( Parigi 1972 )

“The first graffiti I saw gave me a slap I have never had thereafter. It was fresh, colorful, new, rebel. It seemed to shake all the rules”.

Julien Mallad, aka Seth, è un artista e documentarista francese che ama girare il mondo e ricoprire i muri delle città che visita con i suoi murales, che ogni volta sono ispirati dalle tradizioni e alla cultura del posto in cui si trova.

La sua scelta di dedicare le sue opere al contesto in cui le crea sono la prova della grande sensibilità dell’artista, sempre attento all’identità di ciascun paese, alle sue memorie, alle sue vittorie e sconfitte e in generale alla sua storia.

Seth dimostra come sia fondamentale il dialogo esistente tra arte urbana e il passante che osserva e legge il messaggio. Ovunque lui vada lascia una traccia del suo passaggio, magnifiche opere di stile figurativo sempre studiate ad hoc, proprio per questo Seth è ciò che possiamo definire un globepainter.

Uno dei suoi personaggi preferiti sono i bambini, figure che utilizza per descrivere mondi fantasiosi, colorati ed allegri e per creare una sorta di fuga dalla realtà.

Per fare il suo lavoro di ricerca e per creare delle opere ricche di significato e cultura, spesso Seth collabora a stretto contatto con street artist locali, per interagire con loro e conoscere a fondo la realtà in cui si trova.

“When I traveled, I realized that painting was for me the best way to meet, interact and finally really know a country. Each trip impressed me and changed my way of painting. Each artist whom the feeling passed with brought me something, either aesthetically, conceptually or even spiritually. I learn every day by traveling”.