Prorogata la mostra Il Tempo del Futurismo alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

About the Author: Redazione ViviCreativo

Published On: 15 Marzo 2025

Tempo stimato per la lettura: 1,3 minuti

Premiata dal pubblico (oltre 80.000 visitatori), la mostra Il Tempo del Futurismo alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, promossa e sostenuta dal Ministero della Cultura e curata da Gabriele Simongini, sarà prorogata fino al 27 aprile 2025.

La mostra celebra l’ottantesimo anniversario dalla scomparsa del fondatore del Futurismo, Filippo Tommaso Marinetti, avvenuta il 2 dicembre 1944, esponendo circa 350 opere d’arte oltre a centocinquanta oggetti, tra cui arredi, film, libri e manifesti, insieme con un idrovolante, automobili, motociclette e strumenti scientifici d’epoca, con un’attenzione particolare alla matrice letteraria del movimento marinettiano. Per descrivere al meglio l’atmosfera futurista, l’esposizione è arricchita da due installazioni site specific di Magister Art e di Lorenzo Marini ed è vivacizzata da eventi di approfondimento.

La mostra si rinnova

Con la proroga, la mostra si rinnova, presentando alcuni nuovi capolavori di fondamentale importanza che si aggiungono eccezionalmente alla ricchissima selezione di opere esposte: lo studio de La città che sale di Umberto Boccioni del 1910, Ritmi di oggetti di Carlo Carrà del 1911 e Profumo di Luigi Russolo del 1910, provenienti dalla Pinacoteca di Brera e dal Mart di Rovereto. Si ringraziano i musei italiani e stranieri, tra cui il MoMA, il Metropolitan Museum di New York, il Philadelphia Museum of Art, la Estorick Collection di Londra e il Kunstmuseum Den Haag de L’Aia, e la quasi totalità dei prestatori che hanno reso possibile la proroga. Il catalogo edito da Treccani ed esaurito è stato ristampato e quindi è nuovamente disponibile.

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Published On: 15 Marzo 2025

About the Author: Redazione ViviCreativo

Tempo stimato per la lettura: 4 minuti

Premiata dal pubblico (oltre 80.000 visitatori), la mostra Il Tempo del Futurismo alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, promossa e sostenuta dal Ministero della Cultura e curata da Gabriele Simongini, sarà prorogata fino al 27 aprile 2025.

La mostra celebra l’ottantesimo anniversario dalla scomparsa del fondatore del Futurismo, Filippo Tommaso Marinetti, avvenuta il 2 dicembre 1944, esponendo circa 350 opere d’arte oltre a centocinquanta oggetti, tra cui arredi, film, libri e manifesti, insieme con un idrovolante, automobili, motociclette e strumenti scientifici d’epoca, con un’attenzione particolare alla matrice letteraria del movimento marinettiano. Per descrivere al meglio l’atmosfera futurista, l’esposizione è arricchita da due installazioni site specific di Magister Art e di Lorenzo Marini ed è vivacizzata da eventi di approfondimento.

La mostra si rinnova

Con la proroga, la mostra si rinnova, presentando alcuni nuovi capolavori di fondamentale importanza che si aggiungono eccezionalmente alla ricchissima selezione di opere esposte: lo studio de La città che sale di Umberto Boccioni del 1910, Ritmi di oggetti di Carlo Carrà del 1911 e Profumo di Luigi Russolo del 1910, provenienti dalla Pinacoteca di Brera e dal Mart di Rovereto. Si ringraziano i musei italiani e stranieri, tra cui il MoMA, il Metropolitan Museum di New York, il Philadelphia Museum of Art, la Estorick Collection di Londra e il Kunstmuseum Den Haag de L’Aia, e la quasi totalità dei prestatori che hanno reso possibile la proroga. Il catalogo edito da Treccani ed esaurito è stato ristampato e quindi è nuovamente disponibile.

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