Ludovica Cirillo, vincitrice nella sezione Artigianato per MarteLive

About the Author: Alessia

Published On: 17 Marzo 2025

Tempo stimato per la lettura: 4,6 minuti

Abbiamo intervistato Ludovica Cirillo che con byLUDO è la vincitrice nella sezione “Artigianato” alla Biennale Martelive 2024

byLUDO è il brand artigianale che trasforma i rifiuti elettronici in gioielli eco-tech dal design fortemente digitale. Fondata da Ludovica Cirillo nel 2008 a Roma, questa realtà nasce con l’obiettivo di promuovere la moda circolare, rendendo la sostenibilità una scelta responsabile, e allo stesso tempo di tendenza ed esteticamente affascinante.

Come è stata la tua esperienza a MarteLive?

Ho partecipato al festival di MarteLive per due anni consecutivi con il mio brand byLUDO ecotech, il primo anno, nel 2023, mi trovavo in Giappone e purtroppo non ho potuta essere fisicamente all’evento ma alcuni dei miei pezzi si, arrivati tramite una staffetta da Tokyo. L’anno scorso invece ho fatto in modo di essere a Roma nei giorni del festival per non perdermi assolutamente l’occasione ed è stato davvero una splendida esperienza. Non solo ho avuto modo di conoscere tanti altri artisti e persone creative durante l’evento ma soprattutto sono stata entusiasta di vivere l’atmosfera a pieno, nel ritrovarmi circondata da arte a 360 gradi, dalla street art al teatro, dalla danza alla musica dal vivo tutto in una sola serata nello stesso luogo. Un’esperienza che sicuramente non capita spesso.

Come avviene il tuo processo creativo?

Il mio processo creativo parte dal rifiuti tecnologici, praticamente da quello che trovo nel mio cassetto pieno di polvere, dove è iniziato tutto quando avevo solo 15 anni.

L’ispirazione principale delle mie collezioni nasce dai materiali stessi, dai pezzi elettronici che ho a disposizione e dalle proprietà intrinseche di ogni elemento. Durante la mia ricerca, ho esplorato vari modi per riciclare e reinterpretare componenti di tastiere e altri scarti elettronici. Spesso non ci rendiamo conto della complessità dei dispositivi elettronici che usiamo quotidianamente e di quanti materiali al loro interno possano essere trasformati e rivitalizzati.

L’idea progettuale alla base delle creazioni artistiche di byLUDO deriva dallo studio approfondito delle qualità dei materiali e dalla loro rielaborazione giocosa in oggetti da indossare, reinventando ogni componente per dargli nuova vita e significato.

Ci racconti la genesi del progetto che hai presentato in MArteLive?

Sono rientrata in Italia dopo 5 anni a Tokyo per lavorare come architetto presso Kengo Kuma and Associates, li ho avuto l’opportunità di immergersi nella cultura giapponese.

In Giappone mi sono innamorata di molte tradizioni locali, che hanno ispirato la collezione “Mottainai” di byLUDO, unendo tecniche artigianali tradizionali con materiali moderni riciclati.

Nel 2021 ho presentato la mia nuova collezione che combina elementi tecnologici di riciclo, caratteristici del mio brand, con tecniche artigianali giapponesi.

Ho voluto presentare i pezzi più rappresentativi della collezione a MarteLive, ogni pezzo richiama una tradizione artigianale.

  1. Collana Mizuhiki
    Ispirata all’omonima arte decorativa giapponese, utilizza cavi elettronici riciclati trasformandoli in un gioiello moderno e sostenibile.
    Dettagli
  2. Collana Kintsugi
    Famosa tecnica associata alla riparazioni delle ceramiche con l’oro, in questo caso frammenti di CD su un corsetto di tessuto, “riparati” con vernice dorata. I lacci tradizionali sono sostituiti da un cavo jack audio, unendo tradizione e tecnologia.
    Dettagli
  3. Collana Gorget
    Membrane flessibili delle tastiere riciclate in un design ispirato ai colletti del XVIII secolo, combinando estetica storica e sostenibilità.
    Dettagli


Quali sono le tue fonti di ispirazione?

