Google Cultural Institute e Street Art
Tempo stimato per la lettura: 1,8 minuti
Gli artisti di strada visti dal web
di Alessia Tommasini
Un patrimonio spettacolare di oltre 5mila immagini, diviso in retrospettive permanenti on line, svela il meglio della street art globale: si intitola STREET ART PROJECT, il database creato da google Cultural Institute.
Le immagini immortalate da Google StreetView, ma anche le foto e i materiali che provengono da musei e istituzioni culturali, fanno da sfondo a un meraviglioso percorso artistico che fa conoscere tecniche e tematiche dell’arte di strada che, declinata in contesti culturali e urbani molto diversi, restituisce dignità visiva ed estetica. Dal Kenia all’Australia, dal centro alla periferia, artisti e writer, opere untitled e manifesti politici: tra gli indubbi meriti dell’operazione di Google c’è la capacità di portare a tutti un bagaglio di significati e messaggi estremamente vario, non sempre facile da raggiungere e rintracciare, fisicamente.
Svelare il talento di artisti e collettivi sconosciuti ai non esperti, far rivivere opere che non ci sono più, questi alcuni degli obiettivi del progetto. Arte di strada o arte urbana (street art) è il nome che esprime tutte quelle forme d’arte che si manifestano nei luoghi pubblici, attraverso le tecniche più disparate: spray, sticker art, stencil, proiezioni video, sculture.
Ogni artista che pratica street art offre la possibilità di avere un pubblico vastissimo, molto più grande di quello di una tradizionale galleria d’arte. Artisti estremamente diversi per stili e codici figurativi, qui si trovano virtualmente nella stessa area e si integrano perfettamente con l’architettura delle strade circostanti. Le opere hanno talvolta la potenza ieratica dei grandi affreschi o l’emozione vibrante di quadri espressionisti. Altri artisti amano lavorare sul corpo umano o sui volti delle persone e lo fanno sempre su grande scala; altri ancora dipingono il grottesco insieme al talento drammatico. Ognuno di loro vuole esprimere la propria visione su temi semplici ma anche sofisticati, ricerche o progetti figurativi, sperimentazione di linguaggi e soprattutto invasione degli spazi. Dentro e fuori dal web.
condividi su
Google Cultural Institute e Street Art
Tempo stimato per la lettura: 5 minuti
Gli artisti di strada visti dal web
di Alessia Tommasini
Un patrimonio spettacolare di oltre 5mila immagini, diviso in retrospettive permanenti on line, svela il meglio della street art globale: si intitola STREET ART PROJECT, il database creato da google Cultural Institute.
Le immagini immortalate da Google StreetView, ma anche le foto e i materiali che provengono da musei e istituzioni culturali, fanno da sfondo a un meraviglioso percorso artistico che fa conoscere tecniche e tematiche dell’arte di strada che, declinata in contesti culturali e urbani molto diversi, restituisce dignità visiva ed estetica. Dal Kenia all’Australia, dal centro alla periferia, artisti e writer, opere untitled e manifesti politici: tra gli indubbi meriti dell’operazione di Google c’è la capacità di portare a tutti un bagaglio di significati e messaggi estremamente vario, non sempre facile da raggiungere e rintracciare, fisicamente.
Svelare il talento di artisti e collettivi sconosciuti ai non esperti, far rivivere opere che non ci sono più, questi alcuni degli obiettivi del progetto. Arte di strada o arte urbana (street art) è il nome che esprime tutte quelle forme d’arte che si manifestano nei luoghi pubblici, attraverso le tecniche più disparate: spray, sticker art, stencil, proiezioni video, sculture.
Ogni artista che pratica street art offre la possibilità di avere un pubblico vastissimo, molto più grande di quello di una tradizionale galleria d’arte. Artisti estremamente diversi per stili e codici figurativi, qui si trovano virtualmente nella stessa area e si integrano perfettamente con l’architettura delle strade circostanti. Le opere hanno talvolta la potenza ieratica dei grandi affreschi o l’emozione vibrante di quadri espressionisti. Altri artisti amano lavorare sul corpo umano o sui volti delle persone e lo fanno sempre su grande scala; altri ancora dipingono il grottesco insieme al talento drammatico. Ognuno di loro vuole esprimere la propria visione su temi semplici ma anche sofisticati, ricerche o progetti figurativi, sperimentazione di linguaggi e soprattutto invasione degli spazi. Dentro e fuori dal web.
seguici su