In Between Times di Anne Buckwalter e Sinéad Breslin

About the Author: Redazione ViviCreativo

Published On: 17 Aprile 2023

Tempo stimato per la lettura: 1,9 minuti

La galleria Andrea Festa Fine Art è lieta di presentare In Between Times, dal 18 aprile al 2 giugno 2023, mostra che illustra i nuovi lavori di Anne Buckwalter e Sinéad Breslin, accompagnata da un testo scritto da Gaia Bobò.

In Between Times – Testo critico di Gaia Bobò

Sinéad Breslin e Anne Buckwalter operano attraverso la pittura condividendo una rinuncia a una esplicita struttura narrativa, scelta che si sostanzia, in entrambi i casi, nella volontà di favorire l’addensarsi di un senso di sospensione atmosferica. Una comune nostalgia pervade le loro vedute intime su luoghi e contesti apparentemente familiari, innesti di spazi vissuti e ricordati, dove la costruzione scenica pone lo spettatore in una costante postura voyeuristica, che mai disambigua la legittimità dell’esercizio dello sguardo: stiamo in effetti forzando la nostra presenza, irrompendo senza permesso, o siamo invece invitati a partecipare alla visione?  (…)

Una sorta di realismo magico

Nei dipinti di Anne Buckwalter, i reticoli decorativi divengono presenze infestanti che pervadono la quasi totalità delle inquadrature pittoriche, delineando un vuoto-pieno che dichiara unicamente sé stesso e si sostanzia in una esecuzione minuziosa, al limite con una gestualità scaramantica. La pittura adamantina, che assorbe elementi metafisici e surreali, e che ben si può collocare nella linea evolutiva del realismo magico, respira su tempi di esecuzione lunghi, sedimentandosi in atmosfere rarefatte e claustrofobiche che vengono squarciate da intrusioni dall’erotismo dirompente. (…)

La sostanza di cui è fatta la memoria

Nel lavoro di Sinéad Breslin, la regolarità del motivo si scompone per farsi pretesto, piano che consente l’esplosione del calore di un gesto pittorico che nega in sé ogni irreale pretesa di rigore. Fare esperienza di queste inquadrature indefinite e sospese avvicina alla sensazione di sfogliare un vecchio album fotografico, abitato da presenze spesso irriconoscibili che incarnano una prossimità ignota, e che tuttavia sentiamo irrimediabilmente viva e presente. La pittura di Breslin sembra voler compensare la lacunosità delle zone d’ombra della memoria con la qualità vibrante della sua materia, come in un tentativo di ricomposizione di una distanza mnemonica.

Foto © Eleonora Cerri Pecorella

 

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In Between Times di Anne Buckwalter e Sinéad Breslin

Published On: 17 Aprile 2023

About the Author: Redazione ViviCreativo

Tempo stimato per la lettura: 6 minuti

La galleria Andrea Festa Fine Art è lieta di presentare In Between Times, dal 18 aprile al 2 giugno 2023, mostra che illustra i nuovi lavori di Anne Buckwalter e Sinéad Breslin, accompagnata da un testo scritto da Gaia Bobò.

In Between Times – Testo critico di Gaia Bobò

Sinéad Breslin e Anne Buckwalter operano attraverso la pittura condividendo una rinuncia a una esplicita struttura narrativa, scelta che si sostanzia, in entrambi i casi, nella volontà di favorire l’addensarsi di un senso di sospensione atmosferica. Una comune nostalgia pervade le loro vedute intime su luoghi e contesti apparentemente familiari, innesti di spazi vissuti e ricordati, dove la costruzione scenica pone lo spettatore in una costante postura voyeuristica, che mai disambigua la legittimità dell’esercizio dello sguardo: stiamo in effetti forzando la nostra presenza, irrompendo senza permesso, o siamo invece invitati a partecipare alla visione?  (…)

Una sorta di realismo magico

Nei dipinti di Anne Buckwalter, i reticoli decorativi divengono presenze infestanti che pervadono la quasi totalità delle inquadrature pittoriche, delineando un vuoto-pieno che dichiara unicamente sé stesso e si sostanzia in una esecuzione minuziosa, al limite con una gestualità scaramantica. La pittura adamantina, che assorbe elementi metafisici e surreali, e che ben si può collocare nella linea evolutiva del realismo magico, respira su tempi di esecuzione lunghi, sedimentandosi in atmosfere rarefatte e claustrofobiche che vengono squarciate da intrusioni dall’erotismo dirompente. (…)

La sostanza di cui è fatta la memoria

Nel lavoro di Sinéad Breslin, la regolarità del motivo si scompone per farsi pretesto, piano che consente l’esplosione del calore di un gesto pittorico che nega in sé ogni irreale pretesa di rigore. Fare esperienza di queste inquadrature indefinite e sospese avvicina alla sensazione di sfogliare un vecchio album fotografico, abitato da presenze spesso irriconoscibili che incarnano una prossimità ignota, e che tuttavia sentiamo irrimediabilmente viva e presente. La pittura di Breslin sembra voler compensare la lacunosità delle zone d’ombra della memoria con la qualità vibrante della sua materia, come in un tentativo di ricomposizione di una distanza mnemonica.

Foto © Eleonora Cerri Pecorella

 

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