Skira Paris presenta la Monografia di Miguel Chevalier

About the Author: Cristina Biordi

Published On: 23 Dicembre 2024

Tempo stimato per la lettura: 2,2 minuti

L’uscita di questa monografia dedicata a un grande pioniere nel campo dell’arte digitale e virtuale coincide, questo autunno, con una grande mostra al Grand Palais Immersif di Parigi, attualmente visitabile fino al 6 aprile 2025. Il Centre for Contemporary Art de la Anche Matmut – Daniel Havis di Saint-Pierre-de-Varengeville (Seine-Maritime) gli dedica una mostra fino al 26 gennaio 2025.
Artista pioniere dell’arte digitale

Nato nel 1959 in Messico, l’artista francese Dal 1978, Miguel Chevalier sviluppa un lavoro d’avanguardia basato sul lavoro sperimentale e multidisciplinare, che affronta la questione dell’immaterialità nell’arte, così come le potenzialità indotte dal computer, come l’ibridazione, la generatività, l’interattività e il networking. Nel corso degli anni, Miguel Chevalier si è affermato come leader di una nuova estetica ancorata tanto al linguaggio della matematica quanto a quello della storia dell’arte, aprendo un nuovo capitolo nella saga delle forme.

Leggi anche: PIXELS – Un’esperienza interattiva con il mondo creativo dell’intelligenza artificiale di Miguel Chevalier

Natura e artificio

Il rapporto tra natura e artificio è tra i temi ricorrenti del suo lavoro, così come l’osservazione dei flussi e delle reti che organizzano le nostre società contemporanee, l’immaginazione dell’architettura e delle città virtuali, la trasposizione di motivi dell’arte islamica nel mondo digitale . La sua riflessione si concentra anche sui rischi legati alla tecnologia, in particolare sui pericoli dell’urbanizzazione e sulla dualità degli effetti di flusso e di rete che alimentano sia connessioni infinite che confinamenti insidiosi.

Le sue opere, generative e interattive, sono spesso presentate sotto forma di impressionanti installazioni digitali proiettate su larga scala. Realizza così opere  in situ  che rivisitano la storia e l’architettura dei luoghi, invitando all’esplorazione sensoriale dello spazio. Utilizzando software progettati da esperti informatici, Miguel Chevalier crea opere monumentali come una delle sue creazioni più recenti,  Meta-Nature AI , che è stata proiettata nel 2023 sulle pareti del Dongdaemun Design Plaza, l’emblematico edificio di Seoul disegnato da Zaha Hadid, immenso fiori che proliferavano prima di scomparire.

Sollecitato dai più grandi musei e fondazioni del mondo a creare le sue spettacolari, gigantesche e luminose installazioni-proiezioni, Miguel Chevalier immerge lo spettatore in un bagno illimitato di motivi e colori in movimento.

Testi

Saggio di Laurence Bertrand Dorléac, storico dell’arte, professore di storia dell’arte all’IEP di Parigi.

Intervista a Jérôme Sans, direttore delle istituzioni d’arte contemporanea (Palais de Tokyo, UCCA, LagoAlgo), critico d’arte e curatore di mostre.

PUBBLICAZIONE SKIRA 

Tre diverse versioni in francese, inglese e coreano • 24 × 30 cm
288 pagine • 250 immagini • 50 euro

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About the Author: Cristina Biordi

Tempo stimato per la lettura: 7 minuti

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Artista pioniere dell’arte digitale

Nato nel 1959 in Messico, l’artista francese Dal 1978, Miguel Chevalier sviluppa un lavoro d’avanguardia basato sul lavoro sperimentale e multidisciplinare, che affronta la questione dell’immaterialità nell’arte, così come le potenzialità indotte dal computer, come l’ibridazione, la generatività, l’interattività e il networking. Nel corso degli anni, Miguel Chevalier si è affermato come leader di una nuova estetica ancorata tanto al linguaggio della matematica quanto a quello della storia dell’arte, aprendo un nuovo capitolo nella saga delle forme.

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Il rapporto tra natura e artificio è tra i temi ricorrenti del suo lavoro, così come l’osservazione dei flussi e delle reti che organizzano le nostre società contemporanee, l’immaginazione dell’architettura e delle città virtuali, la trasposizione di motivi dell’arte islamica nel mondo digitale . La sua riflessione si concentra anche sui rischi legati alla tecnologia, in particolare sui pericoli dell’urbanizzazione e sulla dualità degli effetti di flusso e di rete che alimentano sia connessioni infinite che confinamenti insidiosi.

Le sue opere, generative e interattive, sono spesso presentate sotto forma di impressionanti installazioni digitali proiettate su larga scala. Realizza così opere  in situ  che rivisitano la storia e l’architettura dei luoghi, invitando all’esplorazione sensoriale dello spazio. Utilizzando software progettati da esperti informatici, Miguel Chevalier crea opere monumentali come una delle sue creazioni più recenti,  Meta-Nature AI , che è stata proiettata nel 2023 sulle pareti del Dongdaemun Design Plaza, l’emblematico edificio di Seoul disegnato da Zaha Hadid, immenso fiori che proliferavano prima di scomparire.

Sollecitato dai più grandi musei e fondazioni del mondo a creare le sue spettacolari, gigantesche e luminose installazioni-proiezioni, Miguel Chevalier immerge lo spettatore in un bagno illimitato di motivi e colori in movimento.

Testi

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Intervista a Jérôme Sans, direttore delle istituzioni d’arte contemporanea (Palais de Tokyo, UCCA, LagoAlgo), critico d’arte e curatore di mostre.

PUBBLICAZIONE SKIRA 

Tre diverse versioni in francese, inglese e coreano • 24 × 30 cm
288 pagine • 250 immagini • 50 euro

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