Halloween on web!
Tempo stimato per la lettura: 3,4 minuti
Si avvicina il Samhain, il capodanno celtico, conosciuto in Italia come Halloween. Forse non tutti sanno che questa festa non nasce in America ma nell’antichissima Erin (Irlanda) ai tempi della dominazione celtica. Con gli anni poi è stata esportata negli Stati Uniti dagli emigranti che si diressero verso il nuovo continente per fuggire dalla terribile carestia intorno alla prima metà dell’Ottocento.
Più precisamente il nome Halloween deriva dalla forma contratta di All Hallows’ Eve, la Vigilia di Tutti i Santi. Nei paesi anglofoni, infatti, viene data molta importanza alle vigilie, in inglese appunto “eve”, basti pensare al Christmas Eve o al New Year’s Eve.
L’importanza che la popolazione celtica attribuiva a Samhain (“summer end” ovvero fine dell’estate) risiede nella loro concezione del tempo, visto come un cerchio suddiviso in cicli: il termine di ogni ciclo era considerato carico di magia. La morte era il tema principale del Samhain: i Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, cioè il 31 ottobre, Samhain chiamasse a sé tutti gli spiriti dei morti e che le forze degli spiriti potessero unirsi al mondo dei vivi facendo sì che l’aldilà si fondesse con il mondo dei vivi, permettendo agli spiriti erranti di vagare indisturbati sulla Terra. Ovviamente nulla di più lontano dalle abitudini e dai festeggiamenti americani e, ormai, anche italiani.
Il web, con l’avvicinarsi del giorno scandito a suon di “dolcetto o scherzetto”, si anima di consigli, pubblicità e novità legate a questa festa pagana.
Partendo proprio da Google, che ogni anno mostra la propria Home Page con un simpaticissimo Doodle a tema Halloween. L’anno scorso, ad esempio, il motore di ricerca ha incaricato 6 disegnatori di creare diversi Doodle da utilizzare a rotazione. Ma tutto questo da noi in Italia non era visibile, come è accaduto anche per l’Halloween del 2011. Infatti, da quell’anno l’Italia non è stata più annoverata tra quei paesi che avrebbero visualizzati il doodle per Halloween, come la Norvegia, la Svezia, il Medio Oriente e quasi tutta l’Africa.
Ma il colosso statunitense non si è certo fermato qui. Nel 2014 su Google+ è stata inserita la funzione Halloweenify che permetteva agli amanti del genere e di questa festa di trasformare il proprio viso angelico in uno diabolico e terrificante. I passaggi sono semplici: basta creare un account Google, caricare le foto sul profilo, scegliendo di applicare i vari effetti.
Negli anni il web si è riempito di altre macabre novità, come l’app Deadline – Watch your Life, Make it Count, sviluppata da Apple e che ci rivela, sulla base di un breve quiz, quanto tempo ci resta da vivere, contando anni, giorni e persino secondi, così tanto per non mettervi ansia. Tra le informazioni da inserire ci sono i dati anagrafici e un po’ della propria storia medica, inclusi peso, altezza, pressione sanguigna, abitudini alimentari, qualità del sonno e stile di vita.
Il web ha in serbo anche molti consigli sui costumi da indossare nella notte più terrificante dell’anno, prendendo spunto da serie cult e pulp come Game of Thrones o The Walking Dead.
Ma una cosa molto particolare in cui ci siamo imbattuti e con cui vogliamo lasciarvi sono delle maschere create da un famoso designer di moda, Steve Wintercroft, il quale ha realizzato delle maschere in carta che ricordano molto i conigli dei film di David Lynch, per nulla rassicuranti. L’idea è la vendita di un semplice PDF con tutte le istruzioni per il montaggio. Viene stampato, ritagliato e incollato e il gioco è fatto. Il risultato è a dir poco inquietante.
di Stefania Ferraro
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Halloween on web!
Tempo stimato per la lettura: 10 minuti
Si avvicina il Samhain, il capodanno celtico, conosciuto in Italia come Halloween. Forse non tutti sanno che questa festa non nasce in America ma nell’antichissima Erin (Irlanda) ai tempi della dominazione celtica. Con gli anni poi è stata esportata negli Stati Uniti dagli emigranti che si diressero verso il nuovo continente per fuggire dalla terribile carestia intorno alla prima metà dell’Ottocento.
Più precisamente il nome Halloween deriva dalla forma contratta di All Hallows’ Eve, la Vigilia di Tutti i Santi. Nei paesi anglofoni, infatti, viene data molta importanza alle vigilie, in inglese appunto “eve”, basti pensare al Christmas Eve o al New Year’s Eve.
L’importanza che la popolazione celtica attribuiva a Samhain (“summer end” ovvero fine dell’estate) risiede nella loro concezione del tempo, visto come un cerchio suddiviso in cicli: il termine di ogni ciclo era considerato carico di magia. La morte era il tema principale del Samhain: i Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, cioè il 31 ottobre, Samhain chiamasse a sé tutti gli spiriti dei morti e che le forze degli spiriti potessero unirsi al mondo dei vivi facendo sì che l’aldilà si fondesse con il mondo dei vivi, permettendo agli spiriti erranti di vagare indisturbati sulla Terra. Ovviamente nulla di più lontano dalle abitudini e dai festeggiamenti americani e, ormai, anche italiani.
Il web, con l’avvicinarsi del giorno scandito a suon di “dolcetto o scherzetto”, si anima di consigli, pubblicità e novità legate a questa festa pagana.
Partendo proprio da Google, che ogni anno mostra la propria Home Page con un simpaticissimo Doodle a tema Halloween. L’anno scorso, ad esempio, il motore di ricerca ha incaricato 6 disegnatori di creare diversi Doodle da utilizzare a rotazione. Ma tutto questo da noi in Italia non era visibile, come è accaduto anche per l’Halloween del 2011. Infatti, da quell’anno l’Italia non è stata più annoverata tra quei paesi che avrebbero visualizzati il doodle per Halloween, come la Norvegia, la Svezia, il Medio Oriente e quasi tutta l’Africa.
Ma il colosso statunitense non si è certo fermato qui. Nel 2014 su Google+ è stata inserita la funzione Halloweenify che permetteva agli amanti del genere e di questa festa di trasformare il proprio viso angelico in uno diabolico e terrificante. I passaggi sono semplici: basta creare un account Google, caricare le foto sul profilo, scegliendo di applicare i vari effetti.
Negli anni il web si è riempito di altre macabre novità, come l’app Deadline – Watch your Life, Make it Count, sviluppata da Apple e che ci rivela, sulla base di un breve quiz, quanto tempo ci resta da vivere, contando anni, giorni e persino secondi, così tanto per non mettervi ansia. Tra le informazioni da inserire ci sono i dati anagrafici e un po’ della propria storia medica, inclusi peso, altezza, pressione sanguigna, abitudini alimentari, qualità del sonno e stile di vita.
Il web ha in serbo anche molti consigli sui costumi da indossare nella notte più terrificante dell’anno, prendendo spunto da serie cult e pulp come Game of Thrones o The Walking Dead.
Ma una cosa molto particolare in cui ci siamo imbattuti e con cui vogliamo lasciarvi sono delle maschere create da un famoso designer di moda, Steve Wintercroft, il quale ha realizzato delle maschere in carta che ricordano molto i conigli dei film di David Lynch, per nulla rassicuranti. L’idea è la vendita di un semplice PDF con tutte le istruzioni per il montaggio. Viene stampato, ritagliato e incollato e il gioco è fatto. Il risultato è a dir poco inquietante.
di Stefania Ferraro
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