Apriamo il ciclo “libri consigliati” con il mitico, unico Bruno Munari e il suo Fantasia.

Un libricino essenziale, mesto mesto, ma che per ogni creativo può, (dovrebbe?) diventare una copertina di Linus per la ricchezza delle informazioni contenute. Un “libro guida” che racchiude esempi visivi, regole, riflessioni, per comprendere il funzionamento delle facoltà umane quali: fantasia, invenzione, creatività e immaginazione, applicate alle comunicazioni visive. Si interroga sulle relazioni che queste facoltà hanno con l’intelligenza e la memoria, e propone molti esercizi ed esempi per stimolare la capacità creativa di ognuno.

Di seguito riportiamo un estratto del libro:

capitolo 18: “STIMOLAZIONE ALLA CREATIVITÀ”

“La creatività, come uso finalizzato della fantasia e dell’invenzione, si forma e si trasforma continuamente.
Essa esige una intelligenza pronta ed elastica, una mente libera da preconcetti di alcun genere, pronta a imparare ciò che gli serve in ogni occasione e a modificare le proprie opinioni quando se ne presenta una più giusta. L’individuo creativo è quindi in continua evoluzione e le sue possibilità creative nascono dal continuo aggiornamento e dall’allargamento della conoscenza in ogni campo. Una persona senza creatività è una persona incompleta, il suo pensiero non riesce ad affrontare i problemi che gli si presentano, egli dovrà sempre farsi aiutare da qualche altra persona di tipo creativo. Le tecniche della sperimentazione e della ricerca non finalizzate, aiutano lo sviluppo della creatività. Queste due attività vanno svolte in modo sistematico altrimenti si avranno solo dei dati parziali e non si sarà sicuri di aver sperimentato ogni possibilità utile.

Una persona senza creatività avrà sempre difficoltà di adattamento nelle inevitabili mutazioni della vita, come molti genitori non capiscono più i loro figli. Una persona creativa prende e dà continuamente cultura alla comunità, cresce con la comunità. Una persona non creativa è spesso un individualista ostinato nell’opporre le proprie idee a quelle degli altri individualisti. È più giusto occuparsi dei problemi sociali, più che dei problemi individuali. I problemi sociali riguardano la collettività, la quale è qualcosa che è sempre esistitoe che esisterà sempre finchè ci saranno individui.

La crescita culturale della collettività dipende da noi come individui, dipende da quello che diamo alla collettività. Noi siamo la collettività. La società del futuro è già tra noi, la possiamo vedere nei bambini. Da come crescono e si formano i bambini possiamo pensare ad una società più o meno libera e creativa. Dobbiamo quindi liberare i bambini da tutti i condizionamenti ed aiutarli a formarsi. Sviluppare ogni personalità perchè questa possa aiutare la crescita collettiva.[…]”

Vi invitiamo, dopo questa lettura ad approfondire questo bellissimo libro.

Bruno Munari – Fantasia – Editori Universale, Laterza – Prima edizione 1977

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