SETH se la GIOCA
Tempo stimato per la lettura: 1,5 minuti
Avendo come tema principale il gioco ai quattro angoli del mondo, un catalogo pubblicato da SKIRA accompagna la mostra SETH se la JOUE presentata al Musée en Herbe di Parigi fino al 31 dicembre 2023.
Gioco e mondi immaginari
Come questa mostra coinvolgente e poetica, questo libro invita grandi e piccini a scoprire i campi da gioco e i mondi immaginari dell’artista, ma anche quelli dei bambini di tutto il mondo che questo mappamondo ha potuto osservare durante i suoi numerosi viaggi. Canoe a vela in Madagascar, cavallini in Indonesia, i quaderni di Seth testimoniano l’infinità di giochi che i bambini inventano in tutto il mondo.
Avendo la città come il suo parco giochi preferito, Seth devia anche le prospettive e si diverte a trasformare edifici e strade, sfumando il confine tra realtà e immaginazione, inventando personaggi che si divertono a cavallo tra questi due mondi. Seth ci ricorda questo periodo, caro al fotografo Doisneau, quando i ragazzi di Parigi, lontani dagli schermi, invadevano la città.
I bambini come protagonisti
Giochi da tavolo, giochi di maschere, giochi di parole, giochi di specchi, Seth invita a esplorare tutte le sfaccettature e tutte le potenzialità del gioco, donando così all’immaginazione del bambino il potere sulla realtà. I bambini non sono più personaggi secondari ma diventano veri e propri eroi che occupano il territorio della città e attorno a loro. I turbinii di colore, Vortex come li chiama l’artista, servono come spunto per liberare la sua energia creativa ma anche quella dei bambini che investono il territorio della loro immaginazione, sviluppando così una forma di libertà unica e personale.
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SETH se la GIOCA
Tempo stimato per la lettura: 4 minuti
Avendo come tema principale il gioco ai quattro angoli del mondo, un catalogo pubblicato da SKIRA accompagna la mostra SETH se la JOUE presentata al Musée en Herbe di Parigi fino al 31 dicembre 2023.
Gioco e mondi immaginari
Come questa mostra coinvolgente e poetica, questo libro invita grandi e piccini a scoprire i campi da gioco e i mondi immaginari dell’artista, ma anche quelli dei bambini di tutto il mondo che questo mappamondo ha potuto osservare durante i suoi numerosi viaggi. Canoe a vela in Madagascar, cavallini in Indonesia, i quaderni di Seth testimoniano l’infinità di giochi che i bambini inventano in tutto il mondo.
Avendo la città come il suo parco giochi preferito, Seth devia anche le prospettive e si diverte a trasformare edifici e strade, sfumando il confine tra realtà e immaginazione, inventando personaggi che si divertono a cavallo tra questi due mondi. Seth ci ricorda questo periodo, caro al fotografo Doisneau, quando i ragazzi di Parigi, lontani dagli schermi, invadevano la città.
I bambini come protagonisti
Giochi da tavolo, giochi di maschere, giochi di parole, giochi di specchi, Seth invita a esplorare tutte le sfaccettature e tutte le potenzialità del gioco, donando così all’immaginazione del bambino il potere sulla realtà. I bambini non sono più personaggi secondari ma diventano veri e propri eroi che occupano il territorio della città e attorno a loro. I turbinii di colore, Vortex come li chiama l’artista, servono come spunto per liberare la sua energia creativa ma anche quella dei bambini che investono il territorio della loro immaginazione, sviluppando così una forma di libertà unica e personale.
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