“I wrote fiction for 17 years before I found out I was a fantasy novelist. Up till then I always thought I was going to write literary fiction, like Jonathan Franzen or Zadie Smith or Jhumpa Lahiri. But I thought wrong. … Fantasy is sometimes dismissed as childish, or escapist, but I take what I am doing very, very seriously.”

Lev Grossman è uno scrittore e giornalista americano nato a Lexington nel 1969. Dai genitori, entrambi professori di letteratura e lingua inglese, prende la passione per la lettura, inizia a leggere fin da piccolo divorando centinaia di libri.

Si laurea ad Harvard nel 1991, vincendo un dottorato di ricerca in letteratura comparata a Yale.

Dopo gli studi si trasferisce a New York, lì lavora come critico letterario, alternando la sua attività giornalistica per testate prestigiose, come The New York Times, Wired, The Wall Street Journal, a quella di scrittore di successo.

Pubblica il suo primo romanzo, Warp, nel 1997, ma diventa celebre in tutto al mondo grazie a Codex, pubblicato nel 2004. The Magicians del 2009, definito da The New Yorker il libro migliore dell’anno, “un Harry Potter per adulti” e dal Washington Post come una grande favola, convincente, diventa un best seller internazionale. Stessa straordinaria sorte tocca a The Magician King del 2011 e The Magician’s Land del 2014.

The Magicians books sono stati pubblicati in 25 paesi, ricevendo elogi dal Gotha della letteratura di genere come George RR Martin, John Green, Audrey Niffenegger, Erin Morgenstern, Joe Hill, William Gibson, Kelly Link, Gregory Maguire, Junot Diaz.

Il New York Times lo ha definito “uno dei critici più intelligenti e affidabili critici americani”.

Ha vinto diversi premi per il giornalismo, tra cui il premio Deadline nel 2006. È speso relatore nei campus più prestigiosi campus, tra cui Harvard, Yale e Oxford.

“I live in Brooklyn with my wife, two daughters and one son, in a creaky old house”