“RIVOLUZIONARI3” 40 ANNI DEL CIRCOLO DI CULTURA OMOSESSUALE MARIO MIELI
Tempo stimato per la lettura: 4,9 minuti
Il 28 giugno, alle ore 18.00, inaugurerà al Mattatoio di Roma RIVOLUZIONARI3 — 40 anni del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli a Roma, mostra volta a celebrare, dal 28 giugno al 30 luglio 2023, quarant’anni di attività di una delle più longeve associazioni LGBTQIA+ del territorio romano, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dall’Azienda Speciale Palaexpo, ideata e organizzata da CCO Mario Mieli, insieme all’associazione culturale TWM Factory e curata da Ilaria Di Marco e Davide Lunerti.
In occasione della mostra verranno esposti i materiali inediti del Centro di Documentazione Marco Sanna, archivio storico del Circolo, che conta più di un migliaio di documenti prodotti dagli anni Settanta a oggi. L’archivio verrà aperto per la prima
volta al pubblico negli spazi della Galleria delle Vasche de La Pelanda, nell’obiettivo di raccontare la storia del Circolo nella città di Roma e le fasi del movimento di liberazione omosessuale in Italia.
Conoscere la storia del Circolo
«Questa mostra — afferma Roberto Gualtieri, sindaco di Roma Capitale — ci aiuta a conoscere la storia del Circolo e la sua importanza nel tessuto sociale e connettivo cittadino. È una storia scritta da molte vite che va ricordata e raccontata. È una storia importante di cui prendersi cura».
«Chi camminerà negli spazi della Pelanda – dichiara Mario Colamarino, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli – potrà infatti vedere una galleria di attivistə che grazie alla propria dedizione, estro, capacità politica, carisma e tenacia, sono riuscitə a far compiere passi importanti alla nostra comunità».
La relazione tra Roma e la comunità LGBTQIA+
All’interno della mostra sarà possibile ripercorrere la cronologia degli avvenimenti che hanno travolto la città di Roma e la comunità LGBTQIA+ dagli anni Settanta al tempo presente: dalle prime lotte di autoaffermazione, derivate dai primi collettivi e associazioni come FUORI!, Narciso e CUOR, all’unione di un fronte comune, convogliato nel CCO Mario Mieli, per rispondere alla violenza omotransfobica e all’emergenza sanitaria dell’AIDS; e ancora dall’esigenza di creare un luogo sicuro, che porta alla nascita della serata cult Muccassassina, alla necessità di uscire allo scoperto nei primissimi Pride per manifestare la volontà di affermazione dei propri diritti.
Muccassassina e il Mattatoio
Storicamente rilevante il legame degli spazi espositivi con Muccassassina, per la prima volta inaugurata nel 1991 nelle stesse sale del Mattatoio, da cui trasse il nome: in un clima di attivismo, di conflitti e al contempo di desiderio di leggerezza, il CCO Mario Mieli creava l’immaginario di una mucca assassina che rinasce per vendicare le sue sorelle morte.
«Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli – aggiunge Marilena Grassadonia, coordinatrice Ufficio Diritti LGBT+ di Roma Capitale – fa parte della storia di questa città e della vita di ogni persona della comunità lgbt+. Un luogo che è da sempre “casa” per moltə di noi, un luogo prezioso di cura e rispetto. Un luogo di confronto e crescita sia personale che politica».
Valorizzare la cultura LGBTQIA+
«Siamo orgogliosi, come giovani progettistɜ, di aver lavorato insieme al Circolo per esporre e raccontare l’archivio. Avevamo già iniziato l’anno scorso con Ultraqueer, mostra sulle espressioni artistiche queer esposta a Palazzo Merulana – ha dichiarato Nicola Brucoli, Presidente di TWM Factory – con la nostra attività intendiamo promuovere l’ingresso nel panorama culturale della comunità LGBTQIA+; lo stiamo facendo anche in questo periodo con la mostra Queer Pandèmia a BASE Milano e continueremo a farlo per aprire sempre di più i luoghi della cultura alle nuove generazioni»
Tra gli obiettivi del progetto, dunque, la valorizzazione del patrimonio culturale come strumento di rappresentazione, oltre alla narrazione e diffusione di un’eredità storica così importante per la formazione di un’identità collettiva emergente quale quella della comunità LGBTQIA+.
