Indizi sul corpo a Villa Lais
Tempo stimato per la lettura: 2,7 minuti
Dal 24 al 28 luglio, Villa Lais accoglie Indizi sul corpo, cinque giorni dedicati alla giovane danza d’autore, che offre una visione del panorama plurale delle poetiche coreografiche contemporanee e suggerisce indizi sulla relazione che l’arte della danza, sorretta da sensibilità aperte verso le estetiche del futuro, innesca con le trasformazioni del mondo.
Villa Lais è il palcoscenico di una pluralità di presenze artistiche, accomunate dal concepire la danza come testimonianza corporea, esperienza radicata nel corpo, nutrita dall’estensione e vibrazione tra i corpi, costantemente disponibile nella sua precaria e vulnerabile esposizione.
La rassegna
Indizi sul corpo presenta il lavoro dei coreografə Michael Incarbone, Sara Capanna, Michele Scappa, Barbara Carulli, Lorenzo Morandini, Lorenzo De Simone, in dialogo con lo spazio pubblico che li accoglie. Questi progetti, segnati da una forte identità autoriale, esprimono coralmente una speranza di mondo al tempo stesso forte e gentile, aperta e segreta, connessa e solitaria. Opere che ci espongono e ci consegnano visioni dalle istanze poetiche e politiche rinnovate.
Così prende vita sera dopo sera una sorta di staffetta, un’alternanza di presentazioni e pezzi danzati, con al centro sempre il corpo scenico con i suoi indizi che tendono a riverberare nei corpi degli spettatori.
Omaggio a 58 Indizi sul corpo di Jean-Luc Nancy
“Il titolo del progetto è un omaggio a 58 Indizi sul corpo di Jean-Luc Nancy, un testo diviso in indizi numerati da 1 a 58 a cui si aggiunge, in corsivo, il 59esimo. Una scrittura che si offre ad essere percepita da più sensi e che si apre al suo riuso artistico e allo scivolamento nella disciplina che ha al centro il corpo, come la danza contemporanea. Le istanze filosofiche riverberano nei progetti di questi giovani artisti, di questa nuova generazione del con- tatto, che vuole essere toccata dal mondo e da esso si lascia toccare. La direzione artistica del progetto li ha invitati a portare questo contatto fino in fondo e a trasferire nello spazio pubblico – con le sue regole silenziose e i suoi imprevisti potenziali – i lavori costruiti per il teatro.” afferma Roberta Nicolai.
Il programma
Ogni sera a partire dalle 19 gli incontri con gli artisti precedono le performance. Il 24 si apre con le performance di Barbara Carulli/Stefano Murgia “Try not to try” e Michael Incarbone,/Erica Bravini con “FLLNGLS”, spin-off della pièce “Fallen Angels”, un “live set duo” tra scrittura coreografica e musicale presentata in spazi urbani e in contesti non teatrali. La programmazione prosegue il 25, con il lavoro “Idillio”di Lorenzo Morandini, in cui il corpo si scopre sulla scena, indifeso e osservato. Il giorno successivo viene presentato “Tracce | Looking for a place to die” di Capanna, Carulli, Scappa, un viaggio alla ricerca di un con-vivere e di un con-morire. Si conclude il programma con Lorenzo De Simone e la sua “Variazione #2: Elogio alla gentilezza”, una conferenza che si fa danza per condividere la gentilezza come un valore dell’umano.
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Indizi sul corpo a Villa Lais
Tempo stimato per la lettura: 8 minuti
Dal 24 al 28 luglio, Villa Lais accoglie Indizi sul corpo, cinque giorni dedicati alla giovane danza d’autore, che offre una visione del panorama plurale delle poetiche coreografiche contemporanee e suggerisce indizi sulla relazione che l’arte della danza, sorretta da sensibilità aperte verso le estetiche del futuro, innesca con le trasformazioni del mondo.
Villa Lais è il palcoscenico di una pluralità di presenze artistiche, accomunate dal concepire la danza come testimonianza corporea, esperienza radicata nel corpo, nutrita dall’estensione e vibrazione tra i corpi, costantemente disponibile nella sua precaria e vulnerabile esposizione.
La rassegna
Indizi sul corpo presenta il lavoro dei coreografə Michael Incarbone, Sara Capanna, Michele Scappa, Barbara Carulli, Lorenzo Morandini, Lorenzo De Simone, in dialogo con lo spazio pubblico che li accoglie. Questi progetti, segnati da una forte identità autoriale, esprimono coralmente una speranza di mondo al tempo stesso forte e gentile, aperta e segreta, connessa e solitaria. Opere che ci espongono e ci consegnano visioni dalle istanze poetiche e politiche rinnovate.
Così prende vita sera dopo sera una sorta di staffetta, un’alternanza di presentazioni e pezzi danzati, con al centro sempre il corpo scenico con i suoi indizi che tendono a riverberare nei corpi degli spettatori.
Omaggio a 58 Indizi sul corpo di Jean-Luc Nancy
“Il titolo del progetto è un omaggio a 58 Indizi sul corpo di Jean-Luc Nancy, un testo diviso in indizi numerati da 1 a 58 a cui si aggiunge, in corsivo, il 59esimo. Una scrittura che si offre ad essere percepita da più sensi e che si apre al suo riuso artistico e allo scivolamento nella disciplina che ha al centro il corpo, come la danza contemporanea. Le istanze filosofiche riverberano nei progetti di questi giovani artisti, di questa nuova generazione del con- tatto, che vuole essere toccata dal mondo e da esso si lascia toccare. La direzione artistica del progetto li ha invitati a portare questo contatto fino in fondo e a trasferire nello spazio pubblico – con le sue regole silenziose e i suoi imprevisti potenziali – i lavori costruiti per il teatro.” afferma Roberta Nicolai.
Il programma
Ogni sera a partire dalle 19 gli incontri con gli artisti precedono le performance. Il 24 si apre con le performance di Barbara Carulli/Stefano Murgia “Try not to try” e Michael Incarbone,/Erica Bravini con “FLLNGLS”, spin-off della pièce “Fallen Angels”, un “live set duo” tra scrittura coreografica e musicale presentata in spazi urbani e in contesti non teatrali. La programmazione prosegue il 25, con il lavoro “Idillio”di Lorenzo Morandini, in cui il corpo si scopre sulla scena, indifeso e osservato. Il giorno successivo viene presentato “Tracce | Looking for a place to die” di Capanna, Carulli, Scappa, un viaggio alla ricerca di un con-vivere e di un con-morire. Si conclude il programma con Lorenzo De Simone e la sua “Variazione #2: Elogio alla gentilezza”, una conferenza che si fa danza per condividere la gentilezza come un valore dell’umano.
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