Humpty Dumpty. La doppia esposizione di Cyprien Gaillard
Tempo stimato per la lettura: 2 minuti
Ispirato al romanzo di Lewis Carroll, Attraverso lo specchio, e in particolare al personaggio a forma di uovo seduto su un muro, Cyprien Gaillard presenta, fino all’8 gennaio 2023, la mostra HUMPTY\DUMPTY in due capitoli, che si svolge contemporaneamente al Palais de Tokyo e all’ Espace Lafayette Anticipazioni.
Questo progetto inedito – curato da Rebecca Lamarche-Vadel – è una riflessione sul tempo, sulle sue tracce, i suoi effetti e sulle relazioni che i legami umani tessono con lui. Il tempo attenua, forse, il dolore per la perdita di un caro, ma non ne cancella il ricordo. Non si può fermare, la sua azione è inesorabile.
HUMPTY\DUMPTY, titolo tratto da una filastrocca inglese del XVIII secolo, reso popolare dal citato romanzo di Carroll, fa appunto riferimento a questo personaggio a forma di uovo caduto da un muro, e che, nonostante molteplici tentativi, non può tornare al suo stato originale. *
HUMPTY\DUMPTY: Capitolo 1
Al Palais de Tokyo, il primo capitolo della mostra, raccoglie una selezione di opere inedite o mai presentate prima in Francia, così come quelle degli altri artisti ospiti: Giorgio de Chirico, Cyprien Gaillard, Kathe Kollwitz, Robert Smithson e Daniel Turner. È attraverso il rapporto tra il corpo e l’architettura, i territori abbandonati, le evocazioni della guerra o delle specie invasive, che Gaillard dipinge un ritratto della nostra connessione al collasso e alla ricostruzione. L’artista racconta l’ossessione della conservazione degli esseri e delle cose, e la tentazione permanente di mantenere o trovare un certo ordine del mondo.
HUMPTY\DUMPTY: Capitolo 2
Negli spazi di Lafayette Anticipazioni, nel secondo capitolo della mostra, l’artista riporta in vita un’opera dimenticata: una scultura monumentale installata nel 1979 nel cuore di Parigi, nel Quartier de l’Horloge. Si tratta dell’automa Il difensore del Tempo di Jacques Monestier, un orologio unico al mondo, costituito da un uomo – arroccato su una roccia – armato di spada e scudo. L’automa ha smesso di funzionare nel 2003. Da allora è rimasto fermo, abbandonato gradualmente ad una colonia di piccioni e all’erosione del tempo. Il suo restauro era troppo costoso. Cyprien Gaillard gli ha offerto una nuova vita e lavora per la sua rinascita.
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Humpty Dumpty. La doppia esposizione di Cyprien Gaillard
Tempo stimato per la lettura: 6 minuti
Ispirato al romanzo di Lewis Carroll, Attraverso lo specchio, e in particolare al personaggio a forma di uovo seduto su un muro, Cyprien Gaillard presenta, fino all’8 gennaio 2023, la mostra HUMPTY\DUMPTY in due capitoli, che si svolge contemporaneamente al Palais de Tokyo e all’ Espace Lafayette Anticipazioni.
Questo progetto inedito – curato da Rebecca Lamarche-Vadel – è una riflessione sul tempo, sulle sue tracce, i suoi effetti e sulle relazioni che i legami umani tessono con lui. Il tempo attenua, forse, il dolore per la perdita di un caro, ma non ne cancella il ricordo. Non si può fermare, la sua azione è inesorabile.
HUMPTY\DUMPTY, titolo tratto da una filastrocca inglese del XVIII secolo, reso popolare dal citato romanzo di Carroll, fa appunto riferimento a questo personaggio a forma di uovo caduto da un muro, e che, nonostante molteplici tentativi, non può tornare al suo stato originale. *
HUMPTY\DUMPTY: Capitolo 1
Al Palais de Tokyo, il primo capitolo della mostra, raccoglie una selezione di opere inedite o mai presentate prima in Francia, così come quelle degli altri artisti ospiti: Giorgio de Chirico, Cyprien Gaillard, Kathe Kollwitz, Robert Smithson e Daniel Turner. È attraverso il rapporto tra il corpo e l’architettura, i territori abbandonati, le evocazioni della guerra o delle specie invasive, che Gaillard dipinge un ritratto della nostra connessione al collasso e alla ricostruzione. L’artista racconta l’ossessione della conservazione degli esseri e delle cose, e la tentazione permanente di mantenere o trovare un certo ordine del mondo.
HUMPTY\DUMPTY: Capitolo 2
Negli spazi di Lafayette Anticipazioni, nel secondo capitolo della mostra, l’artista riporta in vita un’opera dimenticata: una scultura monumentale installata nel 1979 nel cuore di Parigi, nel Quartier de l’Horloge. Si tratta dell’automa Il difensore del Tempo di Jacques Monestier, un orologio unico al mondo, costituito da un uomo – arroccato su una roccia – armato di spada e scudo. L’automa ha smesso di funzionare nel 2003. Da allora è rimasto fermo, abbandonato gradualmente ad una colonia di piccioni e all’erosione del tempo. Il suo restauro era troppo costoso. Cyprien Gaillard gli ha offerto una nuova vita e lavora per la sua rinascita.
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