Il mio brand si fonda su un principio guida: trasformare i rifiuti in opere d’arte, ispirandosi alla filosofia secondo cui “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.” L’obiettivo è quello di dare nuova vita ai materiali tecnologici scartati, reinterpretandoli come pezzi artistici e funzionali da indossare. In questo modo, si contribuisce a una moda più circolare e sostenibile, riducendo l’impatto ambientale.

Altre a questo mi ispiro profondamente alle tradizioni, reinterpretandole con materiali moderni per dare loro nuova vita. Uno dei miei primi lavori, il “Collier Nefertiti,” unisce l’estetica delle geometrie egizie ai materiali moderni: tre piramidi pixelate in bianco e nero sono collegate da un cavo elettrico riutilizzato, un omaggio alla dea Nefertiti e al design classico.

Questo approccio, che mescola innovazione e artigianato, è il cuore della collezione “Mottainai,” concepita a Tokyo, dove le tradizioni diventano “intelligenze” che possono essere rinnovate con materiali contemporanei.

Cosa farai domani?

Il mio progetto futuro punta a sensibilizzare il pubblico sull’inquinamento tecnologico e, al contempo, a costruire una community internazionale di “ecotechers” uniti dai valori della diversità e dalla passione per la creazione di gioielli sperimentali e sostenibili.

La mia più grande ambizione è fondare il byLUDO LAB. Questo progetto non si limita all’idea di un semplice laboratorio; vuole essere uno spazio condiviso per realizzare workshop di formazione sul riuso sostenibile e per creare un piccolo centro di raccolta di rifiuti tecnologici. Immagino il byLUDO LAB come un luogo di riferimento non solo per la comunità locale, ma anche per una rete globale. Dopo aver vissuto tra Londra e Tokyo e aver costruito un network di artisti, fotografi e designer internazionali, desidero che questo LAB diventi un punto d’incontro, ospitando esposizioni e eventi che invitino artisti, locali e internazionali, dedicati al riuso creativo.

Blyudo.com

IG: byludo_ecotech

FB: byludoecotech

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Published On: 17 Marzo 2025

About the Author: Alessia

Tempo stimato per la lettura: 14 minuti

Abbiamo intervistato Ludovica Cirillo che con byLUDO è la vincitrice nella sezione “Artigianato” alla Biennale Martelive 2024

byLUDO è il brand artigianale che trasforma i rifiuti elettronici in gioielli eco-tech dal design fortemente digitale. Fondata da Ludovica Cirillo nel 2008 a Roma, questa realtà nasce con l’obiettivo di promuovere la moda circolare, rendendo la sostenibilità una scelta responsabile, e allo stesso tempo di tendenza ed esteticamente affascinante.

Come è stata la tua esperienza a MarteLive?

Ho partecipato al festival di MarteLive per due anni consecutivi con il mio brand byLUDO ecotech, il primo anno, nel 2023, mi trovavo in Giappone e purtroppo non ho potuta essere fisicamente all’evento ma alcuni dei miei pezzi si, arrivati tramite una staffetta da Tokyo. L’anno scorso invece ho fatto in modo di essere a Roma nei giorni del festival per non perdermi assolutamente l’occasione ed è stato davvero una splendida esperienza. Non solo ho avuto modo di conoscere tanti altri artisti e persone creative durante l’evento ma soprattutto sono stata entusiasta di vivere l’atmosfera a pieno, nel ritrovarmi circondata da arte a 360 gradi, dalla street art al teatro, dalla danza alla musica dal vivo tutto in una sola serata nello stesso luogo. Un’esperienza che sicuramente non capita spesso.

Come avviene il tuo processo creativo?

Il mio processo creativo parte dal rifiuti tecnologici, praticamente da quello che trovo nel mio cassetto pieno di polvere, dove è iniziato tutto quando avevo solo 15 anni.