Il libro e gli incontri
In occasione della mostra sarà pubblicato l’omonimo libro realizzato grazie a Edizioni TLON. Un volume dal profondo valore storico, che racchiude la testimonianza dell’archivio per valorizzare e conservare la prima vera e ufficiale storia scritta del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli.
Sempre negli spazi della Galleria delle Vasche della Pelanda, si svolgeranno all’interno della mostra una serie di incontri dedicati per approfondire la storia del Circolo e quella delle associazioni LGBTQIA+, romane e nazionali: l’8 luglio alle 18.00 ci sarà un talk sull’attualizzazione dei materiali d’archivio LGBTQIA+, insieme a Cassero, Compulsive Archive, Edizioni Tlon e TWM Factory, con la presentazione del libro RIVOLUZIONARI3. Parteciperanno i membri del team curatoriale Andrea Pastore e Giulio Barresi di TWM Factory, Nicola Bonimelli, direttore commerciale di Tlon, Giulia Vallicelli per Compulsive Archive, Sara De Giovanni per Cassero e Luca Locati Luciani per Centro di Documentazione Aldo Mieli.
A seguire, il 15 luglio alle ore 18.00 si svolgerà un talk dedicato agli aspetti meno conosciuti della vita dell’associazione, oltre alla presentazione dei nuovi numeri di Aut, storica rivista del Circolo che da quest’anno riprende vita. InterverrannoMario Colamarino, presidente del CCO Mario Mieli, Leila Pereira Daianis, presidente di Libellula, Egizia Mondini, caporedattrice della rivista Aut ed Edoardo Rossi, tesoriere del CCO Mario Mieli.
Foto apertura: Maria F. Bosio, in foto: Mario Mieli a San Pietro | Roma 1978
COMUNICATO STAMPA
MATTATOIO DI ROMA | PELANDA, GALLERIA DELLE VASCHE
Piazza Orazio Giustiniani, 4
Orari
Dal martedì alla domenica 11.00 – 20.00
Chiuso il lunedì. L’ingresso è consentito fino a un’ora prima della chiusura
INGRESSO GRATUITO
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“RIVOLUZIONARI3” 40 ANNI DEL CIRCOLO DI CULTURA OMOSESSUALE MARIO MIELI
Tempo stimato per la lettura: 15 minuti
Il 28 giugno, alle ore 18.00, inaugurerà al Mattatoio di Roma RIVOLUZIONARI3 — 40 anni del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli a Roma, mostra volta a celebrare, dal 28 giugno al 30 luglio 2023, quarant’anni di attività di una delle più longeve associazioni LGBTQIA+ del territorio romano, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dall’Azienda Speciale Palaexpo, ideata e organizzata da CCO Mario Mieli, insieme all’associazione culturale TWM Factory e curata da Ilaria Di Marco e Davide Lunerti.
In occasione della mostra verranno esposti i materiali inediti del Centro di Documentazione Marco Sanna, archivio storico del Circolo, che conta più di un migliaio di documenti prodotti dagli anni Settanta a oggi. L’archivio verrà aperto per la prima
volta al pubblico negli spazi della Galleria delle Vasche de La Pelanda, nell’obiettivo di raccontare la storia del Circolo nella città di Roma e le fasi del movimento di liberazione omosessuale in Italia.
Conoscere la storia del Circolo
«Questa mostra — afferma Roberto Gualtieri, sindaco di Roma Capitale — ci aiuta a conoscere la storia del Circolo e la sua importanza nel tessuto sociale e connettivo cittadino. È una storia scritta da molte vite che va ricordata e raccontata. È una storia importante di cui prendersi cura».
«Chi camminerà negli spazi della Pelanda – dichiara Mario Colamarino, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli – potrà infatti vedere una galleria di attivistə che grazie alla propria dedizione, estro, capacità politica, carisma e tenacia, sono riuscitə a far compiere passi importanti alla nostra comunità».
