Urban Art Fair | Parigi 2023
Tempo stimato per la lettura: 3,4 minuti
Torna a Parigi l’Urban Art Fair, la prima fiera internazionale di arte urbana. Giunta alla settima edizione, dal 13 al 16 aprile 2023, sotto il Halle du Carreau du Temple riunisce 36 gallerie e più di 100 artisti. In programma numerose mostre personali di artisti maggiori del movimento.
Per l’occasione, la facciata del Carreau du Temple è personalizzata dal duo Lek & Sowat, autori della locandina. La scelta di un ritorno alla lettera che segna un forte desiderio di ridefinire l’essenziale e presentare il lavoro di artisti con maggiore leggibilità.
L’arte di strada è donna
Questa settima edizione vuole rendere omaggio a Miss Tic, pioniera del movimento scomparsa nel 2022. Irriverente, ironica, alcuni suoi lavori sono presentati allo stand della Art to Be Gallery. Mentre, per festeggiare i 30 anni di carriera di Miss Van, la Fousion Gallery di Barcellona presenta alcune opere inedite dei primi quindici anni di creazione.
Sono presenti molte galleriste, solo per citarne qualcuna: Magda Danysz (Danysz Gallery), agnès b. (galerie du jour), Mathilde Jourdain (galerie Mathgoth), Helianthe Bourdeaux-Maurin (H Gallery), Samantha Longhi (galerie Longhi-Chenus), Serena Saltutti (Exhibit Gallery).
Un Hollywood Africans a Parigi
La galleria Hatchikian e Quai 36, presentano Toxic, Yann L’Outsider, Chazme, Nelio e Zabala, che hanno in comune l’essersi fatti conoscere all’interno del movimento dei graffiti, prima di affermare la propria identità visiva su tela in studio. Di questi artisti merita un’attenzione particolare Toxic (Torrick Ablack), nato nel Bronx nel 1965, è una delle figure essenziali dell’astrazione post-graffiti e sovversiva.
Toxic ha iniziato a fare graffiti quando aveva 13 anni. Soldato nell’esercito TMK (Tag Master Killers) di Rammellzee, più fratello che amico di Jean-Michel Basquiat, tutti e tre si sono poi riuniti nella banda dei “Hollywood Africans”- di cui è l’unico sopravvissuto – immortalati nel 1983 da un triplo ritratto firmato Basquiat ,oggi conservato presso la Whitney Museum di New York.
Forza Portogallo
Underdogs Gallery per la sua prima partecipazione alla fiera parigina presenta un duo 100% portoghese ad alto contenuto colore, Aka Corleone e Pichiavo. Sono presenti in fiera altri due loro famosi compatrioti. Il primo è l’esplosivo Vhils (Danysz Gallery), mentre il secondo, a cui è dedicato un magnifico solo show è Hopare (Agence DS),. Concepito per accogliere il visitatore come in un soggiorno di casa, e immegerlo nelle opere di quest’artista le cui fonti d’inspirazione rivendicate sono Federico Barocci detto Baroccio e Georg Baselitz.
Madonne e algoritmi
Un solo show di Andrea Ravo Mattoni presso la Galerie Ange Basso. Abitualemente l’artista italiano riproduce capolavori dell’arte classica e rinascimentale. Per l’occasione sono in mostra i volti di alcune “giovani donne” creati dall’intelligenza artificiale, che elabora le immagini scelte dall’artista. Questi lavori rappresentano alcuni esempi del nuovo filone creativo nella produzione di Ravo Mattoni. Infatti, l’artista ha sviluppato una propria piattaforma di intelligenza artificiale, ad utilizzo esclusivo, chiamata Inelegans (dal latino, inelegante, senza grazia, senza arte).
Urban Art Fair fuori le mura della fiera
Urban Art Fair collabora quest’anno con le Galeries Lafayette Champs-Elysées per presentare un’esclusiva installazione dell’artista ASTRO in questo emblematico grande magazzino parigino, dal 5 al 24 aprile 2023. Artista visivo di riferimento nella scena urbana contemporanea, ASTRO è conosciuto in tutto il mondo per i suoi dipinti su tela e gli affreschi monumentali con illusioni ottiche di grande impatto.
Inoltre, Urban Art Fair presenta quest’anno in esclusiva con il M.U.R. Oberkampf, un affresco dell’artista basco Inigo Sesma. Presentato dalla PDPgallery, l’artista ha realizzato durante un viaggio cost to cost negli Stati Uniti una serie di dipinti, su tela e legno di diverse dimensioni, di cui ne coglie l’estetica e l’atmosfera.
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Urban Art Fair | Parigi 2023
Tempo stimato per la lettura: 10 minuti
Torna a Parigi l’Urban Art Fair, la prima fiera internazionale di arte urbana. Giunta alla settima edizione, dal 13 al 16 aprile 2023, sotto il Halle du Carreau du Temple riunisce 36 gallerie e più di 100 artisti. In programma numerose mostre personali di artisti maggiori del movimento.
Per l’occasione, la facciata del Carreau du Temple è personalizzata dal duo Lek & Sowat, autori della locandina. La scelta di un ritorno alla lettera che segna un forte desiderio di ridefinire l’essenziale e presentare il lavoro di artisti con maggiore leggibilità.
L’arte di strada è donna
Questa settima edizione vuole rendere omaggio a Miss Tic, pioniera del movimento scomparsa nel 2022. Irriverente, ironica, alcuni suoi lavori sono presentati allo stand della Art to Be Gallery. Mentre, per festeggiare i 30 anni di carriera di Miss Van, la Fousion Gallery di Barcellona presenta alcune opere inedite dei primi quindici anni di creazione.
Sono presenti molte galleriste, solo per citarne qualcuna: Magda Danysz (Danysz Gallery), agnès b. (galerie du jour), Mathilde Jourdain (galerie Mathgoth), Helianthe Bourdeaux-Maurin (H Gallery), Samantha Longhi (galerie Longhi-Chenus), Serena Saltutti (Exhibit Gallery).
Un Hollywood Africans a Parigi
La galleria Hatchikian e Quai 36, presentano Toxic, Yann L’Outsider, Chazme, Nelio e Zabala, che hanno in comune l’essersi fatti conoscere all’interno del movimento dei graffiti, prima di affermare la propria identità visiva su tela in studio. Di questi artisti merita un’attenzione particolare Toxic (Torrick Ablack), nato nel Bronx nel 1965, è una delle figure essenziali dell’astrazione post-graffiti e sovversiva.
Toxic ha iniziato a fare graffiti quando aveva 13 anni. Soldato nell’esercito TMK (Tag Master Killers) di Rammellzee, più fratello che amico di Jean-Michel Basquiat, tutti e tre si sono poi riuniti nella banda dei “Hollywood Africans”- di cui è l’unico sopravvissuto – immortalati nel 1983 da un triplo ritratto firmato Basquiat ,oggi conservato presso la Whitney Museum di New York.
Forza Portogallo
Underdogs Gallery per la sua prima partecipazione alla fiera parigina presenta un duo 100% portoghese ad alto contenuto colore, Aka Corleone e Pichiavo. Sono presenti in fiera altri due loro famosi compatrioti. Il primo è l’esplosivo Vhils (Danysz Gallery), mentre il secondo, a cui è dedicato un magnifico solo show è Hopare (Agence DS),. Concepito per accogliere il visitatore come in un soggiorno di casa, e immegerlo nelle opere di quest’artista le cui fonti d’inspirazione rivendicate sono Federico Barocci detto Baroccio e Georg Baselitz.
Madonne e algoritmi
Un solo show di Andrea Ravo Mattoni presso la Galerie Ange Basso. Abitualemente l’artista italiano riproduce capolavori dell’arte classica e rinascimentale. Per l’occasione sono in mostra i volti di alcune “giovani donne” creati dall’intelligenza artificiale, che elabora le immagini scelte dall’artista. Questi lavori rappresentano alcuni esempi del nuovo filone creativo nella produzione di Ravo Mattoni. Infatti, l’artista ha sviluppato una propria piattaforma di intelligenza artificiale, ad utilizzo esclusivo, chiamata Inelegans (dal latino, inelegante, senza grazia, senza arte).
Urban Art Fair fuori le mura della fiera
Urban Art Fair collabora quest’anno con le Galeries Lafayette Champs-Elysées per presentare un’esclusiva installazione dell’artista ASTRO in questo emblematico grande magazzino parigino, dal 5 al 24 aprile 2023. Artista visivo di riferimento nella scena urbana contemporanea, ASTRO è conosciuto in tutto il mondo per i suoi dipinti su tela e gli affreschi monumentali con illusioni ottiche di grande impatto.
Inoltre, Urban Art Fair presenta quest’anno in esclusiva con il M.U.R. Oberkampf, un affresco dell’artista basco Inigo Sesma. Presentato dalla PDPgallery, l’artista ha realizzato durante un viaggio cost to cost negli Stati Uniti una serie di dipinti, su tela e legno di diverse dimensioni, di cui ne coglie l’estetica e l’atmosfera.
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