Jean-Charles de Castelbajac per “Le persone di domani”
Tempo stimato per la lettura: 1,3 minuti
Dopo JR, Claude Closky, Françoise Pétrovitch e Yaacov Agam, il Centro Pompidou di Parigi invita l’artista Jean-Charles de Castelbajac alla Galerie des enfants. Il risultato, una mostra-laboratorio che, dal 25 settembre 2021 al 9 maggio 2022, permette ai più piccoli di scoprire e vivere il suo universo artistico poetico e cromatico. Ideata dai 4 anni in su e per tutti coloro che hanno custodito l’anima di un bambino.
«Sono sempre stato affascinato dalle scienze legate al simbolismo: la vessillologia, lo studio delle bandiere e dei padiglioni, l’araldica per gli stemmi, e i geroglifici. Nei disegni della mia infanzia, ho riassunto o condensato le mie emozioni con segni o simboli: la tristezza in una nuvola di pioggia, la ricompensa in una corona, il dono in una mano, creando così un linguaggio dei segni universale.
La percezione di questo linguaggio, la traduzione di questi segni in linguaggio richiedono una decodificazione come un rebus delle emozioni. Pensando alla Galerie des enfants, mi è venuta l’idea d’allestire un’installazione di un mondo di segni per le persone di domani, i bambini di oggi».
Quindi, su invito del Centro Pompidou, Jean-Charles de Castelbajac si appropria della Galerie des enfants per risvegliare la sensibilità artistica dei bambini e attirare la loro attenzione sui segni forti del nostro tempo. Bandiere, totem, colori emblematici del suo lavoro riecheggiano con quelli del Centro Pompidou. L’esposizione-laboratorio è divisa in otto dispositivi didattici attorno a segni, simboli e linguaggio universale.
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Jean-Charles de Castelbajac per “Le persone di domani”
Tempo stimato per la lettura: 4 minuti
Dopo JR, Claude Closky, Françoise Pétrovitch e Yaacov Agam, il Centro Pompidou di Parigi invita l’artista Jean-Charles de Castelbajac alla Galerie des enfants. Il risultato, una mostra-laboratorio che, dal 25 settembre 2021 al 9 maggio 2022, permette ai più piccoli di scoprire e vivere il suo universo artistico poetico e cromatico. Ideata dai 4 anni in su e per tutti coloro che hanno custodito l’anima di un bambino.
«Sono sempre stato affascinato dalle scienze legate al simbolismo: la vessillologia, lo studio delle bandiere e dei padiglioni, l’araldica per gli stemmi, e i geroglifici. Nei disegni della mia infanzia, ho riassunto o condensato le mie emozioni con segni o simboli: la tristezza in una nuvola di pioggia, la ricompensa in una corona, il dono in una mano, creando così un linguaggio dei segni universale.
La percezione di questo linguaggio, la traduzione di questi segni in linguaggio richiedono una decodificazione come un rebus delle emozioni. Pensando alla Galerie des enfants, mi è venuta l’idea d’allestire un’installazione di un mondo di segni per le persone di domani, i bambini di oggi».
Quindi, su invito del Centro Pompidou, Jean-Charles de Castelbajac si appropria della Galerie des enfants per risvegliare la sensibilità artistica dei bambini e attirare la loro attenzione sui segni forti del nostro tempo. Bandiere, totem, colori emblematici del suo lavoro riecheggiano con quelli del Centro Pompidou. L’esposizione-laboratorio è divisa in otto dispositivi didattici attorno a segni, simboli e linguaggio universale.
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