La relazione tra Roma e la comunità LGBTQIA+
All’interno della mostra sarà possibile ripercorrere la cronologia degli avvenimenti che hanno travolto la città di Roma e la comunità LGBTQIA+ dagli anni Settanta al tempo presente: dalle prime lotte di autoaffermazione, derivate dai primi collettivi e associazioni come FUORI!, Narciso e CUOR, all’unione di un fronte comune, convogliato nel CCO Mario Mieli, per rispondere alla violenza omotransfobica e all’emergenza sanitaria dell’AIDS; e ancora dall’esigenza di creare un luogo sicuro, che porta alla nascita della serata cult Muccassassina, alla necessità di uscire allo scoperto nei primissimi Pride per manifestare la volontà di affermazione dei propri diritti.
Muccassassina e il Mattatoio
Storicamente rilevante il legame degli spazi espositivi con Muccassassina, per la prima volta inaugurata nel 1991 nelle stesse sale del Mattatoio, da cui trasse il nome: in un clima di attivismo, di conflitti e al contempo di desiderio di leggerezza, il CCO Mario Mieli creava l’immaginario di una mucca assassina che rinasce per vendicare le sue sorelle morte.
«Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli – aggiunge Marilena Grassadonia, coordinatrice Ufficio Diritti LGBT+ di Roma Capitale – fa parte della storia di questa città e della vita di ogni persona della comunità lgbt+. Un luogo che è da sempre “casa” per moltə di noi, un luogo prezioso di cura e rispetto. Un luogo di confronto e crescita sia personale che politica».
Valorizzare la cultura LGBTQIA+
«Siamo orgogliosi, come giovani progettistɜ, di aver lavorato insieme al Circolo per esporre e raccontare l’archivio. Avevamo già iniziato l’anno scorso con Ultraqueer, mostra sulle espressioni artistiche queer esposta a Palazzo Merulana – ha dichiarato Nicola Brucoli, Presidente di TWM Factory – con la nostra attività intendiamo promuovere l’ingresso nel panorama culturale della comunità LGBTQIA+; lo stiamo facendo anche in questo periodo con la mostra Queer Pandèmia a BASE Milano e continueremo a farlo per aprire sempre di più i luoghi della cultura alle nuove generazioni»
Tra gli obiettivi del progetto, dunque, la valorizzazione del patrimonio culturale come strumento di rappresentazione, oltre alla narrazione e diffusione di un’eredità storica così importante per la formazione di un’identità collettiva emergente quale quella della comunità LGBTQIA+.
Il libro e gli incontri
In occasione della mostra sarà pubblicato l’omonimo libro realizzato grazie a Edizioni TLON. Un volume dal profondo valore storico, che racchiude la testimonianza dell’archivio per valorizzare e conservare la prima vera e ufficiale storia scritta del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli.
Sempre negli spazi della Galleria delle Vasche della Pelanda, si svolgeranno all’interno della mostra una serie di incontri dedicati per approfondire la storia del Circolo e quella delle associazioni LGBTQIA+, romane e nazionali: l’8 luglio alle 18.00 ci sarà un talk sull’attualizzazione dei materiali d’archivio LGBTQIA+, insieme a Cassero, Compulsive Archive, Edizioni Tlon e TWM Factory, con la presentazione del libro RIVOLUZIONARI3. Parteciperanno i membri del team curatoriale Andrea Pastore e Giulio Barresi di TWM Factory, Nicola Bonimelli, direttore commerciale di Tlon, Giulia Vallicelli per Compulsive Archive, Sara De Giovanni per Cassero e Luca Locati Luciani per Centro di Documentazione Aldo Mieli.
A seguire, il 15 luglio alle ore 18.00 si svolgerà un talk dedicato agli aspetti meno conosciuti della vita dell’associazione, oltre alla presentazione dei nuovi numeri di Aut, storica rivista del Circolo che da quest’anno riprende vita. InterverrannoMario Colamarino, presidente del CCO Mario Mieli, Leila Pereira Daianis, presidente di Libellula, Egizia Mondini, caporedattrice della rivista Aut ed Edoardo Rossi, tesoriere del CCO Mario Mieli.
Foto apertura: Maria F. Bosio, in foto: Mario Mieli a San Pietro | Roma 1978
COMUNICATO STAMPA
MATTATOIO DI ROMA | PELANDA, GALLERIA DELLE VASCHE
Piazza Orazio Giustiniani, 4
Orari
Dal martedì alla domenica 11.00 – 20.00
Chiuso il lunedì. L’ingresso è consentito fino a un’ora prima della chiusura
INGRESSO GRATUITO
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