Infanzia, adolescenza, gioventù negli scatti di Janine Niépce ed Emma Ball-Greene
Tempo stimato per la lettura: 1,8 minuti
Al Quai de la Photo, dal 27 marzo al 27 maggio, la mostra La vie avant soi riunisce il lavoro di due fotografe, Janine Niépce, figura importante della fotografia umanista da scoprire nella sala espositiva, ed Emma Ball-Greene, fotografa emergente con un stile di scrittura, fotografia contemporanea.
L’esposizione si propone di presentare una cinquantina di fotografie sul tema dell’infanzia, della giovinezza e dell’adolescenza attraverso l’obiettivo di due donne, due generazioni. Dimitri Beck di Polka e Victor Moullin di Polka Factory, curatori della mostra
Affinità elettive
«Sebbene Janine Niépce ed Emma Ball-Greene non si siano mai incontrate, entrambe hanno in comune uno stile spontaneo e diretto. Attraverso le foto e attraverso i loro occhi, apprezzare ciò che costituisce il sale della vita, che assaporiamo a piccoli pizzichi.
Questo periodo, tanto emozionante quanto travolgente, il terreno fertile di tutte le aspirazioni e ispirazioni, la fase di tutte le domande, quella dell’apprendimento, delle piccole cose che scaldano i cuori, il tempo della follia e dei dubbi, quello delle prime emozioni sentimentali prima quello del grande salto nel vortice della vita.»
La gioventù: laboratorio d’emozioni
La prima avrebbe potuto essere la nonna del secondo. Non importa. Quando amiamo non contiamo, soprattutto le età. E si tratta davvero di amore in questa mostra che state per scoprire. No, non sentimenti romantici in mezzo persone, ma più pienamente dell’amore per la vita e quello della primavera della nostra vita.
Questo perché il tema della XIII Biennale quest’anno è “Infanzia, adolescenza e gioventù” con cui Polka ha avuto l’idea di celebrare il concetto di gioventù in senso lato opere di due dei suoi artisti.
Questo periodo, tanto emozionante quanto travolgente, è un terreno fertile per tutte le aspirazioni e ispirazioni, la fase di tutte le domande, quella dell’apprendimento, delle piccole cose che scaldano i cuori, il tempo della follia e dei dubbi, quello delle prime emozioni sentimentali prima di quella del grande salto nel vortice della vita.
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Infanzia, adolescenza, gioventù negli scatti di Janine Niépce ed Emma Ball-Greene
Tempo stimato per la lettura: 5 minuti
Al Quai de la Photo, dal 27 marzo al 27 maggio, la mostra La vie avant soi riunisce il lavoro di due fotografe, Janine Niépce, figura importante della fotografia umanista da scoprire nella sala espositiva, ed Emma Ball-Greene, fotografa emergente con un stile di scrittura, fotografia contemporanea.
L’esposizione si propone di presentare una cinquantina di fotografie sul tema dell’infanzia, della giovinezza e dell’adolescenza attraverso l’obiettivo di due donne, due generazioni. Dimitri Beck di Polka e Victor Moullin di Polka Factory, curatori della mostra
Affinità elettive
«Sebbene Janine Niépce ed Emma Ball-Greene non si siano mai incontrate, entrambe hanno in comune uno stile spontaneo e diretto. Attraverso le foto e attraverso i loro occhi, apprezzare ciò che costituisce il sale della vita, che assaporiamo a piccoli pizzichi.
Questo periodo, tanto emozionante quanto travolgente, il terreno fertile di tutte le aspirazioni e ispirazioni, la fase di tutte le domande, quella dell’apprendimento, delle piccole cose che scaldano i cuori, il tempo della follia e dei dubbi, quello delle prime emozioni sentimentali prima quello del grande salto nel vortice della vita.»
La gioventù: laboratorio d’emozioni
La prima avrebbe potuto essere la nonna del secondo. Non importa. Quando amiamo non contiamo, soprattutto le età. E si tratta davvero di amore in questa mostra che state per scoprire. No, non sentimenti romantici in mezzo persone, ma più pienamente dell’amore per la vita e quello della primavera della nostra vita.
Questo perché il tema della XIII Biennale quest’anno è “Infanzia, adolescenza e gioventù” con cui Polka ha avuto l’idea di celebrare il concetto di gioventù in senso lato opere di due dei suoi artisti.
Questo periodo, tanto emozionante quanto travolgente, è un terreno fertile per tutte le aspirazioni e ispirazioni, la fase di tutte le domande, quella dell’apprendimento, delle piccole cose che scaldano i cuori, il tempo della follia e dei dubbi, quello delle prime emozioni sentimentali prima di quella del grande salto nel vortice della vita.
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