita, ma essere ponti continuamente a mettersi in gioco e rimettersi in discussione, accelerando laddove spesso ci si ferma per i risultati (eccellenti) conseguiti. Questo sito riflette il corpo composito dell’esperienza-azienda Giffoni, di cui il Film Festival è una parte (seppur la più visibile, la più amata, la più conosciuta) e non il tutto.”
Molte le pellicole attese come Pixels o Hotel Transilvania 2, a vincere però sono stati film emozionanti e difficili che raccontano, seppure in modo diverso, il mondo dei bambini e dei giovani. Tra tutti segnaliamo il bellissimo Beatles del norvegese Peter Flinth in gara nella sezione + 13. Quattro adolescenti di Oslo, Kim, Gunnar, Ola e Seb, vengono travolti dalla passione per i Fab Four, e decidono così di formare un loro gruppo, gli Snafus. La musica diventa il volano di una ribellione contro il sistema e il motore di un cambiamento radicale, tra amori, testi scolastici e risse con bande rivali. Per la sezione Gex Doc, una vittoria tutta italiana, Forever stars di Mimmo Verdesca, dedicato agli attori bambini che dal Neorealismo a oggi, hanno popolato il nostro cinema: Sciuscià, La Ciociara, Le avventure di Pinocchio, Nuovo Cinema Paradiso, La vita è bella. Il regista pugliese ci porta alla scoperta delle loro vite oggi, tra delusioni, rimpianti, gioie e soddisfazioni, per riflettere su come, anche in periodi storici diversi, il cinema e il successo abbia condizionato per sempre le loro vite. Nella sezione +10 il Bambino Gesù Hospital Award è andato a Birds of passage del francese Oliver Ringer. È la storia di due bambine, Cathy nata il 29 febbraio e la sua migliore amica Margaux, bloccata su una sedia a rotelle, con una missione; salvare un anatroccolo dalla morte. Infine, nella sezione +18 (animazione) premi russi per About a mother di Dina Velikovskaya e My grandfather was a cherry tree di Olga e Tatiana Polietkova.
Per conoscere tutti i vincitori, visitate il sito www.giffonifilmfestival.it
Conclusosi solo ieri, il festival è già proiettato al futuro, il suo fondatore e direttore, Claudio Gubitosi, dice: “chiederò al ministro Franceschini di fare una legge speciale per il Giffoni Experience affinché venga tutelato come patrimonio nazionale. Non serve molto, anche qualcosa di piccolo, ma di certo …abbiamo frantumato tutti i record dello scorso anno grazie soprattutto alla forza e all’entusiasmo del mio team e nonostante la situazione di precarietà che vive costantemente il Festival“. E di fronte agli ostacoli, di natura economica e burocratica tipici dell’Italia risponde: “Noi non ci fermeremo. Né alzeremo bandiera banca. Andremo avanti con tutta la nostra forza. Vogliamo svegliare l’Italia e questa regione mobilitando l’universo Giffoni, social e glocal, e, si sa, che quando i nostri ragazzi si incazzano sono capaci di qualunque rivoluzione“.
Non provate a smentirlo!
Sofia Elena Zollo
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Giffoni Film Festival, Carpe Diem
Tempo stimato per la lettura: 11 minuti
Il Giffoni Film Festival, nato come un piccolo progetto locale a Giffoni Valle Piana in provincia di Salerno e divenuto, in poco tempo, un importante evento nazionale, è arrivato alla 45esima edizione, denominata Carpe Diem, che ha avuto luogo proprio in questi giorni, dal 17 al 26 luglio.
Ogni anno il panorama culturale dei film e dei cortometraggi in gara si allarga: registi francesi, tedeschi, statunitensi, inglesi, messicani, tailandesi, belgi e italiani presentano i propri lavori ad una giuria unica nel suo genere, 3600 giovani, provenienti da 50 paesi diversi, di età compresa tra i tre e i ventidue anni.
Gli ospiti di questa edizione sono stati molti, da Mark Ruffalo a Orlando Bloom, dal cast della fiction rivelazione Rai, Braccialetti Rossi, ad Asia Argento, passando per gli youtubers Game Therapy. Artisti di ogni genere, dai burattinai ai rapper e agli street artist, a cui è stata dedicata persino una sezione, Street Fest, hanno condiviso la loro personale visione dell’arte, perché come si legge sul sito, il Giffoni è più di un festival dedicato al cinema:
“Diversità che si sposa al concetto di “divenire”, ovvero non adagiarsi sul trono di una posizione acquisita, ma essere ponti continuamente a mettersi in gioco e rimettersi in discussione, accelerando laddove spesso ci si ferma per i risultati (eccellenti) conseguiti. Questo sito riflette il corpo composito dell’esperienza-azienda Giffoni, di cui il Film Festival è una parte (seppur la più visibile, la più amata, la più conosciuta) e non il tutto.”
Molte le pellicole attese come Pixels o Hotel Transilvania 2, a vincere però sono stati film emozionanti e difficili che raccontano, seppure in modo diverso, il mondo dei bambini e dei giovani. Tra tutti segnaliamo il bellissimo Beatles del norvegese Peter Flinth in gara nella sezione + 13. Quattro adolescenti di Oslo, Kim, Gunnar, Ola e Seb, vengono travolti dalla passione per i Fab Four, e decidono così di formare un loro gruppo, gli Snafus. La musica diventa il volano di una ribellione contro il sistema e il motore di un cambiamento radicale, tra amori, testi scolastici e risse con bande rivali. Per la sezione Gex Doc, una vittoria tutta italiana, Forever stars di Mimmo Verdesca, dedicato agli attori bambini che dal Neorealismo a oggi, hanno popolato il nostro cinema: Sciuscià, La Ciociara, Le avventure di Pinocchio, Nuovo Cinema Paradiso, La vita è bella. Il regista pugliese ci porta alla scoperta delle loro vite oggi, tra delusioni, rimpianti, gioie e soddisfazioni, per riflettere su come, anche in periodi storici diversi, il cinema e il successo abbia condizionato per sempre le loro vite. Nella sezione +10 il Bambino Gesù Hospital Award è andato a Birds of passage del francese Oliver Ringer. È la storia di due bambine, Cathy nata il 29 febbraio e la sua migliore amica Margaux, bloccata su una sedia a rotelle, con una missione; salvare un anatroccolo dalla morte. Infine, nella sezione +18 (animazione) premi russi per About a mother di Dina Velikovskaya e My grandfather was a cherry tree di Olga e Tatiana Polietkova.
Per conoscere tutti i vincitori, visitate il sito www.giffonifilmfestival.it
Conclusosi solo ieri, il festival è già proiettato al futuro, il suo fondatore e direttore, Claudio Gubitosi, dice: “chiederò al ministro Franceschini di fare una legge speciale per il Giffoni Experience affinché venga tutelato come patrimonio nazionale. Non serve molto, anche qualcosa di piccolo, ma di certo …abbiamo frantumato tutti i record dello scorso anno grazie soprattutto alla forza e all’entusiasmo del mio team e nonostante la situazione di precarietà che vive costantemente il Festival“. E di fronte agli ostacoli, di natura economica e burocratica tipici dell’Italia risponde: “Noi non ci fermeremo. Né alzeremo bandiera banca. Andremo avanti con tutta la nostra forza. Vogliamo svegliare l’Italia e questa regione mobilitando l’universo Giffoni, social e glocal, e, si sa, che quando i nostri ragazzi si incazzano sono capaci di qualunque rivoluzione“.
Non provate a smentirlo!
Sofia Elena Zollo
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