L’ispirazione principale delle mie collezioni nasce dai materiali stessi, dai pezzi elettronici che ho a disposizione e dalle proprietà intrinseche di ogni elemento. Durante la mia ricerca, ho esplorato vari modi per riciclare e reinterpretare componenti di tastiere e altri scarti elettronici. Spesso non ci rendiamo conto della complessità dei dispositivi elettronici che usiamo quotidianamente e di quanti materiali al loro interno possano essere trasformati e rivitalizzati.

L’idea progettuale alla base delle creazioni artistiche di byLUDO deriva dallo studio approfondito delle qualità dei materiali e dalla loro rielaborazione giocosa in oggetti da indossare, reinventando ogni componente per dargli nuova vita e significato.

Ci racconti la genesi del progetto che hai presentato in MArteLive?

Sono rientrata in Italia dopo 5 anni a Tokyo per lavorare come architetto presso Kengo Kuma and Associates, li ho avuto l’opportunità di immergersi nella cultura giapponese.

In Giappone mi sono innamorata di molte tradizioni locali, che hanno ispirato la collezione “Mottainai” di byLUDO, unendo tecniche artigianali tradizionali con materiali moderni riciclati.

Nel 2021 ho presentato la mia nuova collezione che combina elementi tecnologici di riciclo, caratteristici del mio brand, con tecniche artigianali giapponesi.

Ho voluto presentare i pezzi più rappresentativi della collezione a MarteLive, ogni pezzo richiama una tradizione artigianale.

  1. Collana Mizuhiki
    Ispirata all’omonima arte decorativa giapponese, utilizza cavi elettronici riciclati trasformandoli in un gioiello moderno e sostenibile.
    Dettagli
  2. Collana Kintsugi
    Famosa tecnica associata alla riparazioni delle ceramiche con l’oro, in questo caso frammenti di CD su un corsetto di tessuto, “riparati” con vernice dorata. I lacci tradizionali sono sostituiti da un cavo jack audio, unendo tradizione e tecnologia.
    Dettagli
  3. Collana Gorget
    Membrane flessibili delle tastiere riciclate in un design ispirato ai colletti del XVIII secolo, combinando estetica storica e sostenibilità.
    Dettagli


Quali sono le tue fonti di ispirazione?

Il mio brand si fonda su un principio guida: trasformare i rifiuti in opere d’arte, ispirandosi alla filosofia secondo cui “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.” L’obiettivo è quello di dare nuova vita ai materiali tecnologici scartati, reinterpretandoli come pezzi artistici e funzionali da indossare. In questo modo, si contribuisce a una moda più circolare e sostenibile, riducendo l’impatto ambientale.

Altre a questo mi ispiro profondamente alle tradizioni, reinterpretandole con materiali moderni per dare loro nuova vita. Uno dei miei primi lavori, il “Collier Nefertiti,” unisce l’estetica delle geometrie egizie ai materiali moderni: tre piramidi pixelate in bianco e nero sono collegate da un cavo elettrico riutilizzato, un omaggio alla dea Nefertiti e al design classico.

Questo approccio, che mescola innovazione e artigianato, è il cuore della collezione “Mottainai,” concepita a Tokyo, dove le tradizioni diventano “intelligenze” che possono essere rinnovate con materiali contemporanei.

Cosa farai domani?

Il mio progetto futuro punta a sensibilizzare il pubblico sull’inquinamento tecnologico e, al contempo, a costruire una community internazionale di “ecotechers” uniti dai valori della diversità e dalla passione per la creazione di gioielli sperimentali e sostenibili.

La mia più grande ambizione è fondare il byLUDO LAB. Questo progetto non si limita all’idea di un semplice laboratorio; vuole essere uno spazio condiviso per realizzare workshop di formazione sul riuso sostenibile e per creare un piccolo centro di raccolta di rifiuti tecnologici. Immagino il byLUDO LAB come un luogo di riferimento non solo per la comunità locale, ma anche per una rete globale. Dopo aver vissuto tra Londra e Tokyo e aver costruito un network di artisti, fotografi e designer internazionali, desidero che questo LAB diventi un punto d’incontro, ospitando esposizioni e eventi che invitino artisti, locali e internazionali, dedicati al riuso creativo.

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