Kampung Pelangi, il “villaggio arcobaleno”
Tempo stimato per la lettura: 3,3 minuti
Kampung Pelangi significa letteralmente “villaggio arcobaleno”, nome scelto accuratamente per le sue caratteristiche: precedentemente infatti il suo nome era Kampung Wonosari.
Kampung Pelangi, situato a Randusari nel sud di Semarang (Indonesia), non è sempre stato questo mix di colori vivaci come lo vediamo ora. L’area nasce infatti come una baraccopoli di circa 232 case, che nessuno fino a qualche tempo fa voleva visitare. Il villaggio era un luogo abbandonato e degradato, considerato una discarica a cielo aperto.
L’iniziativa si deve a Slamet Widodo, dirigente di una scuola del posto, ma il desiderio è sorto da tutta la popolazione locale: l’obiettivo era quello di dare una nuova immagine al villaggio. Proprio da questa “unione” nasce l’idea di colorare le case come un immenso arcobaleno. La finalità di questo progetto, oltre alla riqualificazione dell’area, era rendere il posto una meta appetibile prima ancora che per i viaggiatori, per gli influencer del web, Instagrammers compresi, e, detto fatto, tutto ha funzionato!
Ad acquistare parte del materiale per il progetto è stato il governo indonesiano, ma i cittadini non sono stati da meno, contribuendo in ogni modo possibile. È stata proprio l’energia messa in campo da questo popolo a scuotere tutti, dalle amministrazioni locali ai singoli cittadini che si sono attivati per recuperare vernici e pennelli e dare vita a questa trasformazione.
Tutti gli obiettivi di questa idea di riqualifica sono stati raggiunti; infatti sembra che il governo abbia intenzione di investire ancora di più in altre aree dell’Indonesia. E l’iniziativa è stata così dirompente da spopolare sui social, in particolare su Instagram.
Perché proprio Instagram? Perché è oggi il social più usato per il visual marketing e per il marketing territoriale. Sono le immagini a catturare gli occhi e il cuore delle persone, trasformandole il più delle volte in viaggiatori. Con questo progetto il governo ha pensato di dare la possibilità di vedere tutto quello che circonda la singola foto, con video, dirette e riprese della vita che si svolge in questo fiume di colori vivacissimi
Al Kampung Pelangi è nato un museo a cielo aperto: oltre alle case colorate ora sono presenti murales unici, tutti da scoprire.
E le iniziative che sono nate per visitarlo sono tantissime, le foto del Rainbow Village sono ormai un trend sui social, migliaia di turisti vengono da ogni parte del mondo per visitare il villaggio e catturare questa meraviglia in una foto o in un video. Chi non vorrebbe uno scatto in questo bellissimo arcobaleno!
In realtà quello Kampung Pelangi non è l’unico progetto nel quale il governo indonesiano ha investito risorse; precedentemente al “Rainbow Village” anche nel villaggio di Kampung Kali Code in Yogyakarta si erano svolti lavori di valorizzazione con lo stesso obiettivo di attrarre visitatori.
John Rusckin, scrittore britannico, ha dichiarato: “Arte è quando la mano, la testa, e il cuore dell’uomo vanno insieme” ed è proprio l’esempio che questa popolazione ha dato. Dal loro cuore e dalle loro idee è nata un’opera d’arte.
L’arte rispecchia la personalità dell’artista, ciò che pensa, ciò che lo contraddistingue, ciò che è e che l’artista stesso trasmette nelle proprie creazioni. Nella street art, ad esempio, si punta a rendere la realtà in cui si vive, spesso degradata in qualcosa di bello o perlomeno migliore, qualcosa che faccia dimenticare, anche solo per un attimo, le criticità che si vivono ogni giorno.
A Kampung Pelangi, i cittadini sono riusciti a dimostrare tutto ciò, creando arte, cercando di dimostrare che anche in posti spesso dimeticati è possibile vivere, circondati da qualcosa di unico e meraviglioso.
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Kampung Pelangi, il “villaggio arcobaleno”
Tempo stimato per la lettura: 10 minuti
Kampung Pelangi significa letteralmente “villaggio arcobaleno”, nome scelto accuratamente per le sue caratteristiche: precedentemente infatti il suo nome era Kampung Wonosari.
Kampung Pelangi, situato a Randusari nel sud di Semarang (Indonesia), non è sempre stato questo mix di colori vivaci come lo vediamo ora. L’area nasce infatti come una baraccopoli di circa 232 case, che nessuno fino a qualche tempo fa voleva visitare. Il villaggio era un luogo abbandonato e degradato, considerato una discarica a cielo aperto.
L’iniziativa si deve a Slamet Widodo, dirigente di una scuola del posto, ma il desiderio è sorto da tutta la popolazione locale: l’obiettivo era quello di dare una nuova immagine al villaggio. Proprio da questa “unione” nasce l’idea di colorare le case come un immenso arcobaleno. La finalità di questo progetto, oltre alla riqualificazione dell’area, era rendere il posto una meta appetibile prima ancora che per i viaggiatori, per gli influencer del web, Instagrammers compresi, e, detto fatto, tutto ha funzionato!
Ad acquistare parte del materiale per il progetto è stato il governo indonesiano, ma i cittadini non sono stati da meno, contribuendo in ogni modo possibile. È stata proprio l’energia messa in campo da questo popolo a scuotere tutti, dalle amministrazioni locali ai singoli cittadini che si sono attivati per recuperare vernici e pennelli e dare vita a questa trasformazione.
Tutti gli obiettivi di questa idea di riqualifica sono stati raggiunti; infatti sembra che il governo abbia intenzione di investire ancora di più in altre aree dell’Indonesia. E l’iniziativa è stata così dirompente da spopolare sui social, in particolare su Instagram.
Perché proprio Instagram? Perché è oggi il social più usato per il visual marketing e per il marketing territoriale. Sono le immagini a catturare gli occhi e il cuore delle persone, trasformandole il più delle volte in viaggiatori. Con questo progetto il governo ha pensato di dare la possibilità di vedere tutto quello che circonda la singola foto, con video, dirette e riprese della vita che si svolge in questo fiume di colori vivacissimi
Al Kampung Pelangi è nato un museo a cielo aperto: oltre alle case colorate ora sono presenti murales unici, tutti da scoprire.
E le iniziative che sono nate per visitarlo sono tantissime, le foto del Rainbow Village sono ormai un trend sui social, migliaia di turisti vengono da ogni parte del mondo per visitare il villaggio e catturare questa meraviglia in una foto o in un video. Chi non vorrebbe uno scatto in questo bellissimo arcobaleno!
In realtà quello Kampung Pelangi non è l’unico progetto nel quale il governo indonesiano ha investito risorse; precedentemente al “Rainbow Village” anche nel villaggio di Kampung Kali Code in Yogyakarta si erano svolti lavori di valorizzazione con lo stesso obiettivo di attrarre visitatori.
John Rusckin, scrittore britannico, ha dichiarato: “Arte è quando la mano, la testa, e il cuore dell’uomo vanno insieme” ed è proprio l’esempio che questa popolazione ha dato. Dal loro cuore e dalle loro idee è nata un’opera d’arte.
L’arte rispecchia la personalità dell’artista, ciò che pensa, ciò che lo contraddistingue, ciò che è e che l’artista stesso trasmette nelle proprie creazioni. Nella street art, ad esempio, si punta a rendere la realtà in cui si vive, spesso degradata in qualcosa di bello o perlomeno migliore, qualcosa che faccia dimenticare, anche solo per un attimo, le criticità che si vivono ogni giorno.
A Kampung Pelangi, i cittadini sono riusciti a dimostrare tutto ciò, creando arte, cercando di dimostrare che anche in posti spesso dimeticati è possibile vivere, circondati da qualcosa di unico e meraviglioso.
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