Parigi capitale della perla
Tempo stimato per la lettura: 2,8 minuti
Chi non conosce la perla, ricercata fin dall’antichità e fonte di ispirazione per i più grandi gioiellieri moderni? Ma chi lo sa che fu al centro di intensi scambi commerciali tra il Golfo Arabico e la Francia tra la fine del XIX° secolo e la metà del XX° secolo? Chi soprattutto si ricorda che è stata per decenni al cuore dell’industria del lusso e la cultura parigina?
L’École des Arts Joailliers (Scuola d’Arte Orafa) di Parigi presenta – fino al 1° giugno 2025 – Paris, capitale de la perle, la mostra gratuita (previa riservazione) che ripercorre l’incredibile storia della passione orafa per le perle, dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri.
Le vie delle perle
Quasi 100 gioielli e una cinquantina di disegni e documenti iconografici sono presentati, provenienti da una ventina tra i più prestigiosi finanziatori, come il Museo delle Arti Decorative di Parigi, il Petit Palais, le collezioni storiche di Maisons Van Cleef & Arpels, Cartier e Fred, o l’eccezionale collezione privata di Albion Art.
La mostra ripercorre l’epoca d’oro del commercio delle perle pregiate a Parigi, che fu il centro mondiale durante la prima metà del XX° secolo. Si esplora come la capitale francese ha acquisito questo status, le sue relazioni con il Golfo e le ragioni del declino di questo commercio. L’esposizione sottolinea, inoltre, la profonda influenza della perla sui gioiellieri e sugli artisti parigini, dove divenne un simbolo iconico dei ruggenti anni Venti.
Tutti pazzi per le perle
Tutti sembrano infatti guidati dalla stessa “perlamania”, qualunque sia la loro modalità di espressione artistica, dall’opera al cinema passando per la pittura, la fotografia, i manifesti o i libri illustrati, al punto da fare della perla una delle forme simboliche dei ruggenti anni Venti.
Con l’obiettivo, infine, di svelare gli ultimi misteri del biominerale che è la perla, questa mostra si trova al crocevia tra storia, arte e scienza; Questa ampia visione della conoscenza è al centro delle missioni di L’École des Arts Joailliers.
L’École des Arts Joailliers
Fondata nel 2012 con il sostegno della casa Van Cleef & Arpels, offre al pubblico l’opportunità di conoscere la storia della gioielleria, del savoir-faire e anche delle pietre attraverso corsi, conferenze, pubblicazioni e mostre, a Parigi e nel mondo. Sostenendo la ricerca e rendendo possibile la riscoperta di questa straordinaria saga delle perle parigine, l’École des Arts Joailliers conferma la sua volontà di contribuire non solo alla diffusione della cultura del gioiello ma anche all’arricchimento della conoscenza.
Una mostra multisensoriale
Progettato con un approccio sensoriale, il design della mostra risveglia i sensi dei visitatori: vista, udito, ma anche tatto. In più, grazie a una videoguida si ha accesso ad un ulteriore patrimonio iconografico di circa 80 disegni, illustrazioni e altri elementi visivi dell’epoca, per prolungare l’immersione nel mondo della perla e di scoprire l’immaginario che fece nascere fin dall’antichità. Dalla Belle Époque ai giorni nostri.
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Parigi capitale della perla
Tempo stimato per la lettura: 8 minuti
Chi non conosce la perla, ricercata fin dall’antichità e fonte di ispirazione per i più grandi gioiellieri moderni? Ma chi lo sa che fu al centro di intensi scambi commerciali tra il Golfo Arabico e la Francia tra la fine del XIX° secolo e la metà del XX° secolo? Chi soprattutto si ricorda che è stata per decenni al cuore dell’industria del lusso e la cultura parigina?
L’École des Arts Joailliers (Scuola d’Arte Orafa) di Parigi presenta – fino al 1° giugno 2025 – Paris, capitale de la perle, la mostra gratuita (previa riservazione) che ripercorre l’incredibile storia della passione orafa per le perle, dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri.
Le vie delle perle
Quasi 100 gioielli e una cinquantina di disegni e documenti iconografici sono presentati, provenienti da una ventina tra i più prestigiosi finanziatori, come il Museo delle Arti Decorative di Parigi, il Petit Palais, le collezioni storiche di Maisons Van Cleef & Arpels, Cartier e Fred, o l’eccezionale collezione privata di Albion Art.
La mostra ripercorre l’epoca d’oro del commercio delle perle pregiate a Parigi, che fu il centro mondiale durante la prima metà del XX° secolo. Si esplora come la capitale francese ha acquisito questo status, le sue relazioni con il Golfo e le ragioni del declino di questo commercio. L’esposizione sottolinea, inoltre, la profonda influenza della perla sui gioiellieri e sugli artisti parigini, dove divenne un simbolo iconico dei ruggenti anni Venti.
Tutti pazzi per le perle
Tutti sembrano infatti guidati dalla stessa “perlamania”, qualunque sia la loro modalità di espressione artistica, dall’opera al cinema passando per la pittura, la fotografia, i manifesti o i libri illustrati, al punto da fare della perla una delle forme simboliche dei ruggenti anni Venti.
Con l’obiettivo, infine, di svelare gli ultimi misteri del biominerale che è la perla, questa mostra si trova al crocevia tra storia, arte e scienza; Questa ampia visione della conoscenza è al centro delle missioni di L’École des Arts Joailliers.
L’École des Arts Joailliers
Fondata nel 2012 con il sostegno della casa Van Cleef & Arpels, offre al pubblico l’opportunità di conoscere la storia della gioielleria, del savoir-faire e anche delle pietre attraverso corsi, conferenze, pubblicazioni e mostre, a Parigi e nel mondo. Sostenendo la ricerca e rendendo possibile la riscoperta di questa straordinaria saga delle perle parigine, l’École des Arts Joailliers conferma la sua volontà di contribuire non solo alla diffusione della cultura del gioiello ma anche all’arricchimento della conoscenza.
Una mostra multisensoriale
Progettato con un approccio sensoriale, il design della mostra risveglia i sensi dei visitatori: vista, udito, ma anche tatto. In più, grazie a una videoguida si ha accesso ad un ulteriore patrimonio iconografico di circa 80 disegni, illustrazioni e altri elementi visivi dell’epoca, per prolungare l’immersione nel mondo della perla e di scoprire l’immaginario che fece nascere fin dall’antichità. Dalla Belle Époque ai giorni nostri.
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