Munari Bruno
Tempo stimato per la lettura: 1,1 minuti
(Milano 24 ottobre 1907 – Milano 30 settembre 1998)
“L’arte è ricerca continua, assimilazione delle esperienze passate, aggiunta di esperienze nuove, nelle forma, nel contenuto, nella materia, nella tecnica, nei mezzi. (da Munari 80)”
Un genio del Novecento di cui non potevamo non parlare. Pittore, scultore, cineasta, disegnatore industriale, grafico, scrittore, poeta e professore.
Tra le figure più importanti del 900, Munari ha ricercato e approfondito nella sua immensa opera, temi quali, movimento, luce, e sviluppo della creatività e della fantasia nell’infanzia attraverso il gioco.
Da giovanissimo è stato un esponente futurista ma si distacca dal movimento con la “macchina aerea” (1930), il primo mobile nella storia dell’arte, e le macchine “inutili”, un modo ironico di uscire da quella scena.
Nel 1948 lui ed altri artisti fondano un movimento chiamato MAC (Movimento Arte Concreta) per far coalizzare pittura tradizionale e i nuovi strumenti di comunicazione. Il desiderio era di dimostrare agli industriali e agli artisti con la A maiuscola che arte e tecnica possono, non solo convivere ma anche produrre cose straordinarie.
WIKIPEDIA lo definisce “uno dei massimi protagonisti dell’arte, del design, e della grafica del XX secolo”
“Non ci deve essere un’arte staccata dalla vita: cose belle da guardare e cose brutte da usare.
(Bruno Munari)”
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Munari Bruno
Tempo stimato per la lettura: 3 minuti
(Milano 24 ottobre 1907 – Milano 30 settembre 1998)
“L’arte è ricerca continua, assimilazione delle esperienze passate, aggiunta di esperienze nuove, nelle forma, nel contenuto, nella materia, nella tecnica, nei mezzi. (da Munari 80)”
Un genio del Novecento di cui non potevamo non parlare. Pittore, scultore, cineasta, disegnatore industriale, grafico, scrittore, poeta e professore.
Tra le figure più importanti del 900, Munari ha ricercato e approfondito nella sua immensa opera, temi quali, movimento, luce, e sviluppo della creatività e della fantasia nell’infanzia attraverso il gioco.
Da giovanissimo è stato un esponente futurista ma si distacca dal movimento con la “macchina aerea” (1930), il primo mobile nella storia dell’arte, e le macchine “inutili”, un modo ironico di uscire da quella scena.
Nel 1948 lui ed altri artisti fondano un movimento chiamato MAC (Movimento Arte Concreta) per far coalizzare pittura tradizionale e i nuovi strumenti di comunicazione. Il desiderio era di dimostrare agli industriali e agli artisti con la A maiuscola che arte e tecnica possono, non solo convivere ma anche produrre cose straordinarie.
WIKIPEDIA lo definisce “uno dei massimi protagonisti dell’arte, del design, e della grafica del XX secolo”
“Non ci deve essere un’arte staccata dalla vita: cose belle da guardare e cose brutte da usare.
(Bruno Munari)”
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