L’Oriente in grande
Tempo stimato per la lettura: 2,1 minuti
La Galleria Roger-Viollet di Parigi presenta 50 foto panoramiche degli studi Léon e Lévy, dal 7 ottobre 2021 fino all’8 gennaio 2022.
Marocco, Tunisia, Algeria, Egitto, all’inizion del XX secolo. L’agenzia Léon & Lévy invia i suoi fotografi in giro per il mondo e in particolare nell’est del Mediterraneo. Si muovono con le loro ingombranti macchine fotografiche, impiegando imponenti lastre di vetro (16 x 42 cm). Queste dimensioni insolite permettono d’ottenere delle vedute panoramiche – orizzontali e verticali – di eccezionale qualità.
Rovine romane, tuareg che pregano nel Sahara, oasi, la vita di strada a Marrakech, a Tunisi e al Cairo, i ritratti della tribù Ouled Naïl in Algeria, dei dahabieh sul Nilo e le piramidi di Giza, punteggiano questa avventura intorno al Mare nostrum.
Questo sguardo europeo su un mondo lontano era destinato alla pubblicazione di cartoline e d’album fotografici riservati a una clientela curiosa che sognava viaggi esotici, a quel tempo di difficile accesso.
Lo studio Léon & Lévy
Moyse Léon e Isaac detto Georges Lévy hanno iniziato come assistenti nello studio fotografico parigino Ferrier-Soulier, sotto il Secondo Impero. Nel 1864, fondarono il loro studio e vendettero stampe su carta all’albume, principalmente vedute stereoscopiche, sotto la firma di Léon e Lévy “L. L.”.
Importante, fu la loro partecipazione all’Esposizione Universale del 1867 dove vinse la Grande Medaglia d’Oro dell’Imperatore. Nel 1874, lo studio Léon et Lévy diventa J. Lévy et Cie, da quella data Isaac Georges Levy è l’unico amministratore della società. Con l’arrivo dei due figli di Georges Lévy nel 1895, Ernest e Lucien, l’azienda cresce e diventa Lévy & fils, ma le opere conservano la firma “L. L.”.
L’agenzia fotografica svolse un’intensa attività, pubblicando stampe vendute singolarmente, album per la compilazione di fotografie di viaggio e cartoline, il tutto tra il 1864 e il 1913, anno in cui lo studio si fuse con Neurdein Frères per diventare Lévy e Neurdein uniti. Nel 1932, divenne la Compagnie des Arts Photomécaniques (CAP).
La collezione Léon et Lévy è stata acquistata, nel 1970, dall’Agenzia Roger-Viollet. Oggi questi negativi su lastra di vetro sono conservati dalla Biblioteca Storica della Città di Parigi e distribuiti esclusivamente dall’Agenzia Roger-Viollet. Inoltre, le stampe moderne della mostra sono in vendita presso la Galerie Roger-Viollet.
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L’Oriente in grande
Tempo stimato per la lettura: 6 minuti
La Galleria Roger-Viollet di Parigi presenta 50 foto panoramiche degli studi Léon e Lévy, dal 7 ottobre 2021 fino all’8 gennaio 2022.
Marocco, Tunisia, Algeria, Egitto, all’inizion del XX secolo. L’agenzia Léon & Lévy invia i suoi fotografi in giro per il mondo e in particolare nell’est del Mediterraneo. Si muovono con le loro ingombranti macchine fotografiche, impiegando imponenti lastre di vetro (16 x 42 cm). Queste dimensioni insolite permettono d’ottenere delle vedute panoramiche – orizzontali e verticali – di eccezionale qualità.
Rovine romane, tuareg che pregano nel Sahara, oasi, la vita di strada a Marrakech, a Tunisi e al Cairo, i ritratti della tribù Ouled Naïl in Algeria, dei dahabieh sul Nilo e le piramidi di Giza, punteggiano questa avventura intorno al Mare nostrum.
Questo sguardo europeo su un mondo lontano era destinato alla pubblicazione di cartoline e d’album fotografici riservati a una clientela curiosa che sognava viaggi esotici, a quel tempo di difficile accesso.
Lo studio Léon & Lévy
Moyse Léon e Isaac detto Georges Lévy hanno iniziato come assistenti nello studio fotografico parigino Ferrier-Soulier, sotto il Secondo Impero. Nel 1864, fondarono il loro studio e vendettero stampe su carta all’albume, principalmente vedute stereoscopiche, sotto la firma di Léon e Lévy “L. L.”.
Importante, fu la loro partecipazione all’Esposizione Universale del 1867 dove vinse la Grande Medaglia d’Oro dell’Imperatore. Nel 1874, lo studio Léon et Lévy diventa J. Lévy et Cie, da quella data Isaac Georges Levy è l’unico amministratore della società. Con l’arrivo dei due figli di Georges Lévy nel 1895, Ernest e Lucien, l’azienda cresce e diventa Lévy & fils, ma le opere conservano la firma “L. L.”.
L’agenzia fotografica svolse un’intensa attività, pubblicando stampe vendute singolarmente, album per la compilazione di fotografie di viaggio e cartoline, il tutto tra il 1864 e il 1913, anno in cui lo studio si fuse con Neurdein Frères per diventare Lévy e Neurdein uniti. Nel 1932, divenne la Compagnie des Arts Photomécaniques (CAP).
La collezione Léon et Lévy è stata acquistata, nel 1970, dall’Agenzia Roger-Viollet. Oggi questi negativi su lastra di vetro sono conservati dalla Biblioteca Storica della Città di Parigi e distribuiti esclusivamente dall’Agenzia Roger-Viollet. Inoltre, le stampe moderne della mostra sono in vendita presso la Galerie Roger-Viollet.
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