Kurt Wenner
Tempo stimato per la lettura: 1 minuti
(Cheltenham 1959)
“L’arte è l’espressione della creatività dell’universo attraverso il genere umano”
Dalla NASA alle strade italiane. Ebbene sì, Kurt Wenner da disegnatore di paesaggi extraterrestri per la NASA, nel 1982 decide di lasciare tutto e venire in Italia a studiare arte.
Dopo aver imparato la tecnica dell’anamorfismo, inizia a dipingere in strada realizzando opere raffiguranti architetture classiche e personaggi unici del suo immaginario.
Avendo appreso le tecniche dei madonnari, Wenner dipinge con pastelli a mano, dal vivo. Viene considerato l’inventore della 3D Street Painting and 3D Pavement Art Illusion.
Nel 1991 dipinge una strada a Mantova in onore di Papa Giovanni Paolo II.
Oggi vive a Mantova. Tra i suoi lavori c’è l’intero soffitto della chiesa di San Giorgio sul lago di Como.
“La mia geometria è diversa da quella del XVII secolo. Combina la logica della prospettiva lineare con una proiezione al di fuori dell’occhio umano. Gli artisti che emulano i lavori pavimentali tridimensionali utilizzano una geometria più tradizionale, chiamata “quadratura” che non comporta calcoli particolarmente complicati. Non capiscono che la mia geometria è unica”.
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Kurt Wenner
Tempo stimato per la lettura: 3 minuti
(Cheltenham 1959)
“L’arte è l’espressione della creatività dell’universo attraverso il genere umano”
Dalla NASA alle strade italiane. Ebbene sì, Kurt Wenner da disegnatore di paesaggi extraterrestri per la NASA, nel 1982 decide di lasciare tutto e venire in Italia a studiare arte.
Dopo aver imparato la tecnica dell’anamorfismo, inizia a dipingere in strada realizzando opere raffiguranti architetture classiche e personaggi unici del suo immaginario.
Avendo appreso le tecniche dei madonnari, Wenner dipinge con pastelli a mano, dal vivo. Viene considerato l’inventore della 3D Street Painting and 3D Pavement Art Illusion.
Nel 1991 dipinge una strada a Mantova in onore di Papa Giovanni Paolo II.
Oggi vive a Mantova. Tra i suoi lavori c’è l’intero soffitto della chiesa di San Giorgio sul lago di Como.
“La mia geometria è diversa da quella del XVII secolo. Combina la logica della prospettiva lineare con una proiezione al di fuori dell’occhio umano. Gli artisti che emulano i lavori pavimentali tridimensionali utilizzano una geometria più tradizionale, chiamata “quadratura” che non comporta calcoli particolarmente complicati. Non capiscono che la mia geometria è unica”